HEAVY LORD
The Holy Grail
(Ristampa)
Etichetta: Solitude Prod.
Anno: 2009
Durata: 59 min
Genere: doom/sludge metal
Degli olandesi Heavy Lord avevo apprezzato molto l'album del 2007,
"Chained To The World", pubblicato dalla Solitude Prod., la cui
recensione è presente negli archivi di Shapeless Zine. Questo
quartetto, autore di un doom formidabile e coinvolgente, mi aveva
lasciato una buonissima impressione. Ho seguito quindi la sua attività
nel corso degli ultimi due anni, e ho potuto constatarne l'intensa
attività dal vivo, penso ricca di soddisfazioni. Ho visto che
l'interesse del pubblico nei confronti del gruppo si è accresciuto.
Inoltre, il combo di Hellevoetsluis ha avuto il tempo di rispolverare e
pubblicare la ristampa del suo primo demo, "The Holy Grail".
"The Holy Grail" è, di fatto, il terzo album degli Heavy Lord. In
effetti, il demo originale è circolato in pochissime copie, ed il
gruppo ha voluto renderlo disponibile ai più.
La copertina ci mostra Lenin, con un artiglio alzato, e che tiene
nell'altra mano un martello insanguinato. Sull sfondo, due energumeni
dai capelli lunghi gli guardano le spalle. Il libretto, di sedici
facciate, contiene tanti disegni diversi, e fotografie: un campo
disseminato di croci con l'ombra di un diavolo in primo piano, una
statua che si staglia contro un cielo in bicromia rossa e grigia, e
così via. Il tutto a metà strada tra l'avanguardia artistica e la
psichedelia pura. Una falce e martello campeggia sul retro della
copertina. L'unico testo presente recita così: "E'
una strada lunga / Il cielo è nero come l'olio / Le emozioni fuggono
via / Ombre di paura mi si parano dinnanzi / Questa depressione
continua / Dura già da troppo tempo / Perchè non posso soltanto
dimenticare?".
La formazione che ha inciso il CD vede Steven alla voce distorta ed al
basso, Jeff alle chitarre, Wes Lee alle chitarre ed ai cori e 808
(Walter) alla voce ed alla batteria.
Il demo è stato registrato allo studio Yellow Tape di Gent, in
Belgio, sotto la supervisione di Pieter Van Der Veire. Le registrazioni
hanno avuto luogo nel 2004.
Per me si tratta di una novità assoluta. In effetti, non avevo mai
ascoltato il demo degli Heavy Lord. Ma sono contento di averlo
ascoltato ora, perchè di fatto è una figata! Certo, il gruppo è molto
maturato nel corso degli anni, però già nel 2004, cioè a due anni dalla
sua formazione, era già capace e talentuoso. Nel corso delle varie
tracce (ma prendiamone una a caso, "Dope Smoking Daze") gli Heavy Lord
danno vita ad uno doom/sludge sudato e fangoso, marcio e pesantissimo.
La voce del cantante è rozza e catarrosa al punto giusto, ideale per
creare linee vocali sofferte e tormentate. Ogni tanto, un po' di
gutturale fa la sua comparsata in sottofondo. Ma nel suo insieme, il
quartetto dimostra un talento non comune, un'attitudine perfetta. I
riff sono sempre pesantissimi e precisi, striscianti e tesi allo
spasimo, e la sezione ritmica ligia al suo dovere. Insomma, in questo
demo sono già presenti tutte quelle caratteristiche che gli Heavy Lord
svilupperanno, sempre meglio, in futuro. Ci sono ovviamente anche dei
difetti. Ad esempio la coerenza stilistica. Si paragoni ad esempio lo
sludge puro di "Dope Smoking Daze" con l'inizio di "Magician Of Black
Chaos", la canzone immediatamente successiva: si tratta sempre di metal
lento e soffocante, però lo sludge puro ha lasciato il posto ad un doom
lentissimo ed opprimente. Ecco, nel demo (ma questo è prevedibile),
questi olandesi hanno dato sfogo a tutto il loro amore per il doom. Sì,
questi ragazzi sono cresciuti a pane e doom, e non lo nascondono. Tutto
il demo è un tributo al genere più pesante del metal. Ed ecco che nel
corso di "The Holy Grail" si possono ritrovare un gran numero di
influenze. In primo luogo i Crowbar, gruppo che viene in mente ad ogni
piè sospinto, ma anche EyeHateGod, Sleep, Down, Corrosion Of Conformity
ed Electric Wizard. Si notano anche accenni di stoner, ma abbastanza
ridotti. Si consideri invece che tutte le cadenze hard rock e
maggiormente psichedeliche, i richiami ai Black Sabbath o ai Cathedral,
non sono ancora pienamente presenti. Saranno più evidenti ad esempio
nell'album "Chained To The World", ma qui le tracce sono ridottissime.
Tra gli altri difettucci, non sempre i vocalizzi del cantante
convincono. Alle volte tende a sguaiare troppo il suo timbro,
risultando un po' fastidioso. Ma ora sappiamo che tutto questo è stato
sueprato, e quindi non possiamo che guardare con tenerezza a queste
piccole ingenuità.
Da parte loro, gli Heavy Lord erano già in possesso di una tecnica
sicura. E l'attitudine... beh, l'ho già scritto! Quella c'è l'avevano
già, eccome! In più, gli arrangiamenti sono sempre belli e precisi,
nonostante la loro semplicità. Esemplificativa in tal senso è
"Baphomets March".
Che dire poi dell'inno "Gods Of Doom"? Beh, misteriosa e cupa, non
può che conquistare gli animi più oscuri ed affascinati dalla lentezza.
Ma anche dal groove e da quell'incedere possente e subdolo tipico di
questo genere meraviglioso.
"F.T.S.S." chiude la lentissima danza della morte, in maniera
cupa, torturante, cieca, infinita e -almeno in questo caso -
psichedelica. Ventidue minuti... mica pochi! "F.T.S.S." chiude anche il
demo.
Questa ristampa in CD ha però anche una bonus-track: "Get Down
There You Bitch". Si tratta di una canzone terribilmente veloce in
alcuni frangenti, considerato il genere. Però le solite aperture
doom/sludge ci riconducono nei territori sicuri, tipici degli Heavy
Lord delle origini.
Mi sono permesso di commentare brevemente queste canzoni, cercando
di dare un quadro complessivo della musica contenuta in "The Holy
Grail". Questo perchè la musica presente in questo CD rappresenta i
vecchi Heavy Lord, e quindi non avrebbe senso spulciare ed analizzare a
fondo ogni singolo brano, testimone del passato di questo gruppo, e non
del presente. E' comuqnue un lavoro prezioso, che rende bene anche come
suono, e che mette in mostra il buon valore del gruppo, già notevole
nel 2004. Sicuramente verrà apprezzato dagli amanti dello doom/sludge,
e poi è un'uscita Solitude, quindi ha pure la garanzia di qualità. Se
per caso vi sentiste affascinati da questo genere, fate vostro "The
Holy Grail".
(Hellvis - Settembre 2009)
Voto: 7
Contatti:
Mail Heavy Lord: bookings@heavylord.nl
Sito Heavy Lord: http://heavylord.nl/
Sito Solitude Prod.: http://solitude-prod.com/