EDEMA
Default
Etichetta: Punishment 18 Records
Anno: 2009
Durata: 33 min
Genere: death metal moderno/deathcore
Edema è il nome di un gruppo di Piacenza, attivo dal 2004. Nel 2005, il
quartetto ha pubblicato il demo "I.S.E.T.", seguito due anni dopo da
"Criosota". "Default" è il loro album d'esordio, che ha visto la luce
nel 2009 sotto l'egida della Punishment 18 Records. Questo lavoro è
stato inciso presso lo studio Cellar Door, tra il marzo e l'aprile del
2009. La formazione cha ha partecipato alle registrazioni consiste in
Marcello (voce), Marco (chitarre), Riccardo (batteria) e Michele
(basso).
La copertina di "Default" è una curiosa composizione a base di
mosche e di uno sfondo color marmo bianco. Le otto facciate del
libretto contengono i testi, una foto dei musicisti, le informazioni
relative alla registrazione ed i contatti.
Il disco è aperto da "Crawling Unreason". Il ronzare delle mosche
è presto sopraffatto dall'impatto devastante del quartetto: un suono
d'assieme profondo, ribassato, cattivo e marcio. Sorprende quindi il
successivo ammorbidirsi dell'arrangiamento, con Marcello abile a
passare con naturalezza da un gutturale animalesco a dei vocalizzi
puliti e leggeri. Presto però la violenza ritorna sugli scudi,
confermando all'ascoltatore quanto complesso sia il songwriting dei
piacentini. Il gruppo propone un genere tecnico, caratterizzato da
strutture complicate, da cambi di ritmo e di atmosfera, da
contrapposizioni tra esplosioni sonore e passaggi morbidi, ma carichi
di tensione. L'unica costante, è l'oscurità estrema della composizione,
che comunica all'ascoltatore sensazioni contrastanti, negative ma al
tempo stesso coinvolgenti.
"Generator", sin dall'inizio, evidenzia quanto sia moderno
l'approccio di questi giovani musicisti al death metal. Accanto agli
stilemi più classici del genere, gli Edema non disdegnano l'utilizzo di
accordi dissonanti ed aperti, di riff semplici e scanditi al posto di
successioni di note contorte e continue. Si possono riscontrare delle
similitudini anche con generi differenti (tra cui non si escludono
suggestioni del nu-metal), in particolar modo quando l'impatto passa in
secondo piano, ed il basso sale in cattedra, o quando dietro alle note
della chitarra distorta si sente l'arpeggio di un'altra sei corde, ma
acustica. Questa mia descrizione comunque non vi tragga in inganno:
anche "Generator" fa male, è possente e crudele (tra l'altro, è apparsa
per la prima volta nel demo "Criosota"). In fondo, gli Edema hanno
un'anima genuinamente death metal, solo che compongono la loro musica
anche con la testa, non solo col cuore, e questo tende a renderli
personali.
"Onirical" è un'altra prova felice dell'abilità compositiva e del
talento in sede d'arrangiamento dei nostri. In questa composizione,
assume una particolare importanza la struttura dei riff, ed i rapporti
complessi tra note e pause. Questo fa sì che "Onirical" spicchi in
quanto a ritmica: si ascoltino, cercando di separarle, le partiture di
batteria, basso e chitarra. L'arrangiamento acquista quindi
caratteristiche progressive, vicine alla poliritmia. Di conseguenze,
non è fuori luogo citare i Meshuggah in questa occasione. Per quanto
riguarda invece delle similitudini con realtà musicali distanti dal
mondo del metal estremo, qualche scelta compositiva potrebbe ricordare
(alla lontana) i Tool.
"Default" è una traccia con gli attributi, schizofrenica ma al
tempo stesso compatta nel suo incedere. Anche qui troviamo un
arrangiamento complesso e stratificato, ma il gruppo appare
intenzionato più a far male, che a mettere in mostra le sue abilità
strumentali. Ho citato prima i riff ben squadrati e, in qualche modo,
ho suggerito una lieve tendenza melodica come costanti della musica dei
nostri. Ebbene, "Default" conferma la cosa, tanto che la canzone in
questione è più vicina a certo deathcore che al death metal tout-court.
In questa traccia poi, abbiamo a che fare con una coda più morbida,
nella quale il cantante dà prova di cavarsela egregiamente anche con i
vocalizzi puliti.
"Purchasing Your Own Illness" è aperto da una strofa alla Korn,
presto soppiantata da un'incattivirsi esponenziale del suono e
dell'impatto. La composizione si apre successivamente a tutta una
sequenza di variazioni, di cambi di ritmo e di riff, che confermano la
bontà compositiva dei nostri. Molto valido l'utilizzo di melodie oscure
e violente, sulla falsariga di certi Immolation, ma in versione più
aggiornata coi tempi.
"My Sweetest Whore" (anche questa canzone è risalente all'epoca di
"Crisiota") ha un'attitudine ed una natura profondamente diverse dalla
traccia precedente. E' la rabbia a farla da padrona. Ma non una rabbia
cieca. L'aggressività esecutiva dei passaggi più tirati, con i suoi
riff e le sue armonie sghembe, è smorzata da passaggi ritmici sconnessi
e nervosi. Rispetto ad altre tracce, "My Sweetest Whore" è sicuramente
più vicina al death metal classico, sia come struttura dei riff che
come concezione stessa di metal estremo.
"Unequal Desease" ripropone ancora una volta i tratti
caratteristici del sound dei nostri: riffing nervoso, struttura del
brano arzigogolata, qualche passaggio più morbido (ma sempre oscuro),
un impatto distruttivo. E, soprattutto, questa tendenza a modernizzare
gli insegnamenti del death metal tradizionale attraverso un'ottica al
passo coi tempi. L'arrangiamento è di un'originalità stupefacente, ed
il quartetto si dimostra davvero talentuoso nel sovrapporre e
rimescolare i vari suoni.
Interessante, dunque, questo "Default". Un disco molto vario, che
contiene sette tracce nel corso delle quali gli Edema mettono in mostra
tutto il loro background musicale. A fianco quindi delle influenze più
tradizionali del death metal, troviamo richiami a gruppi deathcore,
alle altre realtà musicali citate in precedenza, fino alle suggestioni
nu-metal di Korn o Mudvayne. E altro ancora.
"Default" è un disco compatto, deciso, coerente nonostante le
tante idee. Manca forse la canzone veramente killer, ovvero quella
capace di mettere tutti a tacere. Ma il gruppo ha esordito con un album
molto valido, ed è ovvio che un'etichetta dalle lunghe vedute come la
Punishment 18 Records li abbia messi sotto contratto.
Cari lettori, sostenete gli Edema, perchè hanno un grande futuro davanti a loro!
(Hellvis - Marzo 2010)
Voto: 7.5
Contatti:
Mail Edema: edema-info@libero.it
Sito Edema: http://www.myspace.com/bleedingyouth
Sito Punishment 18 Records: http://www.punishment18records/