HEXEN
State Of Insurgency

Etichetta: Old School Metal Records
Anno: 2008
Durata: 56 min
Genere: techno thrash metal


A volte succede... inserisci un CD nel lettore, lo ascolti tutto d'un fiato, quando finisce lo fai ripartire, lo riascolti ancora tutto, e perché no? Concluso, premi nuovamente il tasto play... e così il giorno seguente, e quello dopo ancora, per un periodo di tempo che non sei capace di quantificare a priori... di certo sarà sempre un piacere riprendere quel cd dallo scaffale e riascoltarlo, a distanza di tempo.
"State of Insurgency", prima fatica discografica per i canadesi Hexen, crea una dipendenza (per il sottoscritto) del tipo descritto in precedenza, e chi cerca quel thrash metal attento alla dovizia di particolari, di certo non rimarrà deluso da questo esordio al fulmicotone; anzi, è giusto affermare che gli Hexen, grazie al supporto dell'attenta etichetta Old School Metal Records, danno alle stampe un disco davvero superlativo, che non fatica certo ad inserirsi fra i migliori album thrash del 2008, alla stregua di tutti i nomi con alle spalle una promozione ed una distribuzione migliore. Non fatico a pensare che a distanza di anni "State of Insurgency" verrà citato come uno dei migliori prodotti thrash metal di sempre, a partire dalla rinascita del genere...
Musicalmente parlando, il quartetto si dimostra prodigo di tecnica; partendo dal presupposto che ognuno dei membri conosce il proprio strumento a menadito, i livelli che il songwriting della band raggiunge sono decisamente elevati, con una cura maniacale per le armonizzazioni e le esecuzioni delle partiture soliste che contraddistinguono ogni brano, decisamente al di sopra della media. Le basi sono solide, e le fondamenta del muro sonoro che gli Hexen ci propongono si fonda sui mostri sacri del genere, che la band non nasconde né tantomeno esita a citare: stiamo parlando di Metallica, Heathen, Coroner, Defiance, Megadeth, Forbidden, Dark Angel, senza dimenticare l'impronta (e la devozione) per il gusto innato che ha caratterizzato i grandissimi Death del sempre compianto Chuck Shuldiner, vera e propria fonte d'ispirazione primigenia.
Sono innumerevoli le emozioni e le sensazioni che si possono provare, e racchiudere il tutto in poche parole spese per i brani del lotto risulterebbe senza dubbio limitante; di certo non si possono non citare gli episodi che più facilmente rimangono impressi e lasciano un segno indelebile, come l'opener "Blast Radius" coi suoi repentini e spiazzanti cambi di tempo, il pugno in faccia di "Gas Chamber", l'ispirata (Forbidden docet) "Past Life", il power thrash di "Chaos Aggressor", "No More Color", che non solo nel titolo ricorda i sempiterni Coroner, per concludere la carrellata con la titletrack, un concentrato di tutte le potenzialità della band... insomma, un disco completo, come se ne trovano pochi.
Un vortice di emozioni, che non va scemando e non ha cali di tensione; una prova realmente difficile, se si considera la durata notevole del platter... si sente un "cambio generazionale" all'interno della band, e gli avvicendamenti che hanno portato all'attuale line up stabile si rispecchiano nell'alternanza di stili nei brani, cert'uni predisposti al massacro sonoro in your face, cert'altri molto più elaborati e di più difficile assimilazione, il tutto in un maelstrom musicale che amerete od odierete, non c'è via di scampo...
Di certo gli Hexen non hanno bisogno di altra pubblicità oltre a quanto hanno già ricevuto sinora (basti pensare all'artwork realizzato da Repka, che ha come immediata conseguenza l'innata curiosità del metalmaniac, senza nulla togliere alla bravura dei musicisti, come credo appaia più che chiaramente dalle parole che ho speso per loro, N.d.P.), ma è giusto spargere il verbo quando un gruppo di questa caratura lo merita, soprattutto in un paese come l'Italia che è sempre generoso di buone parole per il metal mainstream, ma sostiene poco l'underground autoctono, figurarsi quello estero!
(PaulThrash - Aprile 2009)

Voto: 9


Contatti:
Sito internet: http://www.myspace.com/hexen

Sito Old School Metal Records: http://www.osmrecords.net/