BELENOS
Chemins De Souffrance
Etichetta: Northern Silence Productions
Anno: 2007
Durata: 48 min
Genere: black metal
Non si tratta di un vero e proprio nuovo album, ma di un CD nel quale coesistono canzoni nuove e altre molto più datate.
Belenos è il nome di una one-man-band francese capitanata da Loïc
Cellier, attiva fin dal 1995 e abbastanza famosa nell'underground. La
discografia comprende tre demotape, dei quali i primi due sono stati
ristampati nel 2004 nel doppio CD "L'Ancien Temps", e ben cinque CD.
"Chemins De Souffrance" è suddiviso in due parti: "Allégorie D'Une
Souffrance", che è anche il titolo del terzo demo, risalente al 1998,
comprende appunto le quattro canzoni apparse su quel nastro e
riregistrate, mentre "Les Chemins De La Mort" è composta da quattro
nuove canzoni. E' interessante notare che, messi a confronto, i due
capitoli stilisticamente si assomigliano molto, a discapito dei dieci
anni di differenza. In questo, probabilmente, anche la registrazione
gioca la sua parte.
La veste grafica è curata e il libretto contiene tutti i testi. La
versione standard dovrebbe essere affiancata da una tiratura limitata
in 200 esemplari, con tanto di custodia metallica.
Musicalmente, si tratta di un black metal violento, maestoso e
dinamico, unito a break acustici e frequenti arpeggi distorti. I
frangenti veloci richiamano prepotentemente "Anthems To The Welking At
Dusk": la sezione ritmica devastante, i cori epici, dal carattere
medievale, e i riff monumentali secondo me non possono che suggerire il
confronto con il secondo full-lenght degli Emperor. Nella musica dei
Belenos, però, la componente sinfonica è leggermente minore,
rimpiazzata da un alone spettrale e oscuro più acceso. Quando la furia
si placa, invece, compaiono arpeggi gelidi e depressivi, che potrebbero
ricordare addirittura qualcosa di Burzum, in particolare su "Le
Déchirement", oppure dei Manes (qualche riff di "Funeste Et Hivernal").
Mid tempo morbosi e dai tratti nordici hanno qualcosa dei Dimmu Borgir
dei primi album (ascoltare l'inizio di "War Hent An Ankou" per
credere). Insomma, generalmente lo stile dei Belenos si rifà ai maestri
norvegesi e svedesi, ma sarebbe un grave errore considerare la proposta
del progetto francese solo da questo punto di vista. In generale, le
canzoni sono caratterizzate da toni severi. Ci sono molti passaggi
imponenti, lo screaming è sempre aggressivo e la sezione ritmica
poderosa. La struttura è tutt'altro che semplice: cambi, stacchi e
ripartenze sono frequenti e la durata media dei brani abbastanza
elevata. A volte, va detto, tendono a dilungarsi troppo, specie certe
sezioni strumentali e certi finali un po' ripetitivi.
L'esecuzione è precisa e potente, e stupisce che tutti gli
strumenti - batteria compresa - siano stati suonati dalla stessa
persona. Anche la registrazione è ottima: i suoni sono brillanti,
carichi di energia, cattivi e belli pieni.
In media il CD si assesta su livelli più che buoni, regalandoci
degli acuti con "Oraison Funébre", un piccolo capolavoro, "War Hent An
Ankou" (specialmente la parte conclusiva) e "L'Enfer Froid". Per
contro, troviamo dei momenti troppo prolissi, che non aggiungono nulla
e, anzi, smorzano gli animi. In definitiva, molto meglio le sezioni
veloci, nelle quali l'animo di Loïc si esprime al massimo.
Mi sento di consigliare l'acquisto di "Chemins De Souffrance", sia
a chi si accosta per la prima volta alla musica dei Belenos, sia a chi
già li conosce, perché avrà modo di ascoltare alcune canzoni ormai
introvabili e riviste sotto una nuova luce.
(BRN - Aprile 2008)
Voto: 7.5
Contatti:
Mail Belenos: belenos-bzh@orange.fr
Sito Belenos: http://www.belenos.biz/
Mail Northern Silence Productions: info@northern-silence.de
Sito Northern Silence Productions: http://www.northern-silence.de/