H-GEORGE
Slave Of Society
Etichetta: autoprodotto
Anno: 2009
Durata: 48 min
Genere: thrash metal
Sono passati quasi due anni da quando ho recensito "Neurotic", il
MCD/DVD d'esordio del chitarrista H-George. Ricordo di avere apprezzato
quel lavoro, grazie al suo thrash metal ben suonato, contraddistinto da
arrangiamenti semplici ma efficaci, e da canzoni ben fatte ed
equilibrate.
E' con curiosità quindi che mi sono messo all'ascolto di "Slave Of
Society", il primo full-length targato H-George. In primo luogo, perchè
questa pubblicazione mi dà la possibilità di valutare le capacità del
gruppo su un materiale più consistente, rispetto a quello di un MCD.
Inoltre, questa è la prima pubblicazione realizzata dalla formazione
degli H-George al gran completo. Formazione che vede, oltre ovviamente
a H-George alla chitarra, il fedele Carlos alla batteria, Max alla voce
e Davide Carnisio al basso a cinque corde.
"Slave Of Society" è stato registrato allo studio Music Lab di
Settimo Torinese (TO), ed è stato missato e masterizzato presso lo
studio Watersound di Ottawa, in Canada, dal ben noto Jeff Waters.
La copertina del CD è curiosa, è mostra tre braccia che escono da
alcuni muri, e dalle maniche dei loro abbigliamenti è possibile
supporre che queste braccia appartengano ad individui di diverse classi
sociali. Il libretto, di sedici facciate, contiene tutti i testi, i
ringraziamenti e le informazioni relative alla registrazione.
"Slave Of Society" contiene tredici canzoni per un totale di 48
minuti di musica. Anzi, di thrash metal. E vorrei specificare una cosa.
Questo gruppo piemontese continua a definire il suo genere musicale
come "alcoholic thrash metal", definizione che a mio avviso può essere
fuorviante. Ricordo di aver scritto questo anche nella recensione di
"Neurotic". Infatti, in genere "alcoholic thrash metal" suggerisce, in
genere, un thrash metal rumoroso e divertente, che si prende poco sul
serio, e che non mette necessariamente la tecnica al primo posto. Ora,
gli H-George non suonano un thrash metal ipertecnico, ma la loro musica
è troppo studiata al dettaglio perchè la definizione di "alcoholic
thrash metal" possa calzarle a pennello. Con questo non voglio dire che
H-George e compagni non si divertano sul palco, e che non spingano le
folle ad un headbanging assassino: semplicemente, questa band suona
thrash metal, con buona pace dell'aggettivo "alcoholic". Istinto e
furia esecutiva, negli H-George, sono sempre ben controllati da un
perfetto equilibrio dei brani. Inoltre, le tematiche trattate nei vari
testi, che vanno dalla pena di morte alla globalizzazione,
dall'eutanasia al conformismo, non sono tipiche di un gruppo che, per
principio, non voglia prendersi sul serio. Anzi, sono tutto l'opposto.
Comunque sia, "Slave Of Society" è un bell'esempio di thrash metal
tradizionale, fortemente influenzato da quello della Bay Area. Un
thrash che guarda al passato, e che non pare voglia avere molto a che
spartire con il presente. Semplicemente, gli H-George vogliono far male
all'ascoltatore, ma al tempo stesso spingerlo a muoversi, iniettandogli
fuoco nelle vene, incitandolo a roteare la testa ed a pogare fino a
farsi del male. Eh sì, perchè questi sono gli effetti collaterali del
thrash metal, su chiunque lo ami alla follia! H-George e soci fanno
appunto del loro meglio per realizzare questo obiettivo, e direi che ci
sono riusciti alla grande. Infatti, "Slave Of Society" ha ben pochi
punti deboli. La produzione è strepitosa, con i suoni molto pompati ma
al tempo stesso naturali e comunicativi. Gli arrangiamenti, come ho
scritto in precedenza, sono privi di pecche: ai riff di ottima fattura
confezionati da H-George, fa da contraltare una sezione ritmica
creativa e possente, grazie al lavoro ligio e ispirato di Carlos e
Davide. In aggiunta a tutto questo, vi è la voce duttile e perfetta per
il ruolo di Max, capace di strillare come un ossesso, come di intonare
buone linee melodiche (e qualche volta adotta pure il gutturale). A
proposito delle linee vocali, Max interpreta il ruolo di un cantante
thrash, quindi non occorre essere troppo severi sull'effettiva
intonazione di alcuni passaggi: il suo obiettivo è quello di infondere
ulteriore grinta ad una musica già vigorosa per conto suo. Ascoltato e
riascoltato, "Slave Of Society" dà un'impressione di grande
professionalità. In effetti, i musicisti sono tutti piuttosto tecnici,
primo fra tutti il batterista Carlos, credibile anche in ambito thrash.
Un accenno particolare allo stesso H-George: nonostante il progetto
musicale porti il suo nome, l'artista non è certo un guitar-hero. Non
ne ha nè la tecnica, nè soprattutto l'attitudine. H-George mette la sua
tecnica al servizio della musica, con un ottimo gusto. Quindi, al
virtuosismo vengono preferiti riff semplici ed efficaci, ed assoli
funzionali al brano, che non annoiano nè rubano la scena al gruppo.
Poichè gli H-George procedono come uno schiacciasassi, con un suono
compatto e deciso, senza primedonne.
Riguardo alle canzoni, sono tutte carine. Alcune però sono più
belle di altre. I picchi qualitativi del CD si hanno nella title-track,
il cui dinamismo è davvero stupefacente (con una contrapposizione tra
strofa in groove e ritornello veloce), in "Terrorism" (dai bei cori in
shout), in "Dirty Money", "XTC", "Kill Your Son" e la buona, vecchia
"Neurotic". Ma, come ho scritto, tutte le canzoni hanno la loro
personalità, come ad esempio la più leggera "Euthanasia".
Tra i riferimenti stilistici più attinenti a H-George, posso
citare mostri sacri quali Megadeth o Metallica, Testament, con un
pizzico degli Anthrax meno tirati. Però le influenze presenti nel CD
sono talmente vaste, che potrebbero ricoprire l'intero ambito thrash
americano ed europeo.
Sicuramente "Slave Of Society" è un album di valore, che riesce
veramente ad appassionare l'ascoltatore. Al tempo stesso, H-George e
soci non sembrano aver ancora trovato un suono unico ed inconfondibile.
In effetti, il loro rifarsi ai gruppi storici, e ad un periodo ben
definito della storia del metal, ne penalizza in qualche modo
l'indipendenza stilistica. Si tratta però di una scelta artistica e
personale. Probabilmente essere originali non rientra nei loro
obiettivi. Quasi sicuramente, gli H-George vogliono semplicemente
suonare thrash così come dev'esser fatto, senza rompere alcuno
steccato.
Ragion per cui, consiglio a tutti gli amanti del thrash e della
buona musica di accaparrarsi questo "Slave Of Society", perchè è
certamente un lavoro egregio. Sono però convinto che H-George e soci
possano fare di più: ragion per cui, mi riservo l'8 in vista del loro
prossimo album.
(Hellvis - Giugno 2010)
Voto: 7.5
Contatti:
Mail: hgeorge@libero.it
Sito internet: http://www.h-george.com/