GAMA BOMB
Tales From The Grave In Space

Etichetta: Earache Records
Anno: 2009
Durata: 31 min
Genere: thrash metal


E' ormai assodato tra gli appassionati del genere thrash quanto poco importi risultare freschi ed innovativi; i Gama Bomb da anni sono tra i principali portabandiera di questa filosofia, e l'affetto dei metalheads giovani e meno giovani dimostra come certe volte scelte che possono sembrare in controtendenza siano al contrario vincenti. Un fattore è assodato: queste decisioni non sono dovute a particolari manovre commerciali o alla ricerca di fama. L'ambiente heavy a cavallo tra l'underground ed il mainstream vive ancora di passione e "dedizione alla causa", ed i nostri irlandesi (del nord) urlano a squarciagola la propria fede senza curarsi delle conseguenze. Ne risulta l'ennesimo capitolo "duro e puro", pacchiano se si vuole, ma suonato con il cuore dalla prima all'ultima nota! "Tales From The Grave In Space", terzo full length della breve ma intensa carriera dei nostri, dopo "Survival Of The Fastest" (Witches Brew, 2005) e "Citizen Brain" (Earache, 2008, già recensito sulle pagine di Shapeless), non aggiunge nulla di nuovo a quanto già detto in precedenza in termini musicali, ma mostra ancora una volta un combo che vuol divertire divertendosi, caratteristica che ben si delinea semplicemente dando una scorta ai titoli dei brani, e si palesa leggendone i testi; non mancano tematiche più impegnate, anche in questo caso facilmente riconoscibili, ma sempre trattate con una vena quasi scanzonata ed irriverente.
Ancora una volta il leit motiv che anima i Gama Bomb risulta essere la predilezione per canzoni dirette senza troppi fronzoli, e 12 sono i brani presenti per un totale di 30 minuti scarsi, ma davvero intensi (per chi acquista l'edizione limitata, si vengono ad aggiungere altre brevi composizioni inedite, per una decina di minuti totale); l'album è tutt'ora interamente scaricabile dal sito ufficiale della Earache, sin dal mese di novembre in cui è stata annunciata la release.
Come avevo già avuto modo di sottolineare per "Citizen Brain", il mood dei Gama Bomb tende maggiormente verso lidi heavy, senza nulla togliere alla venatura punk ed hardcore che è chiaramente identificabile nei brani; i nostri fanno della velocità e della precisione nell'esecuzione le proprie armi vincenti, puntando tutto sulla carica sprigionata dai brani ed infischiandosene bellamente di perfezionamenti, arrangiamenti, armonizzazioni e quant'altro. Quanto qui ci si propone è creare brani focalizzati sul maggior impatto live possibile, risultato ottenuto con ogni singola composizione.
"Tales From The Grave In Space" risente tutt'ora delle band catalizzatrici d'attenzioni negli anni '80, tutta la Bay Area al gran completo, seguita a ruota dalla scena teutonica (ovviamente Tankard su tutti, considerando una sorta di unità d'intenti fra la band tedesca e gli stessi Gama Bomb), senza dimenticare alcune delle band della scena mainstream britannica a cavallo fra le due passate decadi; brani come l'opener "Slam Anthem", la successiva "New Eliminators Of Atlantis B.C.", "Last Ninjas Unite", la genuina "Mussolini Mosh", "Polterghost" e "Skeletron", a parere di chi scrive gli episodi migliori del disco, sono la logica conseguenza a quanto contenuto in "Citizen Brain", risultando alle volte quasi similari fra di loro. Ma è quanto ci si aspetta da una band come i Gama Bomb, ascoltare l'ovvio e godere di quello.
Si denota una sorta di "sforzo" da parte del vocalist Philly Byrne, che migliora la prestazione con qualche armonizzazione vocale ed una ricerca di soluzioni canore più melodiche, senza perdere l'acidità che l'aveva contraddistinto nei lavori precedenti: insomma, un tentativo di rivestire con una marcia in più il ruolo che gli spetta.
Una release dannosa alla salute per chi ancora non si capacita di tutto il successo riscosso dalla nuova ondata thrash, da cui tenersi il più possibile alla larga, per i contenuti tutt'altro che innovativi e più che conservatori presenti. Una release di cui i fanatici non possono fare a meno, a dimostrare come a volte la passione possa vincere su un music business sempre più votato alle passeggere ed effimere mode del momento (senza togliere che anche questo ritorno della "vecchia scuola" sia in certi frangenti una mera operazione commerciale). Support!
(PaulThrash - Marzo 2010)

Voto: 7.5


Contatti:
Mail Gama Bomb: askgamabomb@gmail.com
Sito Gama Bomb: http://www.gamabomb.com/

Sito Earache Records: http://www.earache.com/