BLOOD THIRSTY DEMONS
Mortal Remains
Etichetta: My Graveyard Productions
Anno: 2008
Durata: 45 min
Genere: heavy horror metal
Tornano i Blood Thirsty Demons, se non sbaglio, prima band ad aver
siglato con My Graveyard, label bresciana, che oggi annovera tra le sue
fila anche i Manilla Road. Come si suol dire, squadra che vince non si
cambia, e quindi eccoci qui a parlare del secondo full-length dei
nostri, "Mortal Remains". Con tutta franchezza non ho mai sentito il
primo lavoro del gruppo in questione (ne trovate la recensione negli archivi di Shapeless - nd Hellvis),
ma sento prima di tutto di dover dire che il lavoro ascoltato, nella
sua complessità, non presenta cambi di stile repentini nè cadute di
tono. Soffre forse di una monolicità, che non sempre però deve essere
visto come un fattore negativo.
Le sonorità della band non sono moderne, quindi cultori di new thrash,
nu metal, emo, metalcore e quant'altro quì non troverete nulla per le
vostre orecchie se non un buon mix di sonorità ottantiane fuse ad un
heavy metal alquanto massiccio con buoni riff di chitarra e solenni
tastieroni, "Welcome To My Funeral" ne è un chiaro esempio.
Rallentamenti e melodie tristi ed evocative sempre coadiuvate da
atmosfere dark, rendendo il tutto molto Death SS, voce compresa.
Provate asentire l'opener "Symphony From The Graves" per capire cosa
intendo: heavy doom classic metal, chiamatelo come volete ma tra
l'inizio Death SS e la partenza sabbathinana con tanto di "All Right
Now" di Ozziana memoria, quì ce n'è per tutti i palati - anche quelli
più esigenti, a patto che abbiano già masticato heavy metal da almeno
due lustri e non siano ragazzetti con denti da latte, che credono che
gli inventori del thrash siano i Trivium o compagnia bella.
Fatico a trovare un brano simbolo del disco visto che tutti
riescono ad essere abbastanza incisivi. "Deadly Sins" quasi pop horror
rock metal con un riff semplice ed efficace è forse il mio pezzo
preferito, per quella sua ricercatezza che rende così particolare
questa band, che si dimostra capace di essere estrema ma facile da
assimilare assimilare, senza provare troppe strade e scomodare troppe
note.
La band di certo non si fa ripetere due volte di pigiare
sull'accelleratore ed ecco che, quando serve, dopo l'ottima e già
citata "Welcome To My Funeral" dal fondo sale pian piano l'ipnotica
"Roads Of Amenti" con il suo break centrale che non fa prigionieri,
lento e doom quanto basta per scomodare inutili ma necessari paragoni
al gruppo con la "G" maiuscola inventore del heavy metal, i Black
Sabbath.
"End Of Days" è quanto di più maligno che la band riesca a
trasmetterci, ottimo epilogo di un lavoro che avvolto di oscurità
riesce ancora a farci muovere la testolina, in quei vari momenti di
sano e indiscutibile heavy metal di vecchia scuola. Se poi aggiungiamo
che il tutto è sempre coadiuvato da una produzione all'altezza, in
grado di dare spazio a tutti gli strumenti, basso compreso con i suoi
abbellimenti e pulsazioni, sempre raddrizzate da una chitarra pronta a
graffiare, spalleggiata a sua volta da una tastiera onnipresente e
marchio di fabbrica di ogni pezzo... altro non si può dire che:
"accattatevillo", non ve ne pentirete, parola di Giovanni Amadori! Oops
forse tutta ste pubblicità in televisione mi hanno confuso un po' le
idee e i nomi!
(Hellcat - Febbraio 2008)
Voto: 7.5
Contatti:
Mail Blood Thirsty Demons: mail@bloodthirstydemons.com
Sito Blood Thirsty Demons: http://www.bloodthirstydemons.com/
Sito My Graveyard Productions: http://www.mygraveyardproductions.com/