ETERNAL TEARS OF SORROW
Children Of The Dark Waters

Etichetta: Massacre Records
Anno: 2009
Durata: 45 min
Genere: gothic/death sinfonico


Gli Eternal Tears Of Sorrow sono un nome moderatamente conosciuto all'interno del panorama gotico/sinfonico apprezzato negli ultimi anni; d'altra parte una carriera che sfiora quest'anno i quindici anni di durata non è da tutti e se la band ha raggiunto la ragguardevole cifra di sei album, qualcosa di buono deve esserci per forza. Ebbene io sono convinto che la forza di questi ragazzi sia sostanzialmente una, e cioè che sanno piacere ad un pubblico ben preciso, mescolando elementi di facile presa, immediati e sicuri, il tutto con un pizzico non troppo velato di ruffianeria. Sì, perchè, diciamoci la verità, non è che gli Eternal Tears Of Sorrow siano dei geni: certo, se la sono cavata per tutto questo tempo, anche con dignità, ma il vero salto di qualità non l'hanno mai fatto. Mancano di personalità e ancora oggi finiscono per scimmiottare gruppi quasi più giovani di loro (o almeno coevi); basta quasi guardare il nome della band e capire come qui si sguazza nel cliché più totale... Lacrime Eterne di Dolore non è che sia un concetto di sottile poesia, è l'abc del gothic. Eppure, come dicevo prima, questi ragazzi ci sanno fare.
Dopo il loro ritorno sulle scene nel 2006 con "Before The Bleeding Sun", ecco il nuovo "Children Of The Dark Waters" e tutto viene curato nei minimi particolari, anche grazie ai mezzi della Massacre Records: produzione pompatissima, masterizzazione ai Finnivox Studios, copertina ultra classica e stilosa del solito Travis Smith e uno stile musicale che, anche concettualmente, riparte da dove si era interrotto. Non a caso il primo brano si intitola "Angelheart, Ravenheart (Act II: Children Of The Dark Waters)" che segue, appunto, il primo atto dello scorso album.
A questo punto vi starete chiedendo della bontà delle composizioni di questo nuovo lavoro e qui bisogna capire cosa cercate: se vi piacciono le orchestrazioni pompose, la magniloquenza del gothic in tinte black che non è mai troppo cattivo e piace anche (o forse anche 'solo'...) a chi non mastica death/black, fino alle chitarrone pulite e iperprodotte in pieno stile Finnivox, allora gli Eternal Tears Of Sorrow hanno tutto quello che vi serve. Il già citato brano di apertura gioca queste carte con sapienza, spingendo davvero tanto sulle tastiere, cosa che farà storcere il naso a molti e che invece a me non dispiace.
I nomi che si possono fare sono tantissimi, dai Nightwish ai Catamenia, passando per Dark Tranquillity e Amorphis. Inutile dire che non tutti gli episodi sono riusciti e alcuni riempitivi si fanno sentire, soprattutto nella seconda parte dell'album; d'altra parte "Baptized By The Blood Of Angels" (e via di altri cliché...) è un bel brano carico e pacchiano al punto giusto, con tanto di assolo di tastiere in pieno stile power sinfonico; "Tears Of Autumn Rain" è il tipico singolo tutto cori melodici e grandeur, adattissimo per farci un video e conquistare sangue giovane in qualche programma notturno di MTV; "Summon The Wild" è uno spudoratissimo plagio delle sonorità dei Dimmu Borgir di "Spiritual Black Dimensions", mentre "Sea Of Whispers" è una ballad un po' malinconica per struggersi con un po' di tristezza che in fondo vera tristezza non è. Lo so che state pensando che tutto questo io lo dica in senso spregiativo, ma in fondo non è così: non mi fa impazzire, lo ammetto ma come dicevo in apertura l'abilità del gruppo è questa e va rispettata. Se ti butti sul mercato meno ricercato, lontano dall'élite delle nicchie, con un album che inizia così, con un'apertura ben fatta che mette in chiaro le tue caratteristiche, poi un pezzo tirato melodico ma aggressivo, un singolo ultra-catchy e poi ci butti dentro il black sinfonico più commerciale e il lentone malinconico, allora hai fatto tutto giusto. Il mondo dell'arte non ci guadagnerà niente, ma qualcosa di buono c'è. C'è l'artigianato di chi non è un genio ma sa fare il suo mestiere per campare onestamente. Vi piace questo? E noi ve lo diamo, esattamente così come ve lo aspettate, senza variazioni, senza stravolgimenti ma curato e confezionato a dovere. Io non ci vedo niente di male e tutto sommato fin qui il CD mi è anche piaciuto.
Poi, purtroppo, l'interesse cala drasticamente perché, appunto, sotto sotto non è che ci sia questa scrittura sopraffina e quindi la seconda parte del CD porta avanti lo stesso discorso senza grandi variazioni, tranne che per la discreta "Nocturna Thule", un power/gothic in abiti estremi che convince per le sue melodie azzeccate, e una versione acustica di "Sea Of Whispers" come bonus track superflua ma non disprezzabile.
Non c'è molto altro da aggiungere, se sono riuscito a farvi capire come suona questo CD avrete già deciso in un secondo se un album del genere può solleticarvi o no, io mi limito a affibbiargli un buon sette, senza infamia né lode.
(Danny Boodman - Agosto 2009)

Voto: 7


Contatti:
Sito Eternal Tears Of Sorrow: http://eternaltears.info/www/

Sito Massacre Records: http://www.massacre-records.com/