GOD.FEAR.NONE
Envy
Etichetta: Sonic Age
Anno: 2005
Durata: 41 min
Genere: death metal melodico e tecnico con forti influenze heavy
I God.Fear.None sono formati dai cantanti Chronis (voce distorta) e
Domenik (voce pulita - suona anche il basso), dai chitarristi Chris
Mike e Jim "Grabber" Voutsas, ed infine dal batterista Kostis
Papalexopoulos. Quasi tutti i musicisti vantano una discreta esperienza
musicale. "Grabber", l'ideatore della band, e Chronis hanno infatti
suonato nei SadWings, mentre Kostis ha prestato i suoi servizi negli
Stagnate. Domenik ha invece fatto gavetta con i Wastefall.
I God.Fear.None hanno firmato, nel 2004, un contratto con la Sonic
Age che li ha portati alla realizzazione di questo "Envy". Si tratta
del loro primo full-length.
La copertina del promo in mio possesso ritrae due mani strette fra
di loro. Una delle due è tatuata e sulle dita si può leggere la parola
"Envy" - "Invidia".
Che musica suona questo gruppo? Beh, i God.Fear.None affermano che
la loro è una fusione dinamica tra i diversi gusti dei musicisti, il
cui denominatore comune è la parola "metal". Si tratta, naturalmente,
di una definizione vaga. Tale vaghezza può essere giustificata da
un'effettiva difficoltà di catalogazione del genere dei greci. La loro
musica infatti è mutevole ed ingloba in sé caratteristiche provenienti
da generi molto diversi fra di loro: hardcore, death, heavy metal,
prog, thrash e chi più ne ha più ne metta. Ma, alla fine della fiera,
qual è il risultato di tale ibridazione? Beh, ad occhio e croce potrei
dire che i God.Fear.None suonino un metal estremo ma al tempo stesso
molto legato al passato. L'utilizzo di una voce distorta ed aggressiva,
dal timbro acuto, e la pesantezza del suono unito a strutture di
matrice heavy hanno molti punti in contatto con il death melodico
svedese. Con questo non voglio dire che questi greci rientrino in tale
categoria, anzi. E' però vero che, chiunque apprezzi il death melodico,
possa trovare molti motivi di interesse in un album come "Envy". Per
contro chi si è ormai rotto di quel tipo di musica, potrebbe non
soffrire più di tanto. La differenza fra i due generi c'è, neanche
tanto sottile, eppure... cavolo, non riesco a togliermi di mente questa
associazione!
Cerchiamo comunque di analizzare brevemente le caratteristiche del
sound dei God.Fear.None. Ho scritto che in formazione ci sono due
cantanti. In realtà, la voce distorta di Chronis ha il ruolo
principale. Le vocals melodiche di Domenik intervengono sporadicamente
e solo in occasione dei ritornelli. Ma è in questi momenti che le
influenze heavy metal si fanno sentire maggiormente. Lo stile smussa i
suoi spigoli più acuti e, talvolta, riesce ad essere molto catchy.
Le chitarre svolgono un gran lavoro, dando vita alla musica. Se
Jim Voutsas si dimostra un solido secondo chitarrista, Chris Mike è un
virtuoso piuttosto creativo. I suoi interventi sono sempre agili e
tonali, talvolta un po' esagerati ma mai totalmente fuori contesto. A
volte dà l'impressione di voler suonare troppe note, ma va anche
considerato che è il membro del gruppo più giovane e con meno
esperienza. Tutto sommato, le due asce si completano in maniera
piuttosto buona. Ottimo il lavoro in fase di arrangiamento.
Come ho scritto prima, Domenik si occupa anche del basso. Alla
batteria, troviamo il precisissimo Kostis. I due formano una sezione
ritmica puntuale e potente, in grado di rendere interessanti i passaggi
meno felici grazie alle buone intuizioni ritmiche.
Il quartetto suona una musica solida, potente, a volte complessa ed
arzigogolata. Riescono a picchiare con "Idle Self", "Free Fall" o
"Enemy Within"; si fanno più ruffiani con "24 Hours" ed "In A Shallow
End". Nel suo complesso, "Envy" è un disco completo, ben registrato e
piacevole all'ascolto. C'è soltanto una cosa che mi ha lasciato un po'
dubbioso. Nonostante la struttura dei brani sia complicata, e
nonostante le frequenti bizzarrie ritmiche, la musica dei God.Fear.None
tende ad assestarsi su melodie e successioni d'accordi trite e ritrite.
Questo influisce sul giudizio globale, inutile negarlo. Dato comunque
il bagaglio tecnico del gruppo, sarebbe un peccato se in futuro
confermassero questo difetto.
Intanto, in caso vogliate togliervi qualche dubbio, andate a visitare
il sito ufficiale della band. Potrete trovarci l'mp3 di "Idle Self",
una delle canzoni migliori. Così potrete giudicare se i God.Fear.None
vengono incontro ai vostri gusti musicali o meno.
(Hellvis - Aprile 2005)
Voto: 7.5
Contatti:
Sito God.Fear.None: http://www.godfearnone.com/
Sito Sonic Age Records: http://www.sonicagerecords.com/