DOMINA NOCTIS
Second Rose

Etichetta: Black Fading Records / Alkemist Fanatix
Anno: 2009
Durata: 47 min
Genere: gothic metal sinfonico


Il nome dei Domina Noctis non mi è nuovo, infatti in passato avevo avuto modo di ascoltare il loro album di debutto, "Nocturalight", pubblicato nel 2005. Sinceramente allora non ero rimasto particolarmente colpito dal gothic metal di questa band, o meglio, non c'era niente che non andasse in loro, ma devo dire che col tempo il loro primo lavoro ha iniziato a prendere polvere dopo pochi ascolti e da allora è rimasto lì. Invece devo dire con piacere che questo ritorno segna un passo avanti deciso rispetto al passato.
Già partendo dalla copertina si nota una profonda cura, con una bella immagine che gioca con perizia sul contrasto tra toni freddi e caldi; se poi si procede con l'ascolto vediamo come il miglioramento della band (e non solo) risulta evidente in molti altri ambiti: per esempio la qualità sonora è assolutamente di livello, con tutti gli strumenti ben bilanciati, una chiarezza e una limpidezza di tutto rispetto e una prova convincente da parte di tutti i musicisti. Tutto questo, unito ad un songwriting sicuramente maturato nel corso degli anni, porta alla realizzazione di un album che se non vince da un punto di vista di innovazione e personalità, risulta comunque convincente per gran parte della sua durata. Stilisticamente il gruppo si presenta con un gothic metal di stampo sinfonico e romantico, guidato dalla voce di Edera, che si rivela uno dei punti di forza dell'album. Come ben può immaginare chiunque abbia confidenza con il genere, non si può negare che negli anni siano usciti un numero impressionante di album tutti simili tra di loro e il rischio di inciampare nella banalità è fin troppo semplice, ma fortunatamente i Domina Noctis riescono a plasmare con facilità uno stile che sa unire bellezza e ombre, complice un bel lavoro di chitarre che si intrecciano con le tastiere e la voce femminile.
Pur senza mettere in campo rivoluzioni di genere particolarmente azzardate, infatti, il gruppo si limita a comporre una manciata di pregevoli composizioni, magari non innovative, perfino un po' ruffiane (lo dico con simpatia), ma innegabilmente funzionali al risultato finale: pezzi come "Electric Dragonfly", "The Mask", oppure "Broken Flowers" arrivano esattamente dove vogliono arrivare e sicuramente chi ama queste sonorità non avrà bisogno di molte descrizioni, perchè sa già cosa aspettarsi, ma perlomeno con la certezza di trovarsi di fronte a composizioni curate e ben scritte.
Infine vorrei aprire una parentesi sulle cover presenti nel disco, dato che ce ne sono ben due: la prima è una energica e riuscita versione di "Because The Night" di Patti Smith, resa in maniera assolutamente convincente tanto da trasformarla in un perfetto brano nello stile della band, senza però stravolgere la natura stessa del brano. Il secondo è invece "Bang Bang", brano famosissimo che ha avuto un numero impressionante di versioni (compreso diverse in italiano, come quelle dell'Equipe 84 o de I Corvi): questa a mio avviso è meno riuscita, forse perché nel mio cuore rimane inarrivabile quella di Nancy Sinatra.
Quindi a conti fatti abbiamo a che fare con un buon lavoro, che mostra sicuramente un percorso di crescita nella band: mi sembra che il gruppo adesso sia riuscito a trovare una sua dimensione, focalizzando quello che forse non era riuscito a fare con il primo album. A questo punto mi auguro che nel terzo album riescano a fare quel passo avanti necessario per fare il definitivo salto di qualità.
(Danny Boodman - Febbraio 2010)

Voto: 7


Contatti:
Mail Domina Noctis: dominanoctis@email.it
Sito Domina Noctis: http://digilander.libero.it/dominanoctis

Sito Black Fading Records: http://www.myspace.com/blackfading

Sito Alkemist Fanatix: http://www.alkemist-fanatix.com/