ICONOCLASM
Iconoclastic Warfare
Etichetta: Lugburz Productions
Anno: 2005
Durata: 46 min
Genere: black/thrash metal
La seconda uscita targata Lugburz Productions consiste nel secondo
album degli Iconoclasm, già autori di "Marching Evil" (2000) e del MCD
"Preample To Partecipate The Destruction Of Religious" (1996).
L'attuale formazione comprende il bassista e cantante, nonchè fondatore
del gruppo, Serge, affiancato dal chitarrista Steve Folens e dal
batterista Jeroenymous. Il gruppo, proveniente dal Belgio, è attivo dal
lontano 1994.
L'album si presenta con un libretto di ben sedici pagine: nelle
due centrali sono stampate le foto dei musicisti, mentre nelle altre
sono riportati i testi, scritti in bianco su uno sfondo quasi
totalmente nero.
"Iconoclastic Warfare" contiene 12 canzoni di veloce black metal,
ben suonato e prodotto. Si tratta di un prodotto omogeneo e compatto,
visto che nessun pezzo propone grosse varianti rispetto agli altri. Un
po' ovunque sono riscontrabili influenze più o meno evidenti legate al
thrash, talvolta mascherate da ritmiche sostenute e una voce malvagia,
in puro stile black. Negli episodi più diretti ed esasperati mi
sentirei di etichettare gli Iconoclasm come un gruppo black di matrice
svedese, mentre altre volte i pezzi si fanno più dinamici. Un po' per
questo motivo e un po' per l'atteggiamento goliardico dimostrato, a mio
avviso, con titoli quali "Beer Metal Satan", ascoltando questo CD mi
sono venuti alla mente anche i neozelandesi Demoniac. Non è un paragone
che calza a pennello, visto che questi ultimi sono molto più
heavy-oriented, tuttavia può render sufficientemente bene l'idea di
come suonino gli Iconoclasm.
Le canzoni sono abbastanza dirette, grazie anche ad una struttura
piuttosto semplice. Ritmiche cadenzate, stop and go e accelerazioni si
susseguono ripetutamente, senza destare comunque grosse sorprese. I
riff si susseguono in maniera naturale, anche se questo rende le
canzoni un po' troppo scontate. Non basta l'ottimo lavoro svolto da
Jeroenymous dietro le pelli per aumentarne l'imprevedibilità. Le
chitarre non fanno molto in fase di arrangiamento, nonostante
l'azzeccato inserimento di un paio di arpeggi. Mi riferisco più che
altro agli episodi meno tirati, che potevano sicuramente essere
arricchiti e sviluppati in maniera più profonda. Non a caso, quando c'è
da premere il piede sull'acceleratore il gruppo si esprime sicuramente
meglio. La voce è un po' troppo monocorde per i miei gusti e manca
della necessaria potenza in alcuni frangenti.
Come detto all'inizio della recenzione, "Iconoclastic Warfare" è
stato registrato in maniera precisa e il suono di ogni strumento è
potente e ben separato dagli altri. Serge e soci dimostrano doti
tecniche adeguate, pur senza lanciarsi in nulla di trascendentale. Va
comunque sottolineata la prova del batterista, molto preciso e veloce.
Tirando le somme, si tratta di un disco onesto e suonato con
passione. Mancano i momenti clou, ma agli amanti del genere troveranno
sicuramente degli spunti degni d'attenzione. La title-track e "Daemonz"
gli episodi più riusciti, a mio avviso. Peccato che non tutte le
canzoni siano su questi livelli.
(BRN - Agosto 2005)
Voto: 6.5
Contatti:
Serge Impens
Splendelos 18
9700 Oudenaarde
BELGIUM
Mail Iconoclasm: iconoclasm@telenet.be
Sito Iconoclasm: http://iconoclasm.blackmetal.be/
Sito Lugburz Productions: http://www.lugburz.be/