ESSENZA
Devil's Breath

Etichetta: Bigmud Records
Anno: 2009
Durata: 33 min
Genere: heavy metal


Gli Essenza si sono formati nel 1993, da un'idea dei fratelli Rizzello, Carlo ed Alessandro. I primi lavori del gruppo si sono distinti per una specie di hard rock tecnico, influenzato dal rock italiano, con il suono della band arricchito da una tastiera. Nel 1996 il gruppo ha pubblicato il demo "Essenza", seguito nel 1998 da "Algoritmo 60". Anno dopo anno, la musica degli Essenza si è fatta sempre più pesante. Utilizzando esclusivamente la lingua italiana per i testi, gli artisti hanno pubblicato due album in studio, "Suggestioni" e "Contrasto", rispettivamente nel 2000 e nel 2002, sotto l'egida della Kick Agency.
Alla fine del 2004, il batterista Luca è entrato a far parte della band. Due anni dopo, è stato realizzato un live celebrativo, il "XIII Anniversary Live". Nel 2007, infine, ha visto la luce il MCD promozionale "Dance Of Liars", che per la prima volta ha visto gli Essenza alle prese con testi in inglese.
"Devil's Breath", pubblicato dalla Bigmud Records, è l'ultimo lavoro in ordine di tempo del gruppo pugliese. E' contenuto in un bel digipack nero e scarlatto. All'interno della confezione ci sono tutte le informazioni relative alla registrazione, i contatti e la strumentazione del gruppo. Sullo sfondo, una bella foto del trio. Il CD è contenuto in una piccola custodia di carte. In pratica, la confezione del CD riproduce in piccolo quella dei classici vinili, per la gioia di tutti i nostalgici.
La formazione che ha inciso il CD vede Carlo G. Rizzello alla voce ed alla chitarra, Alessandro S. Rizzello al basso e Luca Colazzo alla batteria.
Il disco parte con la title-track, che forse non è il miglior brano del lotto, ma che riesce comunque a coinvolgere l'ascoltatore. La registrazione, realizzata allo studio Essenza, è di qualità abbastanza buona: non stupefacente, ma comunque dinamica. La chitarra crea dei riff di discreta fattura, ben sorretti da una sezione ritmica potente e precisa. Le linee vocali sono molto belle, e "Devil's Breath" fa già capire di che pasta siano fatti i nostri. Stilisticamente, il loro heavy metal è legatissimo alla tradizione, la qual cosa è sicuramente una manna per tutti gli appassionati del genere.
"Deep Into Your Eyes" è un'altra prova di carattere e di talento. Alle strofe intriganti seguono dei ritornelli trainati da una ritmica lenta ma poderosa. Carlo si dimostra molto creativo con la sua chitarra: per quanto mai innovativi, i suoi riff denotano sempre un buon gusto ed una forte antipatia verso la banalità. Dal punto di vista vocale, invece, l'artista non vuole mai strafare: strofe e ritornelli sono sempre equilibrati, e questo conferma la maturità dell'artista. Paolo è un batterista affidabile e ligio al suo dovere; il basso di Alessandro non si limita a svolgere il suo onesto lavoro di accompagnamento, ma contribuisce in maniera significativa all'arrangiamento.
"(Universe) In A Box" è una composizione di altissimo livello, spedita e vincente in ogni suo particolare. Heavy metal genuino, dai tratti power (nell'accezione che questo termine aveva negli anni '80), ricco di verve e decisamente trascinante. L'arrangiamento è perfetto, così come il riffing nervoso. Grande lavoro della chitarra, molto gradevole anche in sede di arrangiamento. Con "(Universe) In A Box", gli Essenza dimostrano di avere quella marcia in più che manca a tanti loro colleghi.
Uno stacco non troppo perfetto separa la canzone precedente da "Edge Of Collapsed World". Questa composizione, che avanza ostinata mantenendosi su una velocità molto moderata, è in possesso di una certa oscurità, che crea una sensazione costante di minaccia. Non si tratta di un brano eccezionale, ma è valorizzato dal solito buon gusto degli Essenza in sede d'arrangiamento, e dalla bravura di Carlo (qhante volte l'ho già scritto?) alla chitarra. Inoltre, le linee vocali sono, come di consueto, di facile presa e rimangono subito in testa.
La melodia di partenza di "Dance Of Liars" è un po' banale e pacchiana, ma troverà sicuramente i suoi sostenitori. La composizione si distingue subito per questa sua melodia "barocca", ma che alla fin fine mi ha fatto scadere un po' gli Essenza, dai quali non mi sarei mai aspettato un utilizzo così palese di questo clichè dell'heavy metal più scontato. Ecco, "Dance Of Liars" mi ha ricordato molto il tipo di metal che veniva suonato in Italia negli anni '80: melodico, risaputo e derivativo. Una piccola caduta di tono da parte degli Essenza.
