DEPROGRAMMAZIONE
Non Esiste
Etichetta: autoprodotto
Anno: 2009
Durata: 30 min
Genere: grind/black
La copertina è bianca, priva di disegni e di qualunque scritta. La copertina, semplicemente, non esiste.
E "Non Esiste" è anche il titolo del nuovo lavoro dei biellesi
Deprogrammazione, il loro primo album ufficiale. Prima di questo,
soltanto un demo dal vivo nel 2005 ed un promo nel 2006, altresì
denominato "Deprogrammazione", quest'ultimo recensito sulle pagine di
Shapeless Zine (la recensione si trova negli archivi).
Dunque, una copertina bianca abbiamo scritto. Ed il bianco è il
colore dominante di tutto l'artwork. Chiunque non abbia mai sentito
parlare dei Deprogrammazione, non potrebbe trarre alcuna conclusione
semplicememente dalla confezione del CD. La stessa lista delle tracce è
stata inserita nell'ultima pagina del libretto, risultando pertanto
invisibile all'esterno del jewel case.
Fortunatamente, noi conosciamo già i Deprogrammazione. Proprio per
questo, i misteri evocati dall'artwork inesistente non è che abbiano
avuto una grande presa su di noi. Possiamo quindi aprire il libretto,
ed osservare le sue otto facciate. In esse, troviamo presenti tutti i
testi, in italiano, stampati chiaramente. I titoli sono scritti vuoi in
rosso, vuoi in blu. C'è poi ancora una pagina composta da tante frasi
incrociate, così da risultare illeggibili, con l'eccezione di un'unica
frase: "Chi osserva un dipinto non dovrebbe pensare alla trama della tela".
Sono presenti inoltre le varie informazioni relative alla realizzazione
del CD, che scopriamo essere stato registrato in tre giorni nel marzo
del 2008 allo studio Nadir di Genova, sotto la supervisione di Tommy
Talamanca (Sadist). Il disco è stato realizzato grazie agli aiuti di
cinque piccole etichette: Frohike Records, Produzioni Sospette,
Punk4Free, Taenia Records e Zas Autoproduzioni Records. La formazione
che ha inciso il CD consiste in Maurizio (basso), Ezio (voce), Nicolò
(chitarra), Tiziano (batteria) ed Edoardo (chitarra). Nel libretto, la
formazione è riportata con l'acronimo M.E.N.T.E., cioè con le iniziali
dei vari musicisti.
"Non Esiste" è costituito da dieci tracce, per una durata
complessiva di mezzora di musica. Una musica feroce, che sottolinea
testi carichi di pessimismo ed amarezza, vomitati dallo strillo
disturbante di Ezio. Le parole sono quasi incomprensibili, a dire il
vero: la prova del cantante è sempre estrema, sia che urli, sia che
utilizzi il gutturale. Aiutati però dal libretto, ecco che le parole
vibrano di una potenza irresistibile, sostenute come sono da un sound
d'assieme iperaggressivo, caratterizzato da suoni lividi. I
Deprogrammazione avevano messo in mostra il loro talento e la loro
attitudine già nel promo del 2006, ma in "Non Esiste" le loro capacità
vengono espresse ancora meglio, grazie all'esperienza acquisita ed alla
buona qualità di registrazione. E tramite un suono totalmente
offensivo, i Deprogrammazione riescono a schiacciare l'ascoltatore al
muro, sparandogli in faccia tutta la loro rabbia. Rabbia mescolata ad
un forte pessimismo, come ho accennato prima a proposito dei testi. Due
nature, quindi. Due nature evidenti anche nello stile stesso del
gruppo, che mescola elementi tipicamente grindcore a suggestioni black
metal. Se il grindcore si dimostra in grado di trapanare le orecchie ed
il cervello dell'ascoltatore, con la sua violenza totale, le
successioni armoniche ed i riff black metal gettano un alone oscuro su
tutto quanto. Attenzione, black metal di derivazione rigorosamente
norvegese, ci mancherebbe. A parer mio, il connubio tra i due generi
funziona piuttosto bene: non si tratta di una scelta comune. Questo
perchè spesso e volentieri grindcore e black metal cozzano e si
respingono per via delle loro ideologie, e la cosa è un peccato perchè
la musica andrebbe concepita come tale, come arte, e quindi super
partes, senza pregiudizi ideologici, politici e così via. I
Deprogrammazione si sono dimostrati intelligenti in questa loro scelta
musicale, perchè garantisce una vasta gamma di sperimentazioni, ed il
quintetto sembra intenzionato ad esplorarle fino in fondo. E questa
sperimentazione, che prende vita da un songwriting parimenti istintivo
e ragionato, si sviluppa lungo le dieci tracce: "Schiacciami", "Cinque
%", "Consuetudine", "Mondo Perfetto", "Discarica Innevata", "Elite From
Hell", "Morte Mia", "Promemoria", "Theorie" e "Versi O Insegnamenti?".
Eccola qua la tracklist, snocciolata davanti ai vostri occhi. Senza
esprimere quale canzone sia migliore e quale invece meno interessante,
poichè - mi rifaccio ai Deprogrammazione - "chi osserva un dipinto non dovrebbe pensare alla trama della tela".
E sia! Consideriamo "Non Esiste" come un blocco unico di musica
esplosiva, di rabbia in parole e di idee forse non espresse ancora al
meglio, ma che sicuramente troveranno una maturazione decisiva negli
anni futuri della carriera dei nostri. Per ora, godiamoci questo
bell'album, perchè è fresco e coinvolgente. Inoltre, i Deprogrammazione
sono un gruppo molto promettente. Ragion per cui, diamogli sempre una
chance!
(Hellvis - Giugno 2009)
Voto: 7.5
Contatti:
Mail: deprogrammazione@libero.it
Sito internet: http://www.myspace.com/deprogrammazione