FILTHY GENERATION
Conspiracy

Etichetta: autoprodotto/Decimopianeta/Rxstenz/Rancore
Anno: 2010
Durata: 42 min
Genere: industrial/elettronica/new wave


"Conspiracy" è il disco d'esordio dei Filthy Generation, un lavoro realizzato in coproduzione con le etichette Decimopianeta, Rxstenz e Rancore. Questo disco è stato registrato e missato da Claudio Giuntini, ed il mastering è avvenuto presso lo studio New Mastering, sotto la supervisione di Maurizio Giannotti. I musicisti che hanno partecipato alle realizzazioni sono Cash (voce, sintetizzatori), Claudio Giuntini (basso, cori), Attilio "Zio" Naddei (chitarra, cori) e Druzil (drum-machine, sintetizzatori, programmazione).
"Conspiracy" contiene nove tracce per quarantadue minuti di musica. Ma prima di commentare questo lavoro nello specifico, reputo sia necessario spiegare ai lettori chi siano questi Filthy Generation.
Il gruppo ha iniziato a suonare nel 2005 come progetto esclusivamente elettronico, ed ha partecipato a diverse serate underground ed alternative, maturando così un proprio stile ed un'estetica musicale tutta particolare. Tanto che, nel 2008, i musicisti hanno deciso di integrare dei suoni più rock, delegando l'elettronica ad un unico artista (Druzil), e riprendendo in mano gli strumenti tradizionali.
"Conspiracy" è dunque il biglietto da visita di questi Filthy Generation. Si tratta di un lavoro di buona fattura, che presenta all'ascoltatore un industrial vigoroso e melodico, caratterizzato da melodie facili ed immediate, ma mai scontate. Ma definire semplicemente industrial lo stile di questa band può essere fuorviante. Infatti, alle ritmiche elettroniche, gelide e distanti, si uniscono i riff chirurgici della chitarra, distorta e non scevra da influenze metal. Le melodie inoltre strizzano l'occhio non solo a certo rock elettronico alternativo, ma anche alla new wave, alla darkwave e, perchè no, all'elettropop. Gli stili vocali mutevoli adottati da Cash, inoltre, rimandano talvolta al punk, talvolta ad un certo tipo di crossover, talvolta si adeguano perfettamente agli stili citati in precedenza.
Dovendo tracciare dei paragoni con alcuni gruppi musicali, penso sia lecito riferirsi soltanto alle band la cui musica possa essere più vicina ai gusti dei nostri lettori. Quindi, nella musica dei Filthy Generation possono essere ritrovate tracce dell'influenza dei Ministry (in primo luogo), ma anche dei Prong, dei Nine Inch Nails, dei Front Line Assembly e così via. Penso che sia facile, alla luce di questi termini di paragone, farsi un'idea della proposta musicale del quartetto.
Le canzoni sono tutte piacevoli e di buona fattura, e spesso sono molto diverse tra di loro. Tra le canzoni più interessanti, non posso che citare la traccia d'apertura "God Love Me", ma anche "Playing In Flames", "Black Star", "Against The Realm Of Nothing" e "The End (Will Surely Come)".
Per il resto, non ritengo ci sia molto altro da scrivere. Penso che il lettore possa essersi fatto un'idea piuttosto chiara della musica dei Filthy Generation: consiglio comunque a tutti di visitare il loro sito di My Space. Il disco è piacevole e ben fatto. Forse, avrei cercato di renderlo più potente, ma anche così va bene. Il gruppo è piuttosto capace, dovrebbe solo tentare di essere un po' più personale. Credo però che abbia tutto il tempo davanti a sè per migliorarsi, e rendere ancora più intrigante la propria musica.
(EGr - Novembre 2010)

Voto: 6.5


Contatti:
Mail Filthy Generation: filthygeneration@decimopianeta.com/
Sito Filthy Generation: http://Www.myspace.com/filthygeneration

Sito Decimopianeta: http://www.decimopianeta.com/

Sito Rancore: http://Www.rancore.it/