ELIZABETH O'KEY
Momenti

Etichetta: autoprodotto / AmRock Records
Anno: 2009
Durata: 33 min
Genere: alternative rock


Elizabeth O'Key è il nome di una band campana, attiva dal 2006. "Momenti" è il primo album del gruppo, totalmente autoprodotto. E' stato registrato negli studi di Nicola Tranquillo, con il contributo di Paky Di Maio. La formazione che ha inciso il CD vede Vanna Russo al microfono, Luigi Iacono alla chitarra, Giovanni Sagnella al basso e Claudio Maltempo alla batteria.
"Momenti" contiene dodici tracce per un totale di trentatre minuti di musica. In realtà, le canzoni vere e proprie sono sette: le altre tracce sono soltanto dei "momenti" musicali, degli intermezzi, utili a legare le composizioni fra di loro.
Per essere un album d'esordio, e per giunta autoprodotto, "Momenti" si difende molto bene. Ed evidenzia come gli Elizabeth O'Key siano un gruppo dalle idee veramente chiare, maturo e professionale. Nonostante infatti il gruppo si sia formato pochi anni fa, i musicisti che lo compongono vantano una buona esperienza, frutto di anni di gavetta. Il mestiere quindi si avverte, sia nella scelte produttive che in quelle realizzative.
Tecnicamente, il gruppo è ineccepibile. Le composizioni infatti si dimostrano sempre equilibrate, sicure, senza passaggi a vuoto o poco convinti. Gli arrangiamenti, semplici ma intelligenti, riescono a creare sempre nuove sfumature, donando espressività ai brani. Luigi, Giovanni e Claudio passano con naturalezza da passaggi delicati, nei quali accarezzano i propri strumenti, ad altri veramente potenti, di diretta derivazione metal e hard rock. Tutto questo senza che si realizzino mai contrasti stridenti: un sintomo di una buona maturità artistica.
Nello specifico, la batteria di Claudio si dimostra sempre molto ligia al suo dovere, e sottolinea le composizioni con uno stile duttile e creativo. Il basso di Giovanni è un pulsare costante che dona tensione ai brani, ma anche vitalità. La chitarra di Luigi suona riff di ottima fattura, davvero potenti e mai banali, seppur legati ad una certa tradizione hard rock/grunge/metal e, perchè no, crossover. Le sue sei corde sanno però creare anche bellissimi arpeggi, talvolta estremamente delicati e malinconici.
E poi c'è la voce di Vanna Russo. Una voce pulita, potente ed espressiva. Tecnicamente impeccabile, Vanna dimostra anche un vero talento nel comporre linee vocali intriganti, lontane dai soliti clichè, vero vanto degli Elizabeth O'Key.
Analizzando bene le composizioni del CD, gli Elizabeth O'Key non funzionano come ottimo insieme di singoli artisti, ma piuttosto come gruppo vero ed affiatato. Il quartetto è un'insieme inscindibile, in grado di far male e di accarezzare, in grado di iniettare fuoco nelle vene dell'ascoltatore, come di commuoverlo. Stilisticamente, gli Elizabeth O'Key vogliono inserirsi nella più genuina scena rock alternativa italiana, senza però negare la loro passione per le sonorità più forti e squassanti. Non per nulla, nel loro songwriting è facile ravvisare dei riferimenti a gruppi quali Jane's Addiction, Soundgarden, Pearl Jam, Incubus, Tool e così via (ho volutamente citato solo gruppi "potenti", in considerazione del fatto che siamo una webzine metal: altre influenze potrebbero non interessare ai nostri lettori).
Nonostante comunque tutte queste suggestioni e derivazioni, gli Elizabeth O'Key riescono comunque ad essere personali, e questa è un'ottima cosa. Le canzoni sono tutte valide, a partire da "Vuoto Z", proseguendo con "Bugia Isterica" (che mi ha ricordato le romane La Menade), la bellissima "Cynical Smile" (influenzata forse incosapevolmente dai Jane's Addiction), la malinconica "La Danza Stanca Della Bottiglia"), la furiosa "Getaway", la buona "Rabbia Bianca" ed "Ashes" (nella quale si sentono, più che in altri episodi, echi dei Rage Against The Machine).
"Momenti" è un album davvero piacevole, e gli Elizabeth O'Key un gruppo capace e meritevole di attenzione. Maturo ed intelligente, può a parer mio migliorare ancora. Proseguendo per questa strada, il quartetto campano potrà togliersi molte soddisfazioni, e diventare un esponente di primo piano della scena alternative rock italiana. Da seguire con attenzione.
(Hellvis - Aprile 2010)

Voto: 7.5


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