BORGO PASS
Nervosa
Etichetta: autoprodotto
Anno: 2005
Durata: 43 min
Genere: sludge
A distanza di tre anni dal formidabile MCD "Slightly Damaged", ecco il
ritorno gli americani Borgo Pass. Autori di uno sludge sudato e
potente, questo quintetto di New York si è distinto nel corso degli
anni per una produzione musicale di indubbia qualità. Consiglio al
lettore di dare un'occhiata alla recensione di "Slightly Damaged",
presente negli archivi di Shapeless. Al suo interno è possibile
trovare, infatti, un'ampia biografia della band. In questa sede, basti
sapere che i Borgo Pass hanno calcato i palchi di mezza America,
raccogliendo consensi un po' ovunque e condividendo il palco con band
di altissimo livello. La formazione, consolidata e con anni di gavetta
alle spalle, vede sempre James Tamarazzo alla voce, Tom Crane e Paul
Rosado alle chitarre, YT al basso e Joe Wood alla batteria.
Registrato agli studi The Croop di Freeport, NY, sotto la supervisione
di Chris Laybourne, "Nervosa" è il nuovo album dei Borgo Pass. La
copertina è, come al solito, diversa da ciò che ci si potrebbe
aspettare da un gruppo sludge. E' rappresentato un cimitero gotico,
dove un individuo in tunica nera, passeggiando tra le tombe, sorregge
il corpo privo di sensi di una bella ragazza. Il volto di questa
persona è sfocato, mosso. Insomma, un artwork curioso che poco ha a che
fare con quello che decora il retro della copertina, ovvero elicotteri,
una targhetta militare e degli uomini in trincea (richiamo alla guerra
del Vietnam, alla base del testo della canzone "American Horror
Story"). Il libretto contiene testi, fotografie e ringraziamenti. Tra
le note, spicca il ricordo di "Dimebag" Darrel, in passato grande amico
ed estimatore del gruppo. Un'altra nota consiglia di "ascoltare questo
lavoro ad un volume follemente alto". Come non dar retta a questo
consiglio, eheh? Io l'ho fatto e direi che ne è valsa la pena!
Innanzitutto perché la qualità di registrazione è perfetta, ed in
secondo luogo perché la musica dei Borgo Pass spacca! Sì, cari lettori,
se già "Slightly Damaged" mi aveva convinto, con "Nervosa" i Borgo Pass
dimostrano di essere una band veramente cazzuta! Il CD si apre con una
doppietta da cardiopalma: "Wrong Man" e la title-track. Sin dal primo
riff, si capisce che anche questa volta i nuovayorkesi non hanno
tradito i propri numi tutelari: Down, Corrosion Of Conformity e
Crowbar. Le influenze stoner si sono diradate, per lasciar spazio solo
ai riff pesantissimi e precisi, alla struttura asciutta delle canzoni,
alla ritmica cadenzata e potente. Tra le due canzoni, "Nervosa" è la
migliore e ritengo sia giustificata la sua scelta come title-track. I
riff sono d'autore ed il brano è sanguigno e vibrante come non mai. Ma
anche "Wrong Man" è una composizione di alto livello. In ambedue i
casi, le chitarre fanno la parte del leone con un suono ribassato,
fangoso e torrido, che trasuda puro orgoglio sudista! La sezione
ritmica è implacabile e non sbaglia un colpo. In più, le vocals di
James si sono fatte ancora più arrabbiate e grintose. Insomma, il
motore dei Borgo Pass funziona a pieni giri!
"Dead Summer" è un brano più riflessivo, dove il suono pare addolcirsi
un minimo. In realtà, il gruppo ritorna a picchiare, sebbene la ritmica
sia meno spedita che in precedenza, e la violenza si alterni con parti
più riflessive. Tra l'altro, vale la pena di segnalare i buoni assoli
dei chitarristi, che impreziosiscono ogni composizione.
I nervi tornano a farsi scoperti con la successiva "Follow Me To
Nowhere", che sembra un brano dei Mule addizionato con dinamite, prima
di tranquillizzarsi nuovamente con la semi-ballad "Last To Know". In
questi frangenti, il cantante si dimostra molto espressivo e parla
direttamente al cuore degli ascoltatori.
Puro sludge sporco con l'ottima "Acedown", una delle tracce più
trascinanti dell'album. Alla sua pesantezza si contrappone l'agilità
della "Warchild", la canzone più influenzata da Pepper Keenan e soci.
Anche il cantato è meno incazzato.
Altra coppia di canzoni di valore sono le successive "Rid Myself
Of You" e "14 Days That Killed Me Slow": più introspettiva la prima,
più "straight-in-your-face" la seconda. Ambedue ottimi brani.
Dopo la breve acustica "Bad Mother Ocean", il CD trova la sua
conclusione nella strana "American Horror Story". Si tratta del brano
più pesante in assoluto, comparabile agli episodi più soffocanti dei
Crowbar, lontana anni luce dal tipico stile Borgo Pass. L'arrangiamento
è arricchito dalla tromba di Chris Laybourne.
"Nervosa" è un album fresco, pieno di grinta e che si fa
apprezzare anche dopo ripetuti ascolti. Il gruppo non è particolarmente
originale, ma sa come si suona lo sludge e ne rispetta i canoni con
fedeltà. In più, ha dalla sua un songwriting invidiabile! Mi chiedo
come un gruppo tanto bravo possa essere ancora senza contratto! E' una
vera ingiustizia, visto quello che ci propongono i grandi distributori!
Penso che il gruppo di New York sia conscio di questa sua situazione
paradossale, vista la malinconia dei testi. I fan li adorano, i grandi
gruppi li rispettano, ma loro sono ancora lì a fare gavetta. La vita è
un cattivo scherzo. I Borgo Pass sanno che per sopravvivere, bisogna
lottare. Lo stanno facendo con tutte le loro forze! Grandissimi!
(Hellvis - Settembre 2005)
Voto: 8.5
Contatti:
Mail: bsv4@aol.com
Sito internet: http://www.borgopass.com/