GREEN ARROWS
The Earth

Etichetta: Vacation House Soulcraft Recordings
Anno: 2008
Durata: 39 min
Genere: hardcore/crossover/metal


"The Earth" è il nuovo album dei Green Arrows. La frase, così com'è scritta, lascia intendere che il trio di Bolzano abbia già realizzato un disco in passato. Purtroppo, non posso confermare la cosa. Il foglietto promozionale allegato dall'etichetta a "The Earth", si limita ad affermare questo senza scendere nei particolari. Ed il MySpace del gruppo è privo di qualunque informazione, sia essa biografica o discografica.
Di conseguenza, mi trovo costretto a passare immediatamente al commento dell'album. "The Earth" è decorato da una bella copertina verdastra, che ci mostra un bambino inginocchiato di fronte ad una lapide. Il libretto si apre a fisarmonica e, oltre alle varie foto dei musicisti, contiene anche tutti i testi, in italiano ed in inglese. Sono presenti anche i ringraziamenti e le informazioni relative alla formazione dei Green Arrows, che consiste in Marmo (chitarra e voce), Karma (voce e basso) e Fog (batteria e voce).
Il disco è aperto da "g@ v.2.0". Si tratta di un brano ricco di groove, caratterizzato da riff ben definiti e sudati e da un'esecuzione sentita ed appassionata. La voce di Karma declama i testi, sempre impegnati socialmente, con un timbro arrabbiato e feroce. Ad esso rispondono i cori altrettanto furiosi degli altri due musicisti, in un botta e risposta abbastanza di maniera ma sempre efficace. Stilisticamente, i Green Arrows si dimostrano vicini a certo metalcore (nel senso più vecchio e genuino del termine) o a certo crossover di gruppi quali Biohazard (in primis), ma anche Soulfly, certi Stuck Mojo e così via. Curioso l'intermezzo più morbido, nel quale Karma rappa su di un bell'arpeggio di chitarra.
"Final X-plosion" è rivelatrice invece di altre influenze del gruppo, legate strettamente al hardcore più aggressivo. E se le battute iniziali sono sorrette da una ritmica moderata, in seguito il brano ha un'accelerazione bruciante. Il rifferama e l'attitudine di "Final X-plosion" sono genuinamente punk e hardcore.
"Slave Of Today" è introdotta da un bel riff nervoso, capace di rimanere in testa, ben sostenuto dalla ritmica vigorosa. Come al solito, l'atteggiamento dei Green Arrows è feroce, ed anche in questo caso il trio non si nega escursioni in territori punk/hardcore. Il songwriting è abbastanza scorrevole e soddisfacente.
"God's Mistake" è un altro esempio del crossover estremo dei nostri, ma non rientra a mio avviso negli episodi migliori. La struttura della composizione è abbastanza semplice, e la scelta dei riff e dell'arrangiamento è scontata, come se il trio si fosse limitato a svolgere il compitino.
"Hypocrite" è invece più efficace grazie alla sua pesantezza devastante, ma anche alle accelerazioni, alla sua testarda insistenza nel ripetere le medesime figure musicali. Insomma, è dotata di una certa personalità e da un senso di oscurità palpabile. Molto estrema e cattiva l'interpretazione del cantante, e pregevole l'arrangiamento nel suo complesso. Pollice alzato per "Hypocrite"!
Suggestioni caucasiche caratterizzano "Kazakhstan", sia per l'utilizzo di uno strumento etnico, sia per la ritmica saltellante e tipicamente mediorientale. Immaginatevi i Biohazard che vogliano imitare i System Of A Down: ecco come suona questa "Kazakhstan"! Non male comunque l'idea, a dimostrazione della creatività di questi Green Arrow. Bravi.
"Before My Last Breath" è carica di tensione, ed anche l'interpretazione del cantante sembra reprimere una rabbia intensa. Canzone molto semplice, riesce proprio per questo a centrare subito il bersaglio. Piacevole lavoro melodico della chitarra. Pianoforte nel finale.
"Moloch" è in possesso di un riffing superthrash, sostenuto da una sezione ritmica vorticosa e ultradinamica. Quando la voce interviene, però, il ritmo si fa più lento ed i Green Arrows puntano maggiormente sul groove. Molto evidenti le influenze death metal, e comunque metal in generale. Bella anche la seconda parte, ricca di intensità e di trovate melodiche personali e di qualità. Ecco, qui sì che i Green Arrow riescono ad essere personali. "Moloch" è sicuramente uno dei brani più brillanti dell'intero CD.
"Frustrati" è una composizione dinamica e stuzzicante, nella quale il trio esibisce tutto il suo campionario di riff taglienti, di pause e di ritmiche precise e decise. La grinta è sempre ai massimi livelli. Il testo, in italiano, è molto bello.
"Commerciable" chiude l'album senza discostarsi da quanto ascoltato in precedenza. Con estrema coerenza, il trio si congeda dall'ascoltatore sparandogli in faccia altre bordate di chitarra, e versi carichi di astio nei confronti di tutti i mass-media.
Dunque, con "The Earth" i Green Arrows riescono ad intrattenerci per poco meno di quaranta minuti. La loro proposta musicale è energica, sfacciata e molto sentita. Peccato solo che sovente il trio non riesca ad evitare di essere derivativo. Questo difetto è compensato comunque dalla volontà, che qualche volta è palese, di evolversi e di trovare formule espressive maggiormente personali.
Sono convinto che il gruppo crescerà. Per adesso, comnuque, godiamoci questo "The Earth".
(Hellvis - Febbraio 2010)

Voto: 6.5


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Sito Green Arrow: http://www.myspace.com/greenarrowspace

Sito Vacation House Soulcraft Recordings: http://www.vacationhouserecords.com/