ETHEREAL BLUE
Essays In Rhyme On Passion & Ethics

Etichetta: Copro Productions / Alkemist Fanatix
Anno: 2010
Durata: 54 min
Genere: death/black metal sperimentale ed atmosferico


Gli Ethereal Blue si sono formati nel 2002 a Ioannina, in Grecia. Hanno esordito su demo nel 2002, con "A Mourning Ocean". Il 2005, invece, li ha visti alle prese con il loro primo album, "Black Heart Process", pubblicato dalla Deadsun Records.
Nel 2007, gli Ethereal Blue sono tornati sulle scene con un promo, il "Promo 2007" appunto, contenente due tracce.
"Essays In Rhyme On Passion & Ethics" ha visto la luce nel 2010. Questo full-length è stato registrato allo studio Reaction di Atene nel 2009, sotto la supervisione di Sebastian Marc e Mike Skarakis. La formazione che ha inciso questo lavoro ha visto all'opera Efthimis (voce), Panos (chitarra), George (chitarra, tastiere), Miltos (basso) e Dimitris (batteria). Il disco è stato pubblcato dalla Copro Productions e distribuito dalla Alkemist Fanatix.
La copertina, malinconica ed evocativa, ci mostra la tastiera di un pianoforte, e dei fogli di uno spartito che stanno cadendo a terra, come mossi dal vento. Il libretto, di dodici pagine, contiene tutti i testi, le fotografie dei musicisti, le varie informazioni relative alla registrazione, alcune fotografie ed i ringraziamenti.
"Essays In Rhyme On Passion & Ethics" è un lavoro complesso e multiforme, il parto complicato di un gruppo non banale e piuttosto ambizioso. Prodotto e registrato al meglio, si distingue per la raffinatezza del songwriting e per il talento e la creatività degli artisti. Caratteristiche queste già emerse nel vecchio album "Black Heart Process", commentato anni fa dal nostro BRN, la cui recensione è presente negli archivi di Shapeless Zine. In questo nuovo lavoro però, partorito con tanta fatica dopo cinque lunghi anni, gli Ethereal Blue hanno compiuto dei decisi passi avanti, affrancandosi dal heavy/death sinfonico del passato, e spingendo la propria proposta musicale verso lidi più sperimentali e personali. In pratica, ora gli Etheral Blue suonano un black/death metal sempre sinfonico, ma anche atmosferico e decisamente creativo. Per dirla in soldoni, potremmo considerarli come una specie di vecchi Opeth ma dalle caratteristiche più black. Non è tutto però. La loro musica sovente si avvicina all'avantgarde, costeggia con sicurezza le rive del post-metal e non si nega flirt piuttosto spinti con il progressive ed il gothic. Alla luce di questo, è chiaro quanto sia difficile ed intricata la loro musica, sebbene ad un ascolto superficiale possa sembrare quasi immediata, grazie alle melodie di facile presa ed a passaggi tanto aggressivi quanto trascinanti.
"Essays In Rhyme On Passion & Ethics" dura quasi cinquantacinque minuti, ma contiene solo sei tracce ("Mother Grief", "Ethics", "John Wood", "Passion", "The Letter", "Goliadkin" - la prima e la terza erano già apparse sul promo del 2007). Di conseguenza, il songwriting del gruppo non può che essere stratificato, insistito, che procede attraverso tante variazioni sul tema o cambi di direzione anche stridenti. Le ritmiche sono principalmente lente o moderate: raramente l'ascoltatore si trova di fronte accelerazioni brucianti. Gli Etheral Blue, affascinati dalla potenzialità degli arrangiamenti e dall'evocatività delle sonorità sinfoniche, creano delle piccole suite, dove un quadro musicale succede all'altro. Per gli ascoltatori più sensibili, questo disco è tutto un crescendo di emozioni. Le due chitarre svolgono un ruolo decisivo, perchè è grazie al loro lavoro che le canzoni prendono forma e si sviluppano. Arpeggi, accordi, successioni armoniche; suoni appena accennati, acustici, o anche bordate metalliche di una pesantezza difficilmente sostenibile: quanto eclettismo nelle due asce! La melodia è poi sostenuta dalla tastiera, che satura gli arrangiamenti con le sue sonorità invadenti, talvolta eccessive, ma di rara efficacia. La sezione ritmica svolge ben più che il suo compitino: basso e batteria non solo accompagnano, ma contribuiscono all'espressività del suono del gruppo. Sono parte integrante dell'arrangiamento, e la melodia trae forza anche dall'estro del bassista e del batterista.
Infine c'è la voce: Efthimis canta con voce pulita, tocca il falsetto, e poi strilla nella più pura tradizione black, o si lancia in gutturali davvero convincenti. Come gli strumenti creano una musica mutevole ed imprevedibile, così il cantante riesce ad esprimersi in più maniere, senza mai risultare debole nelle sue interpretazioni. Tra l'altro, riesce a rendere convincenti anche i testi, pervasi tutti da una malinconia senza fine.
E' impossibile indicare quale traccia sia migliore dell'altra. Questo album funziona nel suo insieme. Una cosa però è chiara: non si tratta di un ascolto facile. Può sembrare che lo sia, ma non lo è. Per apprezzarlo al meglio, bisogna dedicare a questo lavoro parecchi ascolti. Bisogna comprenderne gli arrangiamenti, studiarne i rapporti tra testo e musica. Insomma, è un lavoro rivolto agli ascoltatori più attenti, a quegli ascoltatori che dalla musica si aspettano sempre qualcosa in più. Quel qualcosa in più, gli Etheral Blue ce l'hanno. E questo "Essays In Rhyme On Passion & Ethics" è davvero un gran bel disco.
(EGr - Dicembre 2010)

Voto: 8


Contatti:
Mail Ethereal Blue: etherealblueband@yahoo.com
Sito Ethereal Blue: http://www.etherealblue.org/

Sito Copro Productions: http://www.coprorecords.co.uk/

Sito Alkemist Fanatix: http://Www.alkemist-fanatix.com/