GLAUKOM SYNOD
The Unspeakable Horror
Etichetta: Visceral Circuitry Records
Anno: 2010
Durata: 40 min
Genere: elettronica/industrial/noise
"The Unspeakable Horror" è il nuovo lavoro di Glaukom Synod, una vecchia conoscenza di Shapeless Zine. Si tratta del progetto solista di Gabriel S, la mente anche della webzine/etichetta francese Nihilistic Holocaust.
Nel corso degli anni, Shapeless Zine ha recensito tutti i lavori di Glaukom Synod: "Obsessism XXIII", "Hydrocephalizer", "Uczulony", "Androjungleous" e "Ogre". Tutte queste recensioni possono essere trovate nei nostri archivi, oltre a quella della raccolta "Macabre Remixes". Non sono stati commentati, ahinoi, soltanto gli split.
"The Unspeakable Horror" colpisce subito gli appassionati di questo progetto per la sua copertina a colori. L'immagine è astratta, e quindi non è che rappresenti una novità più di tanto: è l'utilizzo del colore a colpire, anche perchè dà un'idea di maggiore "ufficialità" realtivamente a questo lavoro. E' come se "The Unspeakable Horror" fosse da considerarsi un album, anzichè un demo come quelli che l'hanno preceduto. Le due pagine del libretto riportano solo quattro parole: "Cosmos", "Synod", "Uterus" e "Swarm". C'è poi la tracklist che indica tredici composizioni per un totale di quaranta minuti di musica. Tra le altre note, si trova l'indicazione che le tracce sono state composte tra il 2007 ed il 2010.
Stilisticamente, "The Unspeakable Horror" non mostra particolari cambiamenti rispetto ai lavori precedenti di Gabriel. Si tratta sempre della solita elettronica industriale spesso tendente al noise. In questo caso però, Glaukom Synod sembra seguire la strada intrapresa con "Ogre", cioè quella più "melodica" (se così si può dire) ed accostabile rispetto a lavori più ostici quali "Uczulony". Sò che questo è già stato scritto in qualche altra recensione, ma in fin dei conti non è che "The Unspeakable Horror" presenti chissà quali novità. E' semplicemente la conseguenza di un lavoro quale "Ogre". Ai soliti muri di rumore, Gabriel ha contrapposto ritmiche efficaci e dirette, e si è concentrato nell'assemblare suoni, stridenti e piacevoli, creando un qualcosa di curioso ma apprezzabile. Infatti, "The Unspeakable Horror" è tutto meno che un disco disturbante e sgradevole. Anzi, messo di sottofondo scorre piuttosto agevolmente. Le atmosfere cibernetiche, elettroniche ed inumane riescono veramente ad intrattenere l'ascoltatore, anche perchè ascoltandole con attenzione si nota l'impegno che l'artista ci ha messo nel realizzarle. Non si tratta di suoni messi a caso, anche se talvolta Glaukom Synod sembri vantarsi di questa attitudine "random", ma dimostrano una propria estetica ed un discreto sforzo compositivo.
Non mi sembra il caso di descrivere le varie tracce, anche perchè questo CD rende al suo meglio se ascoltato nella sua interezza. Come tutti i lavori di Glaukom Synod, può piacere o meno. Certamente, "The Unspeakable Horror" è uno dei lavori più accotabili dell'artista, che questa volta ha deciso di pubblicarlo con la sua nuova etichetta Visceral Circuitry Records.
Insomma, Glaukom Synod non può lasciare indifferenti. Se l'industrial/noise fa per voi, non fatevi scappare questa nuova pubblicazione del bravo artista francese.
(EGr - Dicembre 2010)
Voto: 7
Contatti:
Sito Glaukom Synod: http://nihilistic.voila.net
Sito Visceral Circuitry Recs: http://www.myspace.com/glaukomsynod/photos/albums/visceral-circuitry-records/3248721