ENDOVEIN
Lynched By Fate (MCD)

Etichetta: autoprodotto
Anno: 2009
Durata: 20 min
Genere: thrash metal


Nuovo ritorno sulle scene per i torinesi Endovein, ancora una volta con una demo comprendente 4 brani, con la piccola (si fa per dire) differenza che in questa circostanza si è alle prese con composizioni squisitamente vincenti e degne d'applauso, un mix tra l'arroganza del thrash più intransigente e la semplicità dello speed, con la complicità di una tecnica sviluppata e ben rodata negli anni, che ora sembra dare i suoi frutti, raccolti nel più breve tempo possibile. Senza nulla togliere al precedente "Problem Of Humanity", che comunque non deficita di episodi interessanti, "Lynched By Fate" segna la comparsa di una nuova stella, lucente al pari di molte altre ben più blasonate, nel firmamento del thrash metal italiano, all'interno della sempre più delineata (ogni giorno che passa) schiera che si è meritata l'appellativo di "New Wave Of Italian Thrash Metal", e va accrescendosi ogni giorno con un "carico" di band che hanno ben poco da invidiare ai colleghi stranieri. Peccato che il pubblico italiano si riveli sempre esterofilo di natura, nonché poco interessato all'underground del proprio paese, e ciò danneggia non lievemente la florida scena che si sta sviluppando dal nord sino al sud, senza eccezioni di sorta. A ben poco servono la pubblicità e lo sforzo di centinaia di recensori, se i destinatari non recepiscono il concetto...
Il timing finale che potete leggere sul vostro stereo è di 20 minuti, di cui solo 15 di musica, e 5 affidati ad una ghost track al termine dell'ultimo brano, della quale non v'è necessità di parlare. La qualità della registrazione è ineccepibile, ci sono tutte le carte in regola per chi non può fare a meno di un sound diretto (in your face, per dirla in breve) e marcatamente anni '80, inserito in un contesto più moderno, con suoni nitidi e distinguibili, senza particolari ricorsi a quelle tecniche che vanno sempre più snaturando la fuoriuscita sonora di troppe band al giorno d'oggi.
Si aprono le danze con la titletrack della demo, "Lynched By Fate", che parte in quinta senza curarsi di lasciare un respiro iniziale a chi si appresta all'ascolto, alternando sfuriate di stampo tipicamente US Power a mid tempo che non faticano a ricordare gli stacchi che da sempre caratterizzano una band come gli Annihilator, conditi da partiture soliste degne di nota per la qualità e varietà di cui si contraddistinguono. "Enemy Of The Brain" ancora una volta non segue una linea precisa, sintomo di accresciuta padronanza del proprio songwriting, e se come già con il primo brano echi e rimandi corrono alla seminale band canadese capitanata dal folle Jeff Waters, oltre che ai mostri sacri Forbidden, a questi si affiancano la direttività e schiettezza di acts quali Anthrax e Sacred Reich. Ci pensano "Kickinthebutt" e "Endovein Are Adrenaline... For Your Fuckin' Summer!!!" a far rientrare nei classici ranghi dello speed thrash il combo piemontese, composizioni brevi e senza troppi fronzoli, che vanno immediatamente al sodo senza perdersi per strada.
Chiaramente 4 brani, per un minutaggio così breve, sono decisamente pochi per dare un giudizio definitivo e del tutto privo di dubbi; ciò non toglie che le speranze da riporre in un futuro (e si spera prossimo) ottimo debut album ci siano tutte, come del resto traspare dalle parole spese nel corso della recensione...
Non resta che augurarsi in tempi brevi il ritorno sulle scene degli Endovein, con il primo vero e tangibile tassello della propria discografia, un esordio sulla lunga distanza che non può e non deve deludere le aspettative di quanti come me non guadagnano nulla nel tessere le lodi di tante band underground, ma lo fanno solo perché convinti delle potenzialità che queste stesse dimostrano nell'espletare questa loro necessaria passione e valvola di sfogo... supporto!!!
(PaulThrash - Ottobre 2009)

Voto: 7.5


Contatti:
Sito internet: http://www.myspace.com/endoveinband