"Rock'n'Roll Blood" è invece una traccia semplice e cazzuta, da veri metallari. Equilibrata, sudata e sincera anche nel suo testo, è un inno per tutti coloro che suonano per il solo amore del rock'n'roll. Nonostante sia una canzone autobiografica, penso sia comunque dedicata ai cuori duri e puri che resistono ancora, coraggiosi, in questa società schifosa. Il ritornello entra subito in testa: molto piacevole. Solito grande lavoro solista della chitarra. Ecco, Carlo non è un virtuoso, e tecnicamente ci sono in giro migliaia di chitarristi più tecnici di lui. Ma Carlo ha delle idee ed una sua personalità, qualità che nemmeno trent'anni di esercizi possono insegnare. In realtà, sono convinto che per fare grandi cose bastino poche note, ma piazzate al punto giusto.
"Fighting The Wind", introdotta da alcune ottime battute strumentali, è una canzone severa e vagamente malinconica. Si avverte anche qualche lieve richiamo epico, dal punto di vista musicale. Alessando si dà un gran da fare col suo basso, ma in generale tutto il trio dà prova di una tecnica sicura e notevole. Questa composizione, infatti, ha il suo punto di forza soprattutto nelle sezioni strumentali.
L'album è chiuso da "Flying Acrobats". Cavalcata metal di prima qualità, è un brano capace di far ribollire il sangue nelle vene di ogni vero rocker. Canzone coinvolgente e schietta, conclude il CD nel migliore dei modi.
"Devil's Breath" non è un discone, ma è un album di heavy metal onesto e sincero. Non presenta particolari sorprese, ma non delude le aspettative. Ed è suonato veramente bene. Ecco, credo che chiunque ami l'heavy metal non potrà che gradire la proposta musicale degli Essenza. Ne sono certo. Perchè gli Essenza sono bravi, e l'esperienza accumulata in sedici anni si sente tutta. Però, a dispetto della lunga carriera, i musicisti mi sembrano ancora molto motivati e desiderosi di imparare, e di migliorarsi. Come si può non apprezzare tanta buona volontà? Gli anni passati nell'underground, non hanno scalfito un entusiasmo che traspare in ogni nota e che, nonostante si siano formati nel lontano 1993, mi fa pensare ad un gruppo ancora in evoluzione, e che con tutta probabilità darà il meglio di sè nei prossimi anni. D'altro canto, lo dicono loro stessi in una canzone come "Rock'n'Roll Blood": non vogliono suonare nè per soldi, nè per fama, ma per un puro, vero amore della musica, del palco, del pubblico.
Consiglio vivamente "Devil's Breath" a tutti gli amanti dell'heavyl metal. Un disco onesto, piacevole, e capace di intrattenere per tanti ascolti. Anzi, voglio ancora aggiungere una cosa. Da tempo ormai molti giovani stanno riscoprendo il metal italiano degli anni '80, ammirandolo al di là dei suoi meriti effettivi. Ed anche i vecchi marpioni che negli anni '80 hanno spalato merda sui gruppi nostrani, ora fanno i vecchi saggi proclamando ad ogni piè sospinto: "Io ci credevo, io li sostenevo...". Balle. Negli anni '80 sono stati ben pochi quelli che hanno sostenuto la scena italiana. E sono stati ben pochi i gruppi che avrebbero potuto ambire ad una fama internazionale. Non facciamo lo stesso errore con la scena heavy metal italiana odierna. Se tanti gruppi italiani degli anni '80 avessero suonato con la stessa voglia e lo stesso talento degli Essenza, anzichè piangere e pascersi del proprio provincialismo, ora avremmo molti più gruppi da rivalutare con ragione. Invece, sono certo che gli stessi che ora spenderebbero 40 euro per un vinile che fino a cinque anni fa marciva sulle bancarelle a 3 euro, si rifiuteranno di spendere il giusto per comprarsi "Devil's Breath" degli Essenza. Svegliatevi. Comprate e sostenete i gruppi quand'è il momento. Non dopo, quand'è troppo tardi. "Devil's Breath" è un bel pezzo di heavy metal. Se veramente amate il metal italiano, dimostratelo, dimostratelo ora, e date fiducia agli Essenza. Non serve a nulla rispolverare le mummie, e chiudere nei sarcofagi i gruppi vivi e vegeti. E' un paradosso, purtroppo troppo diffuso.
Sostenete gli Essenza. Acquistate "Devil's Breath".
(Hellvis - Ottobre 2009)

Voto: 7


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