ANDREW GORCZYKA
Reflections – An Act Of Glass

Etichetta: ProgRock Records
Anno: 2009
Durata: 42 min
Genere: prog /pomp rock


Mi sono sempre piaciuti gli album che hanno una storia alle loro spalle, anche se si tratta di una storia triste come quella che coinvolge Andrew Gorczyca. Questo musicista, infatti, ci ha lasciato nel 2004, all'età di soli quarant'anni. Non era un musicista famosissimo, semplicemente un uomo con una immensa passione per la musica che suonava e produceva la sua musica come meglio poteva. Alla sua morte il fratello Chris decise che avrebbe dato il giusto tributo alla musica di Andrew e così ha passato diversi anni per cercare di dare una forma alle idee e alle composizioni del fratello. Il risultato è questo "Reflections - An Act Of Glass", un album interamente composto da Andrew Gorczyca e suonato da tantissimi musicisti (ben diciotto) coinvolti nel progetto da Chris e dalla Progrock Records e non parlo di musicisti dell'ultima ora, ma di nomi come Adrian Belew, Nick D'Virgilio o Mike Keneally.
Così arriviamo a queste otto composizioni, il cui stile può essere inserito a metà strada tra il prog rock degli anni '80 e il pomp rock di Kansas e Styx, più una bella dose di Asia del periodo d'oro. Insomma, un album decisamente retrò, quello di Andrew, ma non per questo datato o vecchio, semplicemente il giusto tributo ad un ragazzo e alla sua passione da parte di musicisti guidati dallo stesso amore per quel genere musicale.
Le danze si aprono con "Tell Tale Heart", il brano più lungo del lotto con i suoi 8 minuti di durata: la musica è solare, ariosa e piena di luce, come è giusto che sia; la voce di Nick D'Virgilio si adatta perfettamente al genere di composizione e anche gli altri musicisti ricamano melodie con grande equilibrio. Il brano è composto ottimamente e sembra quasi diviso in due parti ben distinte, con uno stacco centrale molto evidente. Altrettanto luminosa è la successiva "From This Day Forward", un brano che mi ha ricordato i Rush più lineari e melodici e che vede un bellissimo assolo di chitarra a guidare la composizione.
Dopo un brano tutto sommato nella media come "Give It Time", si arriva ad un altro pezzo forte dell'album, ovvero "How Can We Go On This Way?" e qui si sente lontano un miglio il tocco di Adrian Belew. Neanche a dirlo, il brano, pur inserendosi perfettamente nel tessuto dell'album, assume un chiaro tono Crimsoniano, ricordando proprio il lavoro svolto da Belew negli episodi più melodici di "Discipline", "Beat" e "Three Of A Perfect Pair". Certo il rigore della band di Fripp è distante da questo album dalle tinte AOR, ma la mano di Adrian si sente eccome. Splendida anche "Lost It All", un pregevolissimo brano che ha qualcosa degli Yes meno intricati, una bella dose di Kansas a fare da componente principale e un meraviglioso assolo di violino da parte di Bill Oskay.
Il trittico dei miei brani preferiti, infine, si chiude con "Curiosity Song", ancora cantata da Belew, che potrebbe essere un potenziale singolo radiofonico: non so voi, ma io ci sento un bel po' di Police in questo brano ("Every Breath You Take") e il tutto viene impreziosito da un pregevolissimo assolo di chitarra acustica di Mike Keneally e da una chiusura affidata al pianoforte di Ryo Okumoto.
Se "Peasant Under Class" è l'episodio un po' più hard del lotto, con delle belle chitarre in primo piano, "All Fixed" torna verso i lidi già descritti, ma questa volta con risultati un po' meno riusciti, tant'è che, effettivamente, la chiusura dell'album non è sicuramente da annoverarsi tra gli episodi migliori in assoluto.
Insomma, davvero niente da dire: un lavoro pregevolissimo, che ha 3-4 brani di valore assoluto, mentre il resto si assesta sempre su livelli dignitosi. Per quanto mi riguarda l'operazione è completamente riuscita e a maggior ragione vale la pena di acquistare questo CD, visto che rappresenta il testamento artistico di un musicista dotato e sfortunato che avrebbe potuto scrivere delle belle pagine nella storia del pomp/prog rock, se solo avesse avuto i mezzi e il tempo per farlo.
(Danny Boodman - Giugno 2009)

Voto: 8


Contatti:
Sito Andrew Gorczyca: http://www.myspace.com/actofglass

Sito Progrock Records: http://www.progrockrecords.com/