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GrounDEMOns 2008

Etichetta: Metal Demons
Anno: 2008
Durata: 51 min
Genere: vari


Per la terza volta e con molto piacere mi appresto a recensire una compilation realizzata dai ragazzi di Metal Demons, una webzine molto impegnata nell'underground che ogni anno ci rende partecipi delle uscite che li hanno intrigati di più tra i demo pubblicati. Se poi voleste aggiornarvi anche sui due anni passati, trovate le recensioni sotto il nome di "Demon's Anger" e "DEMOnized".
Cominciamo allora? Via, si parte subito con i Sovversivo (http://www.sovversivo.com/) e la loro "Out Of Time": l'album in questione è già stato recensito dal buon Hellvis su queste pagine, quindi un'analisi approfondita la trovate già. Da parte mia posso dire che il pezzo è comunque intrigante e ben suonato, un heavy metal dalle tinte hard rock semplice ma efficace.
Dei Mantram (http://www.mantram.eu/), invece, aveva già parlato con entusiasmo il nostro Pasa e devo dire che "The Torture" ha convinto anche me: crossover dall'anima rock che si fa apprezzare anche da chi, come il sottoscritto, non è un fan delle sonorità più moderne. Il ritornello, poi, è proprio trascinante e potente, anche grazie alle seconde voci.
Arriviamo al terzo brano, "Kamikaze" dei Ragestorm (http://www.myspace.com/ragestormmetal), e ancora una volta vi rimando a Pasa, che ha recensito il demo del gruppo. Anche in questo caso non posso che concordare con lui, almeno da quello che sento: metalcore potente e tagliente come si conviene, niente di innovativo ma il brano convince e picchia come è giusto che sia.
Il primo nome che mi giunge nuovo arriva con i Southern Drinkstruction (http://www.myspace.com/southerndrinkstruction), una scanzonata formazione alcolica romana che si diverte a suonare una sorta di thrash sporco dalle forti connotazioni sudiste: riff grassi, testi folli (il titolo è "Suck, Duck, Truck, Fuck", vedete voi!), una bella voce in growl e tanta voglia di fare casino. Bravi!
Un'altra vecchia conoscenza, invece, arriva con i Banditz (http://www.banditz.it/) di "Sensation Seeker", recensiti su Shapeless da Linho: la loro "Out Of Control" rappresenta molto bene quell'hard rock tra sleaze e glam che sa prenderti allo stomaco e prenderti a calci come si deve. Non pensiate, però, di avere a che fare con del semplice revival degli anni '80, perchè questi ragazzi sono comunque molto attuali nel sound, il che li rende anche più interessanti.
Non mi hanno fatto impazzire, invece, gli Ananke (http://www.ananke.it/) e il loro power metal (stile vecchi Vision Divine / Labyrinth): niente da dire sull'esecuzione e sulla forma, ma personalmente mi è sembrato un lavoro troppo in linea con quanto già fatto più volte da anni. Sarebbero da risentire nel lavoro complessivo, perché un brano è troppo poco per giudicare, ma così su due piedi mi sembrano un po' fuori tempo massimo. Molto buona, comunque, la voce del cantante, un po' alla Geddy Lee.
Abbastanza interessante, ma non pienamente convincente il black sinfonico dei Nemesis Inferi (http://www.nemesisinferi.com/): anche qui non si inventa niente di nuovo tra melodie non troppo estreme, tastiere magniloquenti alla Dimmu Borgir, una voce molto simile a quella di Shagrath e una voce pulita a duettare nella parte iniziale. Buona canzone ma ancora acerba secondo me.
Tocca ai Lahmia (http://www.lahmia.com/) e anche questo nome non mi è nuovo: vediamo in archivio ed eccoli qui, recensiti da DanieleDNR, che però ha ascoltato il demo precedente a questo "Forget Every Sunrise". Qui ci aggiriamo intorno al death melodico, con in più delle saltuarie virate thrash. Devo dire che questi ragazzi mi hanno convinto: anche qui assolutamente tutto nei canoni del genere, ma si sente una bella energia di fondo che sa fare la differenza. Potenti e cattivi senza rinunciare all'immediatezza della melodia con ottimi riff.
Assolutamente convincenti i Brain Of Maggot (http://www.myspace.com/brainofmaggot) e la loro "Human Toys": death metal di buonissima fattura (certo, non che il sottoscritto sia il massimo esperto del genere qui a Shapeless, ma a me è piaciuta!), che prende spunto da gente del calibro di Carcass, ma anche i Necrodeath di "Mater Of All Evil", soprattutto per la voce del cantante che mi ha ricordato lo screaming di Flegias in più di un'occasione.
I Reverse Angle (http://www.myspace.com/reverseangleband) di "Medusa", invece, giocano sul sicuro con sonorità metalcore molto in voga, ritmi facili, melodie immediate e un po' di quella cattiveria educata che si sente molto in questo genere: niente di indimenticabile a mio parere.
Ci avviamo verso la fine e tocca ad Alberto Bastianelli (http://www.albertobastianelli.com/), cantante AOR che si presenta con questa "I Don't Care": buona performance ma anche in questo caso non posso dire di essere rimasto folgorato.
Il penultimo brano vede all'opera i Cream Pie (http://www.myspace.com/creampieblue), già recensiti dal sottoscritto come una buona realtà sleaze italiana, ancora un po' acerbi ma molto divertenti. Mentre a chiudere il CD troviamo "Paimei" dei Sospirinaria (http://www.sospirinaria.it/), un pezzo di rock italiano melodico e immediato. Non sono un grande fan del rock cantato nella nostra lingua, ma in questo caso devo dire che il tutto funziona e quindi vi consiglio di dare un'ascoltata a questi ragazzi se vi piacciono anche sonorità più soft.
Insomma, anche quest'anno una buona compilation che mi ha fatto scoprire qualche nuova realtà e che spero possa intrigare anche voi che state leggendo queste righe a fare un salto sui siti dei gruppi citati per dare loro il vostro supporto.
(Danny Boodman - Aprile 2009)

Voto: s.v.


Contatti:
Sito etichetta: http://metaldemons.altervista.org/