I.A. SERPENTOR
Onoskelis
Etichetta: Insomnya Records
Anno: 2007
Durata: 37 min
Genere: dark ambient
Ioannes Aurelius Serpentor è lo pseudonimo dietro cui si cela questo
artista polacco dedito alla creazione di opere ambient-neoclassiche
oscure ed evocative. Dopo un primo album pubblicato nel 2006,
"Withering Hopes", il compositore torna sulle scene con "Onoskelis", un
concept dalle tinte romantiche e decadenti che racconta la storia di
una donna satiro che seduce e porta alla morte gli uomini, aiutata dal
liquore ottocentesco per eccellenza: l'assenzio.
La copertina del CD è molto bella ed evocativa: la copia che mi è
arrivata è un semplice CD-r, quindi non ha il libretto originale, ma
andando sul sito della Insomnya Records si può ammirare questo bel
disegno dalle tinte verdi, con questa ninfa diabolica che volteggia
spiritata. Davvero adatta al concept dell'album.
Passando invece alla musica, si vede subito come I.A. Serpentor
appartenga a quella nutrita schiera di autori minimali, che cercano di
gestire l'ambiente musicale lasciando molto spazio ai vuoti, ai
sussurri, ai silenzi e ai suoni dosati e centellinati. Non si trovano
mai sinfonie fragorose, piuttosto un sottofondo mutevole e cupo,
giocato sempre sulle frequenze basse, su cui si poggiano melodie
leggere, principalmente di pianoforte. Molto spesso, poi, le
composizioni vengono accostate a dei suoni naturali, come il soffiare
del vento oppure i rumori notturni della Natura.
Cercando di far emergere i lati positivi di quest'opera, possiamo
sicuramente dire che le tracce sono evocative e curate: l'uso di questi
suoni di sottofondo aiuta a ricreare le ambientazioni selvatiche in cui
si vuole muovere il concept. Oltre a questo, poi, ho apprezzato l'uso
frequente del pianoforte, uno strumento che molto spesso viene lasciato
in disparte in favore delle tastiere più eteree; qui invece il lento
ticchettare dei tasti d'avorio aggiunge quell'aura classica in più, un
romanticismo che difficilmente si può raggiungere con i suoni un po'
troppo finti che spesso si sentono in questo genere di lavori.
Allo stesso tempo, però, non sono tante le composizioni in cui si
scorge un vero guizzo di grandezza e il tutto, purtroppo, gravita
sempre in un limbo fatto di melodie preconfezionate e un po' troppo
abusate. Come dicevo, a parte il pianoforte, il resto dei suoni gioca
un po' sui soliti tre-quattro campionamenti che si sentono da sempre
nell'ambito del dark ambient. Questo, unito allo stile volutamente
minimale, fa sì che spesso le composizioni si arenino in momenti di
noia, che spezzano l'atmosfera voluta dall'autore.
Con questo non voglio dire che l'opera di I.A. Serpentor sia pessima,
ma sicuramente non riesce ad emergere dal folto sottobosco del genere.
Nonostante questo, comunque, vale la pena di citare alcune composizioni
più riuscite, come la title-track, che mantiene un buonissimo
equilibrio tra melodia e atmosfera; la lunga "Labyrinths Of Zin", una
composizione più estrema, con moltissimi momenti di silenzio ma, tutto
sommato, ben riuscita nel suo ricreare un'atmosfera tesa e cupa; oppure
l'ottima "Asphodel Meadows", sensuale e avvolgente con il suo parlato
femminile.
Insomma, a conti fatti questo "Onoskelis" può considerarsi un buon
disco di genere, senza troppe pretese e senza obiettivi
irraggiungibili: può contare su un numero sufficiente di qualità che
permettono un ascolto piacevole, ma non possiede ancora quella
grandezza capace di fare la differenza. Per ora, quindi, sembra un
lavoro destinato solo ai più attenti conoscitori della scena, che
magari non disprezzano l'idea di poter aggiungere un nuovo tassello
alla loro discografia, pur non trattandosi di un capolavoro.
(Danny Boodman - Aprile 2008)
Voto: 6.5
Contatti:
Mail I.A. Serpentor: serpentoria@op.pl
Sito I.A. Serpentor: http://www.myspace.com/serpentoria
Sito Insomnya Records: http://www.insomnya.net/