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Vol. 2
Etichetta: VD Records
Anno: 2007
Durata: 67 min
Genere: vari
Una piccola etichetta americana, la VD Records, si presenta con questo
secondo volume di una compilation tra punk, industrial e metal dedicata
all'underground statunitense. Ecco, devo dire che l'ascolto di questo
CD mi ha decisamente risollevato il morale sullo stato di salute della
scena nostrana che davvero, se questo album dovesse essere un campione
esemplificativo dell'underground americano (e non), non ha niente da
invidiare ai ragazzi d'oltreoceano... Anzi!
Sì, perché la qualità di questa compilation non è certo eccelsa.
Ma non perdiamo tempo ed entriamo nel vivo delle tracce. Si parte con
Alex McGinnis (http://www.myspace.com/alexmcginnis8811),
compositore tra industrial e trip hop, che fa da preludio alla
compilation con una sorta di introduzione rumorista. Si fanno notare,
invece, i Mournblade (http://www.myspace.com/mangledlies),
gruppo thrash metal di matrice slayeriana che, con "Hades" ci regala un
brano semplice, ma tiratissimo e cattivo come si conviene.
Assolutamente terrificante, invece, la proposta dei Robo (http://www.myspace.com/robotime), che con "Last Chance" firmano un brutto pezzo punk, suonato malissimo e cantato peggio.
Fortunatamente il livello si solleva con "Snaggage" dei Medulla Oblongata (http://www.myspace.com/jasonsturges),
una formazione funky dai ritmi pazzi e intrecci psichedelici che senza
inventare nulla confeziona un pezzo dignitoso sia per esecuzione che
scrittura. Dopo aver superato i Silence Syndicate (http://www.myspace.com/silencesyndicate)
e il loro hardcore fin troppo canonico di "Something So Wrong" passiamo
invece a "Old And Wise" di Anderson & The Would Be Thieves (http://www.myspace.com/andersongs),
una ballata folk fortemente influenzata dagli anni '60 e da artisti
come Neil Young o Crosby, Stills, Nash & Young (sempre lui) che si
lascia ascoltare con piacere.
Tornano nuovamente il funk e l'hardcore a farsi sentire con i The Last Barbarians (http://www.myspace.com/thelastbarbarians):
la loro "(Beware) The Gnomes" è un buon pezzo, cattivo dove serve e
dinamico nei momenti meno intensi. Tocca invece ai nostrani G.L.A.S. (http://www.myspace.com/aorglas/)
tenere alta la nostra bandiera con il loro glam/aor tra Whitesnake,
Dokken e Ratt. Vi posso dire con molto piacere che il brano ascoltato,
"Nothing Left To Say" è uno dei migliori del lotto.
Continuiamo l'ascolto e passiamo a "Godspeed" dei Chaotic Theory (http://www.myspace.com/chaotictheory111),
un pezzo a cavallo tra i modernismi del metalcore, il groove dei
Pantera e una strana vena grunge. Niente di eccezionale ma un brano
discreto, sicuramente migliore della agghiacciante "You Should Have
Known" dei Gilgamesh (http://www.myspace.com/gilgameshrules).
Mi spiace dover penalizzare questi ragazzi, tanto più che la
compilation è stata dedicata ad uno dei membri del gruppo, che si è
suicidato. Purtroppo però il brano è il classico punk da prima liceo,
quando non si sa bene come tenere in mano uno strumento ma si vuole lo
stesso combinare qualcosa in studio.
Arriviamo ai greci Playful Act (http://www.myspace.com/playfulact)
una formazione tra rock e strane influenze alla Depeche Mode, che non
mi hanno fatto impazzire ma comunque si lasciano ascoltare. Molto
buono, invece, il power/thrash metal dei Wicked Waltz (http://www.myspace.com/wickedwaltz), un buon miscuglio di vecchi Megadeth, Nevermore ed Iced Earth. Finora credo il pezzo migliore del CD.
Torna ancora Alex McGinnis, questa volta con un pezzo più esteso, dalle
forti influenze trip-hop, soprattutto vicine ai Massive Attack. Bello,
niente da dire; mentre a seguire troviamo "Famous Third Brigade" degli
Army Of Occupation (http://www.myspace.com/armyofoccupation),
una bella ballata di puro folk americano che non sarà eccezionale ma ha
una bella vena springsteeniana che mi è piaciuta molto.
Ci stiamo avviando verso la fine e purtroppo ecco un altro pezzo imbarazzante, questa volta degli The Armchair Chronicles (http://www.myspace.com/thearmchairchronicles) con il loro punk stonatissimo e moscio. Niente da fare, ragazzi.
Passiamo a "You're Only Killing The Ones You Love" dei Beneath Still Waters (http://www.myspace.com/localmetalscene)
che ci regalano un altro passaggio in territori crossover ma senza
risultati eclatanti. Lo stesso si può dire dei Deleted By The Artist (http://www.myspace.com/songwasdeletedbytheartist) e il loro lamentoso dark rock fragile e poco ispirato, mentre i giapponesi Grim Force (http://www.myspace.com/grimforce) perlomeno ci danno dentro con convinzione con il loro thrash metal dalle tinte hardcore.
Chiudono la compilation i bravi Vynil, che invece ci regalano un rock
blues caldo e desertico, a metà strada tra "Satisfaction" degli Stones
e la classica tradizione del rock a stelle e strisce.
Insomma, che dire? Come sempre preferisco non dare un voto a queste
compilation che hanno uno scopo puramente divulgativo, per far
conoscere le band citate. Devo dire che la qualità non è da applausi a
scena aperta, tant'è che spesso i commenti positivi risultano più
evidenti più che altro per il livello abbastanza basso delle
composizioni in generale. Qualcosa di buono c'è, qualcosa da
approfondire anche, ma sfortunatamente c'è anche parecchia roba che
potrà tranquillamente non passare mai dal vostro impianto stereo senza
che ne sentiate la mancanza.
(Danny Boodman - Aprile 2009)
Voto: s.v.
Contatti:
Sito etichetta: http://www.myspace.com/vdrecords