EXILED ON EARTH
The Orwell Legacy
Etichetta: Zero Substance Records
Anno: 2009
Durata: 46 min
Genere: heavy metal tecnico
Chiamarla nuova non è propriamente corretto, poiché l'entità Exiled On
Earth è certamente più longeva di molte altre bands italiche uscite
allo scoperto nel nuovo millennio; eppure, questa è la prima fatica in
studio del quartetto capitolino, che dopo anni passati nell'ombra
fuoriesce finalmente allo scoperto con un album decisamente vincente e
studiato nei minimi particolari, frutto sicuro di un lavoro minuzioso
in sede d'arrangiamento. "The Orwell Legacy" è licenziato dalla
nascente etichetta indipendente americana Zero Substance Records, che
decide di investire in questo piccolo gioiello di heavy metal tecnico e
progressivo suonato come solo grandi nomi hanno saputo fare,
deliziandoci con atmosfere sognanti e senza tempo dalla prima
all'ultima nota in esso contenuta.
46 minuti racchiusi in otto composizioni, che a parere del
sottoscritto raggiungono l'apice compositivo con la strumentale
"Forgotten Lore"; non ritengo d'esagerare nel paragonare gli Exiled On
Earth a band come Control Denied, Spiral Architect, Tourniquet e quanti
hanno fatto della tecnica la propria colonna portante, senza però mai
dimenticare continui e ricercati assalti melodici. Una scelta alle
volte difficile, vista la tendenza attuale ad anteporre violenza ed
assalto sonoro poiché ritenuti strumenti necessari per far breccia nel
cuore dei metalheads; di tutt'altra pasta gli Exiled On Earth, che
facendo propria la complessa (e corposa) forma canzone di gruppi come i
seminali Heathen, trova certamente più difficoltà ad uscire
dall'anonimato.
Non è forse vero quanto detto? La rinascita del thrash old school
ha sicuramente giovato al mercato metal mondiale, ed ha permesso a band
decisamente valide ma genuinamente retrò di sorpassare i confini della
propria piccola scena, favorendo però nel contempo la "nascita" di una
generazione di ascoltatori che a prescindere da qualsiasi motivazione
valida cataloga come rifiuto (in questo caso è corretto il termine
trash) ogni cosa fuoriesca dal genere anche in minima parte.
Attenzione, chi scrive ha il cuore rivolto alla old school, e non
apprezza quanto sta sfornando la scena moderna, ma non per questo
rifiuta di "entrare in contatto" con determinati tipi di musica prima
di farsi un'idea e criticare impunemente senza una base né argomenti
sui quali fare perno; troppe volte ho sentito pronunciare frasi del
tipo "troppo melodico per essere thrash/heavy metal come si faceva
negli anni '80", stroncando perle di indubbia fattura per ottusità.
Dopo questa breve parentesi (più corretto definirlo sfogo),
sarebbe bene ritornare in carreggiata e soffermarsi sugli episodi
contraddistintivi di "The Orwell Legacy"; già, non fosse altro che
tutti i brani sono quanto di più godibile si possa ricercare, e le
atmosfere di quelle poche bands citate in precedenza permeano tutta la
durata del platter, senza mai risultare mere copiature, ma frutto di
una personale rivisitazione di un genere troppe volte messo in
disparte. Una presa di posizione "track by track" risulterebbe forzata,
e probabilmente poco esaustiva...
Un piccolo appunto: sottolineo come, in alcuni episodi, la voce
del cantante e main mind della band, Tiziano Marcozzi, risenta di una
vera e propria preparazione a livello tecnico, e spesso
l'armonizzazione delle voci non ha il risultato che si sarebbe voluto
ottenere, senza diminuire lo spessore della composizione, ma lasciando
un boccone lievemente amaro in bocca.
Archiviata questa piccola ma dovuta precisazione, non mi resta che
consigliarvi caldamente gli Exiled On Earth, soprattutto se ritenete di
amare l'heavy metal tecnico e progressivo come solo in pochi sono
capaci di "confezionare"... supporto totale!
(PaulThrash - Agosto 2009)
Voto: 8
Contatti:
Sito Exiled On Earth: http://www.myspace.com/exiledonearth
Sito Zero Substance Records: http://www.zerosubstancerecords.com/