CRYFEMAL
Increible Tormentos

Etichetta: Bloodred Horizon
Anno: 2009
Durata: 32 min
Genere: black metal


Sarebbe lecito aspettarsi qualcosina di più sostanzioso da una band attiva da quasi dieci anni e con quattro full length alle spalle, invece questo progetto portato avanti dal solo Ebola fa sorgere in me parecchi interrogativi sul come possa un'etichetta investire soldi su un prodotto di questo calibro. Il black metal dei Cryfemal viene consigliato ai fan di Xasthur, Shining e Forgotten Tomb e inserito nel filone del cosiddetto depressive, anche se le coordinate della band sono abbastanza dissimili da quelle del genere citato: delle sonorità lente e opprimenti del depressive qui non c'è traccia, il black dei nostri punta invece su velocità sostenute che raramente danno tregua, risultando quindi maggiormente affine alla sua forma più canonica che al sottogenere nel quale la Bloodred Horizon li infila (quindi pollice verso per la Bloodred - nd Hellvis). L'unico punto in comune con i tre gruppi di cui sopra è il suono delle chitarre e, in gran parte, la tipologia del riff, che rimandano senz'altro alle produzioni del solo-project di Malefic, per il resto non ho riscontrato altre analogie. Passiamo quindi al sodo, e cominciamo ad addentrarci nella descrizione di questa uscita: il black dei nostri è piuttosto scontato e banale, trattasi della solita miscela di giri minimali già sentiti e risentiti, una drum machine che alterna il classico blastbeat a parti di doppia cassa e delle urla belluine praticamente uguali per l'intera durata del disco.
Ci sono parecchi aspetti che non mi hanno convinto di quest'album: in primis, le strutture mancano di fluidità e sembrano un susseguirsi insensato di riff e bestemmie varie; poi, la drum machine che, con i suoi suoni digitalissimi, stona nettamente con la restante parte strumentale, in più nei rallentamenti comprime totalmente la dinamica dei pezzi, privandoli dell'ariosità necessaria per enfatizzare i momenti più funerei.
Gli unici spezzoni che riescono a regalare qualche sussulto sono quelli in cui intervengono le tastiere, come nell'opener "Delirio Funerario" o in "Negro Metal" dove, nonostante drum machine e la voce facciano a gara tra chi riesca a rovinare il pezzo nel modo più irrimediabile, si possono finalmente gustare le emozioni che questo genere si prefigge di dare.
Meglio sorvolare poi sulle ultime due tracce, "El Camino" e "Alucinacion", due classiche canzoni riempitive, inutili e più confacenti ad un gruppetto di burbette alle prime armi che ad uno dell'esperienza dei Cryfemal: la prima è composta da un unico riff e da una batteria a velocità crescente che procedono per più di quattro minuti, con Ebola a berciare la solita strofa con la sua fastidiosa voce sguaiata; la seconda dura non più di venti secondi, roba che par di sentire gli Agoraphobic Nosebleed che si danno al black, semplicemente oltraggioso.
Ciliegina sulla torta è il bonus video clip di "Terribles Disciplina", canzone tratta dal'album "Apotheosis Oculta" del 2007, con Ebola e altri due tizi non meglio identificati che se ne stanno davanti ad uno sfondo nero a fare headbanging e ad esibirsi in linguacce e pose che più che dar loro un'aria da "true blacksters" li fa passare per dei "true pirla": roba da scompisciarsi, e poi dicono che il black non ha senso dell'umorismo!
In definitiva quindi un disco sicuramente non all'altezza per una band attiva, come detto all'inizio, da ben dieci anni, un prodotto che può soddisfare solo i blackster più fissati e mentalmente tarati, agli altri consiglio di stare ben distanti da quest'ultimo disco del progetto di Ebola.
(Ranstrom Gail / Voto Hellvis - Ottobre 2009)

Voto: 5


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