DEWFALL
V.I.T.R.I.O.L.
Etichetta: autoprodotto
Anno: 2007
Durata: 56 min
Genere: heavy/power metal con frequenti incursioni death
I Dewfall si sono formati nel 2003 in provincia di Bari. Hanno
pubblicato il demo "Legacy Of Soul" nel 2004, ed hanno esordito su
full-length nel 2007 con "V.I.T.R.I.O.L.", l'oggetto di questa
recensione. Scritta così, la biografia dei Dewfall sembra scarna, e non
rende giustizia ad una band che ha raggiunto un certo grado di
notorietà nell'underground. In effetti, chiunque segua i gruppi minori,
vale a dire senza un contratto con una major o con una mega-agenzia
alle spalle, ha incontrato in qualche modo il nome dei Dewfall.
Concerti, concorsi... insomma, il gruppo barese si è sempre dato il suo
gran da fare. Tanto più che, non esito a scriverlo, si tratta di una
delle realtà più promettenti e solide del panorama metal pugliese, e
non solo.
Ai ritmi forsennati con i quali vengono pubblicati oggigiorno dei
dischi metal, è raro dover recensire un album che risale al 2007.
Eppure la scelta di proporlo e riproporlo da parte dei Dewfall è
saggia. Troppo spesso infatti i dischi non vengono promossi bene. Ad un
anno dalla loro pubblicazione, un gruppo già comincia a sentirsi
pressato dai fan e dai giornalisti in direzione di un nuovo album,
anche qualora le copie di quello precedente non siano ancora esaurite.
I Dewfall invece sembrano dei perfezionisti, estremamente attenti nel
promuovere il loro operato. Ma non si accontentano di un "basta che se
ne parli". No, vogliono che la loro musica sia commentata a dovere. Per
questa ragione, nel 2009 ci troviamo ancora alle prese con
"V.I.T.R.I.O.L.". A guardar bene, però, il disco è stato promosso
essenzialmente nel 2008, in quanto l'intero processo realizzativo
all'interno dei vari studi è iniziato nell'estate del 2007, ma è
continuato fino al novembre/dicembre dello stesso anno. Le
registrazioni hanno avuto luogo presso lo studio Pro Hearing di
Capurso, in provincia di Bari. La formazione che ha dato vita all'album
consiste in Valerio Lorè (basso e vocalizzi estremi), Flavio Paterno
(chitarre), Matteo Capasso (voce pulita, chitarra e tastiera) ed Andrea
Puzo (batteria).
"V.I.T.R.I.O.L." è corredato da un'ottima copertina, a metà strada
tra il fantasy ed il mitologico, realizzata da Claudio Grilli. Per
essere un'autoproduzione, non si può rinfacciare nulla ai Dewfall, che
hanno optato per una confezione professionale. Il libretto, di otto
facciate, contiene tutti i testi, le foto dei musicisti e le varie
informazioni relative alla registrazione. Il colore di sfondo ricorda
la pergamena invecchiata. Stando a quanto affermato dalla band, i testi
dovrebbero dar vita ad un concept, anche se leggendoli si comprende
quanto sia vaga questa tematica comune: un percorso iniziatico di
formazione interiore. Un riferimento quindi all'abusato titolo del CD.
Ma anche così generico da aver permesso la scrittura di testi così
diversi fra di loro, ricchi di spunti mitologici, fantasy e fantastici
in generale.
"V.I.T.R.I.O.L." è un disco davvero intenso, che intrattiene
l'ascoltatore con nove canzoni diluite in 56 minuti di musica. La
qualità di registrazione è davvero ottima, e sovente le varie canzoni
sono arricchite da piccole introduzioni di tastiera che ne enfatizzano
i connotati narrativi ed eroici. C'è tanta atmosfera, in questo disco.
Si capisce immediatamente come i Dewfall vogliano suscitare delle
sensazioni, e devo dire che ci riescono bene. Soprattutto se si è sulla
loro stessa linea d'onda, in quanto a gusti musicali.
Sostanzialmente, i Dewfall suonano un heavy metal molto potente, che
talvolta si apre ad incursioni power, e nel quale si inseriscono
prepotenti dei pesanti elementi death. Come le voci distorte di
Valerio, oppure svariati passaggi dai suoni negativi e cupi al massimo.
Talvolta la musica sembra arrivare ai limiti del death melodico
svedese, per poi svoltare all'ultimo e ritornare su territori
classicamente heavy metal. L'influenza degli Iron Maiden è
soverchiante, e si fa viva a più riprese, inficiando in qualche modo le
buone idee dei pugliesi. Ad esempio, "The Secret Passage" è una canzone
bellissima, contraddistinta da una valida melodia intonata da Matteo, e
ricca di spunti intriganti. Però le influenze dei Maiden sono
fortissime, ed è un peccato. La canzone rimane molto buona, uno degli
episodi migliori del CD, ma viene penalizzata da questi richiami alla
famosissima band inglese. Richiami che emergono di volta in volta
soprattutto in alcune successioni armoniche, e quando le chitarre danno
vita ad alcune armonie. In altri casi invece, lo stile dei nostri si fa
più personale, nei limiti comunque di vari stilemi molto abusati
all'interno della scena metal. "Free Entrance To Hell" è infatti
sorprendente per la sua freschezza compositiva, ed il gruppo non
avrebbe potuto scegliere un'opener migliore. Ma anche "Skeleton's
Rising" è stuzzicante, con quel suo inizio lento e la cavalcata
successiva, violenta ed arrembante. A ben guardare, non si segnalano
canzoni brutte o superflue in questo album. Ed il gruppo si dimostra
molto attento a mescolare parti estreme con sezioni più classiche,
mantenendo intatta una coerenza di fondo. Il songwriting è molto
naturale, e i Dewfall non si fanno problemi ad inserire sezioni ai
limiti del thrash o dello speed metal, del death tout-court (vedi
l'inizio di "Forever Ghost", dopo le battute introduttive) o del
progressive. Il tutto inserito su una base heavy e power. La tecnica
dei musicisti è ottima infatti, ed il potenziale espressivo non è
secondo a nessuno. Si faccia un paragone, ad esempio, tra la canzone
d'apertura e la conclusiva "Comfort Of A Night Rain": tanto sfacciata e
galvanizzante la prima, tanto evocativa, progressive e malinconica la
seconda.
Insomma, alla fine della fiera si può dire che "V.I.T.R.I.O.L."
sia un album pienamente godibile, realizzato professionalmente, privo
di difetti maggiori. La band ha messo in mostra un songwriting vincente
nonostante i molti richiami ad altri gruppi, ed ha dimostrato una
grande attenzione ai particolari, grazie anche ad arrangiamenti molto
belli ed efficaci. Ora non rimane che aspettare le nuove canzoni dei
Dewfall, per vedere se il suono si sia personalizzato ancora di più, e
se gli opinabili sviluppi promessi da "V.I.T.R.I.O.L." verranno
concretizzati in qualche lavoro futuro.
Per adesso, comunque, sostenete i Dewfall acquistandone il disco. Non sono soldi buttati al vento.
(Hellvis - Aprile 2009)
Voto: 7.5
Contatti:
Mail: lokispirit@hotmail.com
Sito internet: http://www.dewfallband.com/