ANIMO AEGER
Impuls
Etichetta: Ashen Productions
Anno: 2009
Durata: 56 min
Genere: black metal
Ecco una nuova pubblicazione della valida etichetta austriaca Ashen
Productions: "Impuls" dei tedeschi Animo Aeger. Si tratta di un album
d'esordio, racchiuso in una confezione che più black metal non si
potrebbe. La copertina, in bianco e nero, ritrare una persona che
compie una strana danza (mi sembra) attorno al tronco di un albero. Il
libretto, di otto pagine, contiene tutti i testi (in tedesco), più
qualche altra informazione. L'aspetto complessivo, comunque, è di
estrema freddezza e distanza, nella più pura tradizione del genere.
Gli Animo Aeger sono attivi già da qualche anno, dal 2003 per la
precisione, ma è solo dal 2009 che hanno cominciato a pubblicare
qualcosa. Nel corso del 2009, infatti, gli Animo Aeger hanno dato alla
luce dapprima un demo, intitolato "Wolfsvisionen". "Impuls" ha coronato
l'anno nel modo migliore, ed è il risultato dell'incontro tra il gruppo
tedesco e la Ashen Productions.
Gli Animo Aeger sono formati da due musicisti: Gråsjäl (voce,
chitarra e basso) e M. Grejs (batteria). Il primo dei due musicisti è
attivo anche negli Avsked e nei Misanthropic Path. Alla realizzazione
di "Impuls" ha partecipato anche il chitarrista M, dei Wolfshauch.
Sebbene demo ed album siano stati pubblicati nel 2009, le loro
registrazioni risalgono a qualche anno prima. Le registrazioni di
"Wolfsvisionen" infatti sono state effettuate nel 2006; quelle di
"Impuls", nel 2008. Il ritardo con cui questi due lavori hanno visto la
luce, la dicono lunga sulla gavetta del duo germanico, e ci possono far
capire come mai "Impuls" abbia una qualità di registrazione così
debole. In effetti, l'album è stato registrato in uno studio
casereccio, senza pretese. Ciò nonostante, gli strumenti si riescono a
sentire abbastanza nitidamente, e forse è solo la batteria ad aver
risentito di più della situazione. E' la potenza a latitare, ed
"Impuls" suona più come un demo rimasterizzato piuttosto che come un
album d'esordio. Per la cronaca, le tracce di "Impuls" sono state
veramente rimasterizzate, e lo studio Arjan Peeks/Tuianti ha fatto quel
che ha potuto.
"Impuls" contiene sette tracce per un totale di 56 minuti di
musica. Va da sè che i minutaggi siano tutti piuttosto sostenuti.
Questo però non dev'essere visto come un indizio di composizioni lente
e ripetitive. Semplicemente, gli Animo Aeger hanno suonato un black
metal ortodosso, ligio ai dettami del genere, dove alla semplicità
esecutiva ha compensato una certa varietà nella struttura dei brani.
Nel corso delle varie canzoni, il duo passa con naturalezza da
rallentamenti cupi e senza speranza, ad accelerazioni brucianti ed
assassine. Senza alcun desiderio di spiccare in quanto ad originalità,
i nostri non fanno altro che proporre per l'ennesima volta gli stilemi
più caratteristici del black metal, di quello ortodosso e di
ispirazione principalmente norvegese. Quindi, successioni armoniche al
posto di riff veri e propri, moltissimi blastbeat, vocalizzi isterici e
fastidiosi, un suono zanzaroso e gelido, e così via. Tutto nella norma,
senza nessuna sorpresa. Anzi, il fatto che la qualità di registrazione
sia così scarsa, non cambia fondamentalmente le carte in tavola, visto
che molti gruppi realizzano un tipo di registrazione simile
volontariamente. Tecnicamente, i musicisti sono preparati: pure troppo
per il genere proposto. Quella che latita, è una vera personalità. O
forse, la volontà di emergere da un calderone nel quale sempre più
gruppi propongono una musica simile, se non uguale. Il problema del
black ortodosso è proprio la limitatezza delle possibilità musicali ed
espressive che si è autoimposto. Gli Animo Aeger sono bravi, e le loro
canzoni sono valide (in particolare "The Box" e "Grossstadtlyrik"), ma
alla fin fine, non fanno altro che proporre soluzioni già sentite
migliaia di volte, un po' alla vecchi DarkThrone, un po' vicine ad
altri gruppi musicali successivi e secondari (Geist, Lunar Aurora e
così via). Da segnalare la finale "Der Maskierte Blinde", una ballata
suicida con pianoforte che varia un po' il sapore del piatto.
La recensione è al suo termine, e non è che ci sia molto altro da
aggiungere. Gli Animo Aeger, ora come ora, sono soltanto uno dei tanti
gruppi black tradizionalisti che circolano nella scena internazionale.
Senza infamia e senza lode. "Impuls" è quindi un disco consigliato agli
amanti di certe sonorità. Per tutti gli altri, invece, un'uscita
trascurabile.
(Hellvis - Giugno 2010)
Voto: 6
Contatti:
Mail Animo Aeger: wahn@arcor.de
Sito Ashen Productions: http://www.ashenproductions.net/