sDead Return - Scars Of Time

DEAD RETURN
Scars Of Time

Etichetta: Graves Records / Alkemist Fanatix
Anno: 2009
Durata: 32 min
Genere: hardcore con spunti metalcore


I Dead Return si sono formati nel 2006, ed hanno pubblicato un demo l'anno successivo. Sempre nel 2007, il gruppo bolzanese ha realizzato un MCD intitolato "A Letter To Myself". Il buon riscontro di questo lavoro ha spinto la Graves Records a mettere sotto contratto i Dead Return. Questo matrimonio ha portato alla pubblicazione del primo full-length del quintetto: "Scars Of Time". L'album è stato registrato allo studio No Logo, e masterizzato da Alan Douches, presso la West West Side Music di New York. La formazione che ha inciso il CD vede Mac alla voce, Luca e Umbe alle chitarre, Martin alla batteria e Nicola al basso.
La copertina rappresenta il quadrante di un orologio macchiato di sangue, ed un uccello dal piumaggio nero. Le otto facciate del libretto, su uno sfondo decorato da fogli scritti a mano e cornici, contiene tutti i testi e le informazioni relative alla registrazione.
"Scars Of Time" ha una durata complessiva di 32 minuti, suddivisi in otto tracce più un'introduzione e un'outro. Il disco si apre e si chiude su note malinconiche, con una dolce pioggia in sottofondo. A parte questi episodi, "Scars Of Time" è di un'intensità spaventosa, grazie all'abilità strumentale del quintetto, ma anche all'ottima qualità di registrazione e missaggio. Eh sì, è proprio vero: i gruppi giovani ormai sanno il fatto loro, ed hanno le idee veramente chiare sul sound che vogliono ottenere in studio! Grazie quindi ad una nitidezza esplosiva, gli arrangiamenti dei Dead Return si fanno apprezzare in tutto il loro splendore. La tecnica dei musicisti garantisce delle strutture stratificate, che però non influiscono minimamente sulla potenza dell'impatto. La violenza esecutiva è disarmante, e tocca i suoi vertici qualitativi quando le ritmiche si fanno velocissime. In questi frangenti, esce allo scoperto l'aspetto più retrò della musica dei nostri, profondamente radicato nella tradizione hardcore classica e NY hardcore. Ma la proposta dei nostri ha anche, e forse soprattutto, un aspetto moderno, perfettamente al passo con i tempi. In più di un'occasione, infatti, i Dead Return flirtano con il metalcore odierno, ed in minima parte col metal in generale. La bontà delle composizioni ed una grinta travolgente sono i pregi di un gruppo che, ne sono certo, non potrà che ottenere buoni riscontri da parte del pubblico più vasto. Infatti, il loro genere potrà appagare sia gli amanti del hardcore, sia quelli del metalcore.
Come ho scritto poco fa, le canzoni sono tutte di buona fattura, e più o meno si equivalgono da un punto di vista qualitativo. Certo, io li preferisco quando liberano la loro furia esecutiva, spingendo al massimo sull'acceleratore. E' in questi momenti che si respira l'ebbrezza del hardcore. In brani più lenti, come "Salvation" o "A Last Goodbye", i Dead Return fanno sempre la loro porca figura, ma li trovo meno incisivi ed interessanti. Credo sia però una questione di gusto personale, perchè gli arrangiamenti e l'interpretazione sono sempre di un certo spessore.
Tra le canzoni da non perdere, cito sicuramente la canzone d'apertura "Endless Times", ma anche "Awakening" e "Lust For Blood".
"Scars Of Time" è un bell'album, realizzato in maniera ultraprofessionale da un gruppo solido ed ispirato. L'unica pecca dei Dead Return è che, sovente, scelgono di utilizzare successioni di accordi piuttosto scontati, ed uniformati ad alcune scene musicali molto in voga ultimamente. Le frequenti armonie tra le due chitarre tendono ad accentuare questo difetto. A parte questo, i Dead Return vanno sostenuti perchè sono bravi e divertenti. E perchè il loro hardcore spacca veramente.
(Hellvis - Gennaio 2010)

Voto: 7.5


Contatti:
Mail Dead Return: dead.return@fastwebnet.it
Sito Dead Return: http://www.myspace.com/deadreturn

Sito Graves Records: http://www.gravesrecords.com/

Sito Alkemist Fanatix: http://www.alkemist-fanatix.com/