CONQUEST OF STEEL
Storm Sword - Rise Of The Dread Queen
Etichetta: No Face Records
Anno: 2009
Durata: 51 min
Genere: heavy metal / epic metal
Devo dire che la No Face Records è un'etichetta piccola e con poche
band ma mi sta regalando delle buone sorprese. Prima i The Prophecy e
il loro ottimo doom death e adesso è la volta dei Conquest Of Steel,
fedeli alfieri del metallo più tradizionale, figlio della N.W.O.B.H.M.
ma anche dell'epic metal di Manowar e Virgin Steele. Insomma, lo so che
a guardarli sembrerebbero il solito gruppo che vive negli anni '80,
stile rigorosamente 'denim & leather' e spadoni di plastica, invece
il loro terzo album, "Storm Sword - Rise Of The Dread Queen", è un
bell'esempio di come si possa suonare in maniera classica, senza
inventare niente, ma risultando comunque credibili e apprezzabili.
Il CD, infatti, è un concept articolato su quattordici pezzi che
racconta la storia di Giocasta (e quindi di Edipo), rifacendosi quindi
alla mitologia greca come già fecero i Virgin Steele nel doppio "House
Of Atreus": la durata non è comunque eccessiva e il disco scorre in
maniera snella, complice la buona varietà di stili che impedisce di
fossilizzarsi sulle stesse due soluzioni. Certo, come dicevo prima,
niente di nuovo o di trascendentale, ma al giorno d'oggi un risultato
del genere non è affatto disprezzabile.
Facendo, però, un piccolo passo indietro, vale la pena di
presentare questi ragazzi: i Conquest Of Steel vengono dall'Inghilterra
e sono formati da Dan Durrant (voce), James 'Claymore' Clarke (chitarra
solista), DD Danger (chitarra ritmica), Vic Victory (basso) e Chris
'The Destroyer' Mills (batteria). La loro storia parte agli inizi del
nuovo millennio con un EP, "Priests Of Metal", ma si concretizza nel
2004 con il debutto "Conquest Of Steel", un album fedelissimo alle loro
origini più tradizionalmente metalliche. Dopo un altro EP, "May Your
Sword Never Dull", ecco il secondo album nel 2007, "Hammer And Fist",
che segna un netto passo avanti a livello stilistico.
Eccoci quindi al presente con "Storm Sword - Rise Of The Dread
Queen", che si apre con una classicissima intro sinfonica, "The Final
Battle", per poi esplodere con "Conquest Through Fire And Steel": il
pezzo ci aiuta ad inquadrare subito un primo lato della band, dato che
abbiamo a che fare con un bel pezzo melodico che affonda le sue radici
nell'heavy classico e nell'epic metal, ma non disdegna qualche virata
verso il power metal, grazie ad una doppia cassa incalzante (ma non
onnipresente, per fortuna) e al lavoro delle chitarre. Ottimo il lavoro
di tutti i musicisti, con una sezione ritmica dinamica e un cantato
efficace che si mantiene su tonalità medie e vibranti.
Si continua con "The Prophecy" e qui fanno capolino le chitarre
acustiche, che si sentiranno spesso nel corso dell'album e aggiungono
sicuramente qualcosa al risultato finale, anche perchè non sono
semplicemente il mezzo per anticipare la solita ballad, ma vengono
inserite in contesti più vari, come in questo caso, dove il ritmo è
sicuramente sostenuto, oppure in "Scourge Of The Land", dove a farla da
padrone è un mid-tempo epico e cadenzato.
Arriva "A People Betrayed" e ancora una volta abbiamo un taglio
diverso, sebbene ancora innegabilmente classico: questa volta i tempi
si rallentano e l'epic dei Conquest Of Steel sfiora il doom maestoso di
scuola Candlemass. Si continua così tra varie sorprese, brano dopo
brano: "Unholy Union" è un lento acustico cantato in duetto con una
voce femminile, "The Hangman Smile" è una marcia militare introdotta da
un passaggio sinistro in cui compare un violoncello; "Even The Gods May
Be Overthrown" si lancia in cavalcate epiche tanto classiche quanto
efficaci in questi contesti; "Lament Of Steel" è un vero e proprio
tributo agli Iron Maiden e via dicendo.
Non mancano i riempitivi e non si può dire che tutti e quattordici i
pezzi mantengano sempre degli standard qualitativi eccezionali, ma il
risultato finale, comunque, mostra una band che ha ancora un senso alle
soglie del 2010, nonostante il suo innegabile e nostalgico legame con
gli stilemi di 20/30 anni fa. E questo, tutto sommato, non è un
risultato da poco.
(Danny Boodman - Novembre 2009)
Voto: 7.5
Contatti:
Mail Conquest Of Steel: band@conquestofsteel.co.uk
Sito Conquest Of Steel: http://www.conquestofsteel.co.uk/
Sito No Face Records: http://www.nofacerecords.co.uk/