ABSINTHE
Chapter One: Urban Fairytales
Etichetta: UK Division Records / Alkemist Fanatix
Anno: 2009
Durata: 38 min
Genere: rock
Ecco, decisamente non mi aspettavo che gli Absinthe suonassero questo
genere di musica... Mi spiego meglio: non conoscevo questa band
milanese ma mi arriva questo CD dalla Alkemist Fanatix e mi trovo una
copertina nera, con delle scritte eleganti in verde, il disegno della
fata dell'assenzio e il nome Absinthe subito mi porta subito alle
atmosfere fumose della Francia dell'Ottocento, a boudoir maliziosi e
alla poesia decadente declamata tra bicchierini pieni di liquido
smeraldino, zollette di zucchero e gocce di laudano. Così mi aspetto
una musica che, più o meno, mi richiami le stesse sensazioni e invece
no, perché gli Absinthe in questo disco pongono l'attenzione più alla
parola 'urban' che a 'fairytales'. Insomma, non aspettatevi viaggi nel
passato, qui abbiamo a che fare con un rock moderno, con voce
femminile, che sembra puntare più all'energia che alle atmosfere. Fin
qui tutto bene, per carità, non bisogna certo comporre un album secondo
le aspettative evocate dal nome, ma qui il problema è un altro:
sinceramente quest'album non mi è piaciuto. Non so che dire, mi sto
scervellando per farmi venire una buona idea, ma il dato di fatto è che
non trovo alcun particolare appiglio.
Il fatto è che già il lavoro non si presenta al meglio a causa di una
resa sonora piuttosto povera: la produzione non favorisce l'equilibrio
degli strumenti, non li valorizza e in generale durante l'ascolto ho
avuto spesso la sensazione di avere a che fare con un lavoro ancora
amatoriale e non con un prodotto che possa affrontare il mercato.
Certo, lo so che non tutti possono permettersi di investire molti soldi
in una produzione discografica, ma se si decide di buttarsi nel gioco,
purtroppo le regole sono queste.
A questo, poi, si aggiunge una prova sufficiente da parte dei musicisti
ma che non brilla per inventiva, soprattutto per quanto riguarda le
chitarre e la voce di Sara Frusciante che davvero non riesce a
convincermi. Chissà, forse anche la band si è accorta di dover
sistemare qualcosa, perché vedo sul sito del gruppo che la formazione è
cambiata, aggiungendo un secondo chitarrista, mentre Andrea "Kappa"
Costantini, che qui si occupava anche della chitarra ritmica, è passato
definitivamente alle tastiere. Infine anche la cantante Sara è stata
sostituita da Luciana Fabris, quindi chissà che le prossime uscite del
gruppo non siano migliori da questo punto di vista.
Infine abbiamo la qualità delle canzoni: lo stile del gruppo è un rock
moderno, caratterizzato dalla voce femminile, qualche cenno blues
(ascoltate "Ramblin' Through The City" o "Without You", per esempio) e
sonorità pop. Di per sé non è uno stile facile, perché ci vuole una
vena melodica non indifferente. La band si barcamena tra episodi più
riusciti, come "Fallin' Down" e "Watch Me Burn", e altri decisamente
più poveri come "Crystal", "Without You" o l'acustica "Limpido" (che in
realtà è una bonus track). Il problema è che, comunque sia, sembra
sempre di ascoltare un gruppo che ha realizzato un demo più lungo del
solito, che magari ha del potenziale, ma che ancora non è pronto a fare
il passo decisivo. Per carità, se alla band è stata offerta una
possibilità dalla UK Division, ha fatto benissimo a coglierla al volo,
ci mancherebbe, ma il rischio è sempre quello di fare un passo falso
subito all'inizio per poi dover sudare per riprendersi.
Insomma, per quanto mi riguarda ancora non ci siamo, però essendoci
questa incognita della formazione rimescolata, non voglio chiudere le
porte in faccia a questi ragazzi e resto fiducioso per il futuro.
Nonostante questo, però, non me la sento di consigliare a voi che
leggete questa recensione di acquistare a scatola chiusa questo "Urban
Fairytales".
(Danny Boodman - Febbraio 2010)
Voto: 5
Contatti:
Mail Absinthe: management@absintheband.net
Sito Absinthe: http://www.myspace.com/absinthemilan
Sito UK Division: http://www.myspace.com/ukdivision
Sito Alkemist Fanatix: http://www.alkemist-fanatix.com/