ECLECTIKA
Dazzling Dawn
Etichetta: Asylum Ruins Records
Anno: 2010
Durata: 49 min
Genere: black metal melodico con sezioni strumentali ed atmosferiche
Gli Eclectika si sono formati nel 2001, nella città francese di Dijon.
Nel 2005, il progetto musicale ha realizzato il demo "Funeral
Victorious March". Ha esordito su album nel 2007 con "The Last Blue
Bird", primo lavoro pubblicato per la Asylum Ruins Records, l'etichetta
del gruppo.
"Dazzling Dawn" è il secondo full-length di questa band,
costituita dal mastermind, compositore principale e cantante Sebastien
Regnier, e dai cantanti Aurelien Pers ed Alexandra Lemoine. Come si può
già intuire dalla formazione, gli Eclectika altro non sono che il
progetto solista di Sebastien, visto che è lui che si occupa di tutti
gli strumenti, della composizione e via discorrendo. Alexandra ed
Aurelien si limitano alle parti vocali, e non fanno altro.
"Dazzling Dawn" è stato registrato tra il 2008 ed il 2009 presso lo
studio Asylum Ruins. L'ospite Vincent Valenti suona gli assoli di
chitarra in due composizioni.
La copertina del disco ci mostra il vuoto cosmico, dalle vaghe
tonalità rossicce. Il libretto, di dodici facciate, contiene tutti i
testi, ed è decorato con varie immagini a colori. Sono presenti anche
tutte le informazioni relative alla registrazione, alla formazione e
così via. La fattura è professionale.
Questo album, della durata di quasi cinquanta minuti, contiene
dieci tracce. Si tratta di composizioni molto diverse tra di loro,
sebbene siano unite da una base stilistica comune. In pratica, gli
Eclectika partono dal black metal, per aprirsi successivamente a
soluzioni molto melodiche, finendo per approdare sovente su derive
ambient o dark ambient. Nonostante queste premesse possano far
presagire qualcosa di buono, "Dazzling Dawn" non riesce in effetti a
convincere più di tanto. Le idee ci sono, e qualche volta sono pure
piuttosto interessanti, ma nel complesso "Dazzling Dawn" è un disco
fiacco, che non riesce a soddisfare pienamente l'ascoltatore.
Dato il nome del gruppo, è naturale che il songwriting di questi
francesi risulti eclettico. Eppure, talvolta le composizioni sembrano
piuttosto distanti tra di loro stilisticamente, cosa che crea dei
contrasti piuttosto antipatici. E non sempre il posizionamento delle
tracce nella tracklist risulta efficace: ad esempio, posizionare un
brano quale "The Next Blue Exoplanet" dopo "Experience 835" non è stata
una grande idea, poichè un brano strumentale evocativo si ritrova
proprio a ridosso di uno dark ambient. Considerato il fatto che in
genere gli Eclectika alternano sezioni ambient ad altre più tipicamente
metal, l'accostamento di due brani ambient fa calare decisamente la
tensione, e in più lascia l'ascoltatore in uno stato di sincera
perplessità.
Un altro fattore che spesso penalizza la proposta musicale degli
Eclectika, è il fatto che i brani ambient siano in possesso di una
risoluzione potente e nitida, mentre le sezioni black sono registrate
con una qualità da demo, molto compressa, poco potente. Insomma, queste
due nature degli Eclectika contrastano decisamente, e questo a causa
della pochezza di mezzi con i quali il gruppo francese ha realizzato il
suo lavoro. OK, capisco che non tutti possano permettersi uno studio di
grandissimo livello, però ai giorni nostri capita che anche gruppi di
ragazzini esordienti siano in grado di registrare con una qualità
immensamente migliore rispetto a quella di "Dazzling Dawn". Considerato
che il gruppo è già al suo secondo lavoro, sarebbe stato opinabile un
miglioramento da questo punto di vista.
Comunque, non tutto è censurabile in questo CD. Ad esempio, "Les
Démons Obsédants Du Regret" è un'ottima canzone melodica, con Alexandra
sugli scudi, che cambia completamente le coordinate stilistiche del
gruppo, e mette in evidenza il talento melodico di Sebastien. Anche la
traccia finale, "11 Corps Décharnés", si rivela vincente grazie al suo
grandioso potenziale evocativo.
Le composizioni invece dove è il black metal a farla da padrone,
non riescono quasi mai ad entusiasmare. Eccezion fatta forse per "There
Is No Daylight In The Darkest Paradise", dall'incredibile introduzione
vicina a certa musica delle colonne sonore dei film italiani degli anni
'70.
Purtroppo, "Dazzling Dawn" non è un lavoro riuscitissimo. Pur
essendo evidente la volontà di Sebastien di non essere banale, l'album
risulta piatto e poco attraente a causa di tante piccole ingenuità, che
uniscono sezioni scontate ad altre effettivamente belle. In vista del
prossimo album, gli Eclectika dovrebbero prendersi più tempo,
migliorare la qualità di registrazione, e cercare di dar vita a
qualcosa di maggiormente coerente e costante come qualità.
Sostentete comunque questo gruppo, poichè ci mette tanta passione
in ciò che fa. Solo con l'aiuto dei fan, una band può migliorarsi.
Aiutatela a migliorare con il vostro sostegno.
(EGr - Agosto 2010)
Voto: 6
Contatti:
Mail Eclectika: seb@eclectika.fr
Sito Eclectika: http://www.eclectika.fr/
Sito Asylum Ruins Records: http://www.asylumruins.fr/