DEVASTATOR
Underground'n'Roll

Etichetta: Paranoic Music / K Records
Anno: 2009
Durata: 30 min
Genere: crossover / hardcore metal


Prima di cominciare la recensione vera e propria, penso che sia il caso di spendere qualche parola sul promo che i Devastator ci hanno inviato. Anzichè la semplice copia del loro ultimo album, oppure il classico CDr, il gruppo lucchese ha optato per un qualcosa di originale. In pratica, la confezione del promo di "Underground'n'Roll" è stata realizzata con un doppio cartoncino plastificato A4 di ottima qualità. All'interno, oltre al CD, è presente una bella foto a colori dei Devastator, la loro biografia particolareggiata in italiano, la discografia della band con tanto di riproduzioni delle varie copertine, la lista dei brani, i contatti e, infine, tutte le informazioni relative alla registrazione. La prima facciata della confezione è corredata dalla riproduzione della copertina del CD. Essa mostra individui intenti a spassarsela nelle acque verdi di un mare inquinato: chi fa surf su una bara, chi cazzeggia su un tentacolo, chi suona tranquillo la chitarra su un materassino, tra copertoni e barili di materiale radioattivo. Già lo stile di questa copertina, nonchè il logo, sono abbastanza indicativi relativamente alla musica dei Devastator. Comunque sia, ci tenevo a descrivervi questo promo perchè è davvero personale, ed è ovvio che attiri l'attenzione su di sè rispetto a prodotti tutti uguali. E' vero che, in realtà, è la musica quella che conta veramente. Però, anche l'immagine ha la sua importanza.
Presentiamo dunque questi Devastator. Il gruppo si è formato nel 2002, dall'unione di membri dei Violent Ouverture e dei Motrok. La carriera della band si è rivelata piuttosto intensa, sia come lavoro in studio che come esibizioni dal vivo. Nel 2003, i Devastator hanno pubblicato il demo "Live To Make War" (recensito su Shapeless anni fa!), seguito due anni dopo da un secondo demo, questa volta live: "Alive From Devastation". Sempre nel 2005, il gruppo ha esordito su album con "Thrash'n'War".
Nel 2007, i toscani hanno pubblicato dapprima un promo, "Promo 2007" appunto, che ha preparato la strada al loro secondo full-length: "Alcoholic Invasion".
"Underground'n'Roll", l'oggetto di questa recensione, è stato registrato nel giugno del 2008 presso Lo Studio Dell'Arkano, sotto la supervisione di Luca Gomedi. La formazione che ha inciso il CD ha visto Rob alla chitarra, Ricca al basso, Luca alla batteria ed Albe alla voce. Per la cronaca, attualmente Albe non fa più parte dei Devastator, ed il ruolo di cantante è stato rilevato da Rob.
"Underground'n'Roll" contiene ben quindici tracce, per un totale di soli 30 minuti di musica. Questo la dice lunga sui minutaggi dei brani, la cui durata media spazia dal minuto e mezzo ai due minuti e mezzo.
La proposta musicale della band, ormai distaccatasi definitivamente dagli esordi esclusivamente thrash, è davvero fresca e stuzzicante. Nel corso della loro carriera, infatti, i Devastator hanno inserito, in maniera via via più evidente, elementi punk, hardcore e rock'n'roll nel loro stile compositivo, dando vita quindi ad un crossover intrigante. Se in alcuni frangenti esso può sembrare nostalgico, rifacendosi a certo metalcore degli anni '80 (il vero metalcore), in altri momenti questo ibrido punk/metal funziona alla perfezione. Qual'è il segreto di tutto questo? Semplice. I Devastator scrivono belle canzoni! E questo è un talento davvero speciale. Perchè la tecnica la si può sempre perfezionare; il tiro, lo si può acquisire con l'esperienza. Ma il talento di scrivere canzoni belle ed efficaci, o lo si ha, o non lo si ha.. O al massimo si può essere soltantoun buon mestierante, capace di scrivere brani carini, ma senz'anima.
