BROCKEN MOON
Mondfinsternis
Etichetta: Christhunt Productions
Anno: 2005
Durata: 54 min
Genere: black metal
Ho cercato notizie su questo gruppo, che credo tedesco, su internet e
sul sito della Christhunt Production, ma non ho trovato niente. Mah!!!!
Solo notizie su questo loro CD, "Mondfinsternis".
Un giro di chitarra dark, decadente, dall'incedere epico va ad aprire
il primo pezzo "Die Einsamkeit Meiner Seele". La registrazione è
veramente approssimativa, soprattutto per quel che riguarda la
batteria; sembra registrato in presa diretta, nel piccolo garage sotto
casa. Ma non tutto è da buttare, infatti il bridge di chitarra acustica
è molto interessante, così come i tappeti di tastiera sul finale.
"Schattenwelt" è una pseudo-ballad giocata interamente su di un giro
forse un po'scolastico, dal gusto lugubre e severo; dopo ben tre minuti
il pezzo si apre e la velocità prende campo; urla sconclusionate, non
ben definite e sporche prendono il sopravvento e ci conducono al finale
acustico.
La pioggia va ad aprire il terzo pezzo, "Das Tranenmeer"; il basso e la
chitarra acustica entrano in fade-in, insieme a due voci, una pulita ed
evocativa, e l'altra in screaming, sgraziata e rozza, poi l'intero
pezzo si sviluppa in cavalcate di puro e crudo black metal. Il riff
principale di chitarra ricorda molto sonorità dark-wave anni '80, ed il
finale con la pioggia che torna a cadere si fa interessante, con un
lieve giro di pianoforte in lontananza.
Tastiere epiche e medievali aprono "Mein Herz Boller Hass". Qui di
nuovo viene a mancare la registrazione, molto vuota e dove l'eccessiva
freddezza del tutto fa mancare l'"ambiente". La voce in questo caso è
veramente brutta, di una bruttezza incredibile.
Chitarre senza spessore, gracchianti e asfittiche caratterizzano
"Vollmond", il quinto pezzo, che comunque mantiene una propria
identità, sorretto da un'interessante giro di tastiera e dall'evocativo
cantato, così come è buona l'atmosfera finale, creata dall'organo e
dalla chitarra acustica.
"Klagelied Des Letzten Wolfes" è un anonimo pezzo black, dove la
ritmica di basso riempie enormemente il tutto, coprendo spesso la
chitarra e la voce, e che riesce a rovinare anche il buon solo finale,
giocato su lunghe note, volto a creare atmosfere malsane e orrorifiche.
L'ultimo pezzo del CD è "Astralwanderung", un lungo brano strumentale
cadenzato, solenne, pesante, dove vari cambi d'intensità tra i giri di
tastiera ed organo formulano una degna colonna sonora per film horror,
anche se alla fine il tutto risulta leggermente prolisso ed
inconcludente.
Devo sinceramente dire di essermi trovato in gran difficoltà nel
recensire questo lavoro, così come mi è rimasto difficile più volte
arrivare in fondo al CD durante il suo ascolto. La registrazione è
veramente approssimativa, ai limiti del casalingo, e il punto veramente
debole del tutto è sicuramente la voce, sgraziata, rozza, ai limiti del
latrato. Non riesco a rendermi conto di come si possa registrare un
qualcosa del genere e sperare di riuscire ad avere buone recensioni.
Certo non tutto è da dimenticare: nel corso dei sette pezzi, ci sono
dei buoni spunti, come l'uso delle tastiere in taluni momenti e qualche
giro di chitarra, soprattutto l'acustica.
Purtroppo non posso far altro che denunciare la mancanza di originalità
e di perizia tecnica del gruppo, consigliando loro una maggior
applicazione ed un maggior piglio in fase compositiva. E sono stato
buono.
(Pasa - Febbraio 2006)
Voto: 4
Contatti:
Mail Christhunt Productions: info@christhuntproductions.com
Sito Christhunt Productions: http://www.christhuntproductions.com/