BULLFROG
Beggars And Losers
Etichetta: Andromeda Relix
Anno: 2009
Durata: 60 min
Genere: hard rock
I veronesi Bullfrog giungono al terzo disco con questo "Beggars And
Losers" e lo fanno sempre per l'Andromeda Relix, etichetta che ha
creduto in loro sin dall'esordio "Flower On The Moon", uscito otto anni
fa. L'album si presenta in un bellissimo digipack molto colorato, quasi
"psichedelico", in perfetto stile fine '60s/inizio '70s... come la loro
musica del resto.
Leggo tra le note che il disco è stato masterizzato agli Sterling
Sound Studio di New York da Steve Fallone, assistente del mitico Gorge
Marino ecc. Beh, confesso di aver nutrito qualche dubbio, visto che
questa frase l'avevo già letta relativamente ad altri dischi italiani
di altro genere e i risultati in quei casi erano stati tutt'altro che
brillanti. Questa volta invece il gioco è riuscito bene e il terzo
Bullfrog si discosta dal buon "The Road To Santiago" in primis per la
produzione, potente e calda al tempo stesso.
Non ho mai ascoltato l'esordio dei Bullfrog ma comprai appunto
"The Road To Santiago" e devo dire che ho un'ottima considerazione di
questo gruppo che dalla prima metà degli anni '90 porta avanti un
proprio discorso rifacendosi a modelli ora inglesi ora - in tono minore
- americani con risultati sicuramente degni di menzione.
"Beggars And Losers" continua il discorso del precedente album, in
linea di massima. La biografia parla di punto fermo della scena hard
rock mondiale e se la frase è oggettivamente esagerata non possiamo
certi dire che le canzoni abbiano tanto da invidiare a tanti colleghi
ben più famosi. Il trio veronese ci regala ancora una volta un superbo
album sulla sia di Free, Bad Company, Led Zeppelin, Grand Funk... ma
anche Lynyrd Skynyrd a ben vedere. Colpiscono l'amalgama tra i singoli,
l'ottima produzione, il lavoro in fase di scrittura e... che bello
sentire un gruppo che usa ancora l'arma del riff! Non è una banalità,
attenzione. Quasi sempre i riff di Silvano Zago restano ben impressi
nella mente e viene naturale canticchiarseli dopo l'ascolto; semplici,
immediati e molto efficaci. Ottimo anche il lavoro del bassista
Francesco, con il suo basso molto esuberante e quasi "slabbrato" e
puntuale l'apporto del batterista Michele, un bel martello dietro alle
pelli. Fondamentale, a tratti, l'intervento di alcuni ospiti (penso
soprattutto all'uso delle tastiere, mai invadenti ma ben gestite
nell'economia dei brani).
La qualità media delle canzoni è molto alta e le mie preferenze
vanno a "Detour" - sette minuti tra riff schiacciasassi e bellissime
aperture melodiche - e "On Through The Night", brano dal tiro
micidiale. "Over Again" è poi un'apertura molto avvolgente e d'impatto,
anche se si muove su tempi tutt'altro che veloci, mentre in "Every
Sunny Day" vengono fuori i Lynyrd Skynyrd di "Tuesday's Gone"; l'album
è dunque molto variegato, e non mancano pezzi più spensierati come
"Keep Me Smile". Il gruppo se la cava sia nei brani più tirati che in
quelli più lenti ("Rocking Ball") o costruiti ("F For Full", "One For
Zero") mostrando capacità non comuni e conoscenza del genere non
limitata ai soli classici. La voce non è forse da primo della classe,
ma i brani sono interpretati con vigore e le linee dei cantati
costruite con intelligenza.
Insomma, se vi piacciono i gruppi citati sopra ma anche roba tipo
Tangier, Raging Slab o Georgia Satellites vi consiglio di dare una
chanche ai Bullfrog, gruppo vero che è riuscito a costruire qualcosa di
importante.
(Linho - Giugno 2009)
Voto: 8
Contatti:
Mail Bullfrog: bullfrogband@virgilio.it
Sito Bullfrog: http://www.bullfrogband.net/
Sito Andromeda Relix: http://www.andromedarelix.com/