I Devastator, dalla loro, hanno tutto: un gran tiro, delle canzoni efficaci e, non ultimo, nel caso di "Underground'n'Roll" godono di una qualità di registrazione ottima e potente.
Sebbene siano italiani, il loro songwriting è americano fino al midollo. Ho letto in giro, continui riferimenti a S.O.D. o a D.R.I., ma a dire il vero penso che chi ha portato questi gruppi come termini di paragone, si sia limitato a buttare giù i nomi dei gruppi crossover/thrashcore più noti, mancando però clamorosamente il bersaglio. Le loro influenze sono presenti, ma non sono predominanti nell'economia dell'album. Anche le citazioni continue dei Tankard c'entrano poco o niente. Che nella musica dei Devastator ci siano elementi thrash, e tematiche goliardiche ed alcoliche, ok, ci può stare. Così come è indubitabile che il thrash metal (o il metal in generale) siano mescolati al punk, come nel caso di alcuni gruppi degli anni '80. Però, queste influenze non mi sembrano molto indicative nei confronti della musica contenuta in "Underground'n'Roll".
Innanzitutto, nel nuovo album dei Devastator le influenze punk e hardcore sono molto più accentuate che in passato. Tanto più che la maggior parte dei brani sono influenzati da melodie di facile presa, dirette, e quasi sempre accompagnate da accordi belli decisi, piuttosto che da un rifferama classicamente thrash. Lo stesso discorso può essere fatto dalle ritmiche, che comunque tendono ad essere un po' più ibride. Gli elementi metal si hanno nell'utilizzo frequente dei tecnicismi, nei cambi di tempo o dei repentini imbrutalimenti dell'esecuzione, che contrastano con la fluidità del songwriting. Ad esempio la cattiva "Metal J. Fox", o la brevissima strumentale "Rotten Surf". "Metal J. Fox", in particolare, reca in sè tracce di Sacred Reich e D.R.I. , mentre invece la title-track è, questa sì, influenzata dai S.O.D..
Al di là di queste tracce, comunque, il lato punk/hardcore dei Devastator è francamente più in evidenza. Canzoni come "Here We Go", "Satan Porno Dog", "Dead Pride" sono esemplificative in tal senso. L'utilizzo della melodia, i cori in shout ed il timbro del cantante mi hanno ricordato molto i Rancid. Però si possono ritrovare anche le influenze a metà strada tra Misfits (periodo Graves) e Frankenstein Drag Queens From The Planet 13 (è il caso di "No Scout? Yes, Party!"). Per estensione, quindi, si sprecano richiami garage o hot-rod. E sempre i Misfits tornano in vista in "I Hate Cover Bands". "Smash Metal Drink Beer" non stonerebbe invece fatta dai Murderdolls, a parer mio.
Come dunque il lettore avrà potuto intuire, la musica presente in "Underground'n'Roll" non ci presenta certo cavalcate ai mille all'ora con una voce perennemente strillata, ma è un ibrido piacevole e galvanizzante tra melodie punk e potenza metal. Ed è questa, penso, la definizione più calzante per la musica del gruppo. Una canzone come "Desert" è più simile ad un lavoro dei Bad Dog Boogie che a quello di una thrashcore band qualsiasi, tipo D.R.I. o Cryptic Slaughter o Rumble Militia.
Ragion per cui, decidete voi sul da farsi. Io ho trovato "Underground'n'Roll" un disco molto divertente (nell'ultima traccia in italiano addirittura, "Hypocrisy", c'è anche un riferimento all'ipercoppe che mi ha ricordato i livornesi Il Nido Del Cuculo) e trascinante, che nonostante non possa rappresentare una nuova via per il metal, è composto da canzoni molto belle e non annoia mai, anzi, regge e convince ascolto dopo ascolto.
I Devastator sono un'ottima band che merita di essere sostenuta.
(Hellvis - Ottobre 2009)

Voto: 7.5


Contatti:
Mail Devastator: devastatorcrew@hotmail.com
Sito Devastator: http://www.devastator.it/

Sito Paranoic Music: http://www.paranoicmusic.com/

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