ELFFOR
From The Throne Of Hate (Ristampa)

Etichetta: Northern Silence Productions
Anno: 2008
Durata: 60 min
Genere: pagan metal epico e battagliero


Di Elffor ne ha scritto ampiamente il mio collega BRN in passato, stroncandone "Into The Dark Forest...", album del 1998, e promuovendone "Son Of The Shades", il comeback del 2002. In genere, sarebbe toccato quindi a BRN il compito di recensire questo nuovo lavoro di Elffor, o meglio la sua ristampa, ma come accade spesso nelle webzine piccole ed appassionate come Shapeless, il recensore si trova ad essere troppo impegnato al momento, ragion per cui il promo è capitato nelle mie mani.
Niente di male, comunque. Ho avuto modo di ascoltare i lavori passati di Elffor, e credo quindi di poter recensire questo disco in maniera competente.
Allora, non penso sia il caso di dilungarsi in dettagli biografici. Dopo tutto, le vecchie recensioni presenti in archivio sono abbastanza esaurienti in proposito. Vale però la pena di sottolineare un fatto, importante. Elffor è stato sempre il progetto solista dello spagnolo Eöl. Qui invece Eöl è accompagnato da due musicisti, definiti ospiti, ma che forse sono qualcosa di più. Beh, il batterista Ametsgaitzo, già nei Numen, partecipa ad un solo brano. Ma il chitarrista Jabo, anch'egli nei Numen (così come Eöl, d'altronde) ma anche nei Cerebral Effusion, sembra che rivesta un ruolo più importante, tanto che in molti siti figura addirittura come membro ufficiale degli Elffor. Il ruolo principale è comunque sempre di Eöl, che canta, suona le tastiere e programma la batteria. Tra l'altro, lo aggiungo come curiosità, l'artista suona anche nei Suffering Down.
Ma lasciamo perdere tutte queste notizie e notiziole, e passiamo piuttosto alla recensione di "From The Throne Of Hate". Si tratta, come ho accennato prima, di una ristampa, perchè la prima stampa è stata pubblicata nel 2004. Nel frattempo, Elffor ha dato alla luce un altro lavoro, "Unblessed Woods". In questa recensione, mi occuperò solo di questa ristampa della Northern Silence Productions, una cosa tra l'altro interessante poichè il lavoro in questione non era mai stato commentato prima, nelle nostre pagine.
La copertina, in bianco e nero, ci mostra un uomo mostruoso assiso su un trono, dal quale domina montagne innevate ed appuntite. In mano tiene delle catene. Lo stile grafico è davvero fantasy.
Passiamo quindi alla musica. Dunque, in questi 60 minuti abbiamo la fortuna di ascoltare ben dieci tracce, due in più della versione originale del CD. Le ultime due canzoni infatti, "Mysterious Dawn" e "Ancient Rebirth", sono bonus track. Tra l'altro, proprio nella prima di queste due suona il batterista Ametsgaitzo (un nome basco, e in effetti i membri degli Elffor sono baschi più che spagnoli).
La prima di queste due bonus track è figa, molto black metal, anche se non si allontana molto dallo stile standard del gruppo. La seconda traccia è invece un brano ambient, che chiude il CD come se fosse un'outro. Senza infamia e senza lode. Trattando però del CD nel suo complesso, "From The Throne Of Hate" non è che sia poi un disco malvagio, anzi. Purtroppo, in esso si ritrovano tutti i limiti che hanno caratterizzato da sempre Elffor, primo tra tutti una certa prevedibilità nel songwriting. Rispetto al passato, ha migliorato di molto la qualità degli arrangiamenti (sebbene l'intro sia un po' fuori tempo, e con i volumi vagamente sballati), e la chitarra di Jabo rende il tutto più black, dando vita così ad un pagan black in tipica tradizione anni '90. E, ripeto, il tutto senza infamia e senza lode. La musica di Elffor manca di quella personalità in grado di distinguerlo dalla massa. Stilisticamente, l'ho scritto, guarda alle one-man-band pagan o black degli anni '90. In più, il tutto è condito con un certo spirito battagliero e fantasy, una via di mezzo tra i Summoning più scarsi ed il Mortiis di metà carriera, mescolati alla grande orda di band tutte uguali che hanno inflazionato questo genere. Ci sono parecchi episodi degni di nota: "Rare Woods", "Grimmest Winternights", "My Hateful End"... ma niente riesce a scollare Elffor da una certa prevedibilità, e da uno stile piuttosto anonimo. Certo, "From The Throne Of Hate" potrà essere una manna per gli aficionados di questo genere, perchè la qualità di registrazione è underground, le atmosfere sono tra il sulfureo e l'epico, e le melodie medievali abbondano. Inoltre, Eöl non si nega strilli disturbanti alla Burzum, pur essendo profondamente diverso come stile.
Di conseguenza, che cosa mi resta da scrivere su questa ristampa? Niente, si tratta di un'uscita per completisti, ma vivamente consigliata a chiunque apprezzi il genere, o voglia conoscere Elffor. Da parte mia, il gruppo mi sembra sempre mediocre come in passato. Non scarso, ma privo di una personalità forte, in grado di farlo emergere.
(Hellvis - Giugno 2009)

Voto: 6.5


Contatti:
Mail Elffor: suffering@euskalnet.net
Sito Elffor: http://www.elffor.com/

Sito Northern Silence Productions: http://www.northern-silence.de/