ILLIDIANCE
Synthetic Breed
(MCD - Ristampa)
Etichetta: Hellcome To Dollywood Records / The Flaming Arts
Anno: 2009
Durata: 27 min
Genere: metal estremo dalla forte componente elettronica
"Synthetic Breed" è un MCD pubblicato originariamente in versione
autoprodotta e comprendente quattro tracce. E' stato poi ristampato nel
medesimo anno, ad opera della Hellcome To Dollywood Records, ed è stato
promosso dalla The Flaming Arts. Alle quattro composizioni originali è
stata aggiunta una traccia bonus ed un video. Proprio quest'ultima
versione è l'oggetto della recensione.
Dei russi Illidiance, ho già avuto modo di scriverne qualche mese
fa, recensendo il loro album "Nexaeon" (pubblicato dalla Haarbn
Productions). In quella sede è possibile trovare anche le notizie
biografiche della band, che non reputo necessario riportare in questo
articolo.
"Nexaeon" è risultato essere un disco più che dignitoso, molto moderno
e prodotto con tutti i criteri. Stilisticamente, l'album ha rivelato la
passione dei musicisti per un certo avantgarde/black industriale, dalla
pesante componente elettronica.
Ora, "Synthetic Breed" ci obbliga a fare un piccolo passo
indietro, sebbene di pochi mesi. Prima di commentare le varie
composizioni, mi sembra giusto riportare la formazione che ha inciso il
MCD: Serge "Toxic" (chitarre), Dimm "Xyrohn" (voce principale,
chitarre), Tommy "Sirex" (basso, voce pulita, campionamenti) e Mike
Sockor (batteria).
"Cybergore Generation" è un assalto assassino, che racchiude in sè
componenti stilistiche differenti: spunti death metal, death melodici,
cyber-death, il tutto unito da un'onnipresente e pesante componente
elettronica. A differenza di quanto ascoltato sull'album "Nexaeon", i
riferimenti all'avantgarde sono limitati o solo accennati. Per il
resto, "Cybergore Generation" è una canzone al passo con i tempi,
vagamente ruffiana, che strizza l'occhio a gruppi quali The Kovenant,
Fear Factory e Strapping Young Lad, ma con atmosfere più decadenti.
"Infected" è un'altra prova del songwriting vivace dei nostri, che
nelle sezioni meno pompate potrebbe ricordare quello dei nostrani
Ensoph. Molto valida e convincente la contrapposizione tra chitarre
ritmiche potentissime e lo stratificato arrangiamento costituito da
parti di tastiera e campionamenti. La componente melodica è
onnipresente, e soprattutto le sezioni con i vocalizzi puliti sono
cariche di sentimento. E proprio le sezioni melodiche sono quelle più
interessanti dell'intera composizione.
"Mind Hunters" continua a presentarci degli Illidiance abbastanza
diversi da quelli ascoltati nel loro secondo full-length. In "Mind
Hunters" però il connubio tra musica estrema ed elettronica mi pare
particolarmente azzeccato, perchè gli elementi dei due stili sono
legati alla perfezione, e si confondono fra di loro. L'aspetto
complessivo è decisamente commerciale, e sarà contraddetto dalla
successiva evoluzione stilistica dei nostri. Però si avverte la
professionalità, la competenza ed il buon gusto del quartetto.
Probabilmente "Mind Hunters" è la canzone migliore del MCD.
"Razor To The Skin" spinge ancora di più sull'acceleratore, in una
cavalcata cibernetica di gran valore. I vocalizzi del cantante sono
aggressivi come al solito, e l'arrangiamento è impeccabile.
L'esecuzione è chirurgica, ed è enfatizzata da una qualità di
registrazione perfetta. Complimenti agli studi PowerSound e Tarantul
per il lavoro svolto.
Ecco ora una bonus-track, assente nella prima edizione
autoprodotta di "Synthetic Breed": "Cybernesis". Si tratta di un brano
realizzato sulla falsariga di "Infected". Ne ripropone le stesse
atmosfere cupe, e la decisa opposizione tra violente sezioni metal ed
inquietanti parti elettroniche. Sono presenti anche le consuete,
innocue aperture melodiche, che rendono però così fruibile la musica
del gruppo russo. La bonus-track non si differenzia più di tanto dalle
canzoni "ufficiali" del MCD.
Il MCD è completato da un bel video dal vivo della canzone "Razor To The Skin".
In conclusione, "Synthetic Breed" ci mostra un volto differente
degli Illidiance, più melodico e commerciale, più strettamente metal, e
che in qualche modo arricchisce la loro già vasta gamma espressiva.
Certo, l'ascoltatore potrebbe rimanere spiazzato dall'ascolto
consecutivo di "Synthetic Breed" e di "Nexaeon", perchè sebbene il
suono sia riconoscibilissimo, gli stili sono differenti. E' difficile
dire se gli Illidiance di "Syntetic Breed" siano migliori o peggiori di
quelli di "Nexaeon": semplicemente, sono diversi. Per chiudere con un
giudizio stringato, beh, questi russi si dimostrano come al solito
molto bravi e professionali, senza dar vita però ad entusiasmi
eccessivi.
(Hellvis - Giugno 2010)
Voto: 7
Contatti:
Mail Illidiance: xyrohn@gmail.com
Sito Illidiance: http://www.myspace.com/illidiance
Sito The Flaming Arts: http://www.theflamingarts.org/