GREYSWAN
Thought-Tormented Minds
Etichetta: Ebony Tears
Anno: 2003
Durata: 47 min
Genere: gothic metal
E non si è fatto attendere troppo. Dopo uno splendido e promettentissimo
demo di tre pezzi che mi capitò di recensire tempo fa, i Greyswan sono
ritornati per mantenere le promesse di allora, e sono pronti per fare le
scarpe ad un sacco di gruppi che stanno in giro più o meno (spesso meno)
meritatamente.
Per la precisione (no, non faccio nomi!) sono ritornati con un album
completo, intitolato "Thought-Tormented Minds", titolo preso in prestito a
quanto pare da "The Dead" di James Joyce (la chiave è nascosta
nell'introduzione del disco...). Album che esce per l'olandese Ebony Tears,
divisione 'gothica' della Cold Blood Industries.
L'album si presenta subito benissimo con un booklet ad effetto, ricco di
giochini digitali, gente che annega in cerca di speranza, processioni di
farfalle ed arcaiche mappe bibliche che ho tentato di decifrare per ore...
Il tutto in colori (si fa per dire) molto 'katatonici', che pre-annunciano
le sensazioni che si avranno con l'ascolto del disco.
"Thought-Tormented Minds" è un disco autunnale, ma con delle chitarre
brillanti che risuonano di positività estiva. Una positività che magari
serve solo a sopravvivere e, tra un respiro ed un altro, scrivere brani che
parlano di conflitti interiori e perenni contraddizioni, di sofferenze da
annegare nel nome della speranza. Ehi. Non è che mi sarò lasciato
trasportare troppo dalle farfalle? Mah... Veniamo al sodo. Cosa c'è in più
rispetto al vecchio demo? Una registrazione cristallina (forse troppo: in
fondo quella nebbiolina-rumore-di-fondo a me piaceva!) ed una serie di brani
che dimostrano che ormai ha poco senso parlare di Anathema e Katatonia per
descrivere questo disco, ma piuttosto di Greyswan. Non perché queste
influenze non ci siano più, ma perché i Greyswan sembrano aver trovato una
loro linea ben definita e compatta. Forse, anche in questo caso, troppo. C'è
il rischio di cadere nella monotonia.
Ma i pezzi sono eccellenti e, a parte qualche raro momento nel quale le
chitarre paiono confuse senza sapere dove andare, di altissimo livello.
Spiccano l'intensissima "Sleepless Night", che avevamo già sentito nel
precedente demo e qui ritrova nuova luce, l'ipnotica "Lost Smiles", la
sanguinante "This Gloomy Sickness". E basta, mi fermo qui, che non voglio
mettermi a fare un elenco: contate solo che i pezzi che non nomino non vuol
dire che non siano belli, semplicemente mi fanno strappare meno capelli!
Insomma, un discone che, grazie alla voce 'carina' di Oscar, può piacere
anche alle mamme! Quando qualcuno, in nome del gothic metal italiano,
organizzerà un concerto con Novembre, Klimt 1918 e Greyswan me lo faccia
sapere, che ci vado di corsa!
(MoonFish - Ottobre 2003)
Voto: 8.5
Contatti:
Mail Greyswan: info@greyswan.com
Sito Greyswan: http://www.greyswan.com/
Sito Ebony Tears: http://www.ebonytears.com/