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Eons Of Revolution Vol. 1 - A Venetian Collections Of Thrash And Death Themes
Etichetta: Wom Records
Anno: 2009
Durata: CD 1-59 min / CD 2- 59 min
Genere: vari
"Eons Of Revolution Vol. 1 - A Venetian Collections Of Thrash And Death
Themes" è un'antologia pubblicata dalla Wom Records, un'etichetta di
Padova attiva dal 2007. Una compilation formata da due CD, e dedicata a
una parte della scena metal del Veneto, una delle più ricche d'Italia.
La copertina è semplice, con la lama di un flessibile che sprizza
scintille tutto attorno, mentre lo sfondo arancione è rovente di
fiamme. Nelle otto pagine del libretto ci sono tutte le informazioni
relative ai gruppi che hanno partecipato alla compilation, comprensive
di formazione e contatti. Quindi, la raccolta svolge il suo lavoro fino
in fondo, mettendo gli ascoltatori in grado di approfondire la
conoscenza di una band, qualora suscitasse il loro interesse. Dovrebbe
essere una cosa scontata, stampare tutte le informazioni relative ad un
gruppo: purtroppo, così non è. Una nota di merito quindi alla Wom, che
ha realizzato la cosa con tutti i criteri del caso.
Partiamo con il disco 1. In apertura, ecco gli Azathoth (http://www.myspace.com/azathothband)
con "Everybody Sleeps". Si tratta di una canzone piuttosto catchy,
caratterizzata da un ritmo moderato ma carico di groove. Il quartetto è
molto preciso nella sua esecuzione. Il gutturale del cantante è
abbastanza marcio, ma non profondo. Il tastierista ospite dà il suo
contributo all'arrangiamento con un organo discretamente inquietante.
Attorno ai tre minuti, su un assolo di chitarra, parte un'accelerazione
thrash improvvisa e rinfrescante, prima che il gruppo ritorni al tema
principale. Melodici e piacevoli; molto professionali: cosa abbastanza
prevedibile, visto che il gruppo è in circolazione dal 1998. Tra
l'altro, il nostro recensore BRN ne ha commentato qualche lavoro, e le
recensioni sono presenti come al solito negli archivi di Shapeless
Zine.
Passiamo quindi ai Claustrophobia (http://www.myspace.com/claustrophobia666),
dal sound potente e massiccio. "Wake Up" è una canzone molto diretta ed
aggressiva. Il quintetto picchia in maniera decisa, andando sempre
dritto al sodo. I riff sono massicci e dal suono pieno. Il gutturale di
Niccolò è impressionante, e la qualità di registrazione fa sì che il
tutto sia reso al meglio. "Wake Up" è un ottimo biglietto da visita.
"Bewilderment" è la canzone con la quale si presentano gli Hatred Progeny (http://www.myspace.com/hatredprogeny).
La musica proposta dal quartetto di Padova è un death metal dalle
melodie malinconiche, dai suoni cupi e dalla ritmica mai eccessivamente
veloce. Si spinge ogni tanto sull'acceleratore, ma senza esagerare. Il
gruppo è in possesso di una tecnica valida, così come quelli che
l'hanno preceduto nella compilation, ma si distingue proprio per
un'attitudine più depressa, a tratti quasi atmosferica, se non fosse
che il suono sia sempre possente e deciso. La voce di Jaggster è
profonda, e lega bene col suono d'assieme.
Ecco ora gli Evil Tardevil (http://www.myspace.com/eviltardevil),
sestetto caratterizzato da due cantanti. La qualità di registrazione è
più amatoriale rispetto a quella della band precedenti, ma è funzionale
e non disturba. Anzi "Hate Refinement" ha tutto da guadagnare da una
registrazione così, che rende benissimo il carattere indipendente della
musica dei nostri. Il loro è un hardcore molto violento, infettato da
elementi metal, tra cui assoli di chitarra e vocalizzi spesso
brutalmente gutturali. Relativamente folli, comunicano un senso di
spigliatezza e di irriverenza che conquista e diverte. Quasi un gruppo
da Alternative Tentacles.
I Wrong (http://www.myspace.com/wrongrules),
con "...And Then Nothing", ci presentano una musica violenta e priva di
fronzoli, suonata con una grinta spaventosa e registrata con tutti i
crismi. La proposta musicale è relativamente semplice, costituita com'è
da riff semplici e da una sezione ritmica dal groove invidiabile. La
prova del cantante è di una violenza unica, e credo che questi Wrong
sapranno ritagliarsi presto la loro fetta di pubblico.
I Take Death (http://www.myspace.com/takedeath)
ci dilettano con il loro stile variegato, mutevole e molto melodico. La
loro musica, estrema, reca in sè influenze black, death, gotiche e
classicamente metal. Almeno, questo è quanto risulta da "Land Of Hate",
la canzone con la quale partecipano alla compilation. Nota di merito
per la tastiera, onnipresente, che dona al tutto un tocco di decadenza,
sebbene cacci il gruppo direttamente nel gran calderone del metal
estremo sinfonico. La tecnica è buona, e si nota una ricerca del
particolare. Un po' di personalità in più non guasterebber, comunque.
E' ora il turno dei ben noti Delirium X Tremens (http://www.myspace.com/deliriumxtremens),
senz'altro uno dei miei gruppi veneti preferiti. Ne ho seguito la
carriera, e tuttora li considero uno delle migliori realtà techno-death
italiane. "Inverted Re-Logic" è tratta dal loro album "CreHated From
No_Thing", uno dei lavori death più freschi e creativi del 2007. Ne
potrete trovare la recensione negli archivi di Shapeless, quindi non
aggiungo altre parole.
Gli Outsider (http://www.myspace.com/outsiderthrash),
con "Lack Of Wisdom", ci propongono una musica aggressiva,
contraddistinta da una ritmica pesante e carica di tensione. Lo stile è
moderno, al passo con i tempi. I vocalizzi di Fabio sono molto rozzi e
sforzati, ma ideali nel realizzare un sound aggressivo ed intenso. Ogni
tanto il ritmo sembra diventare più agile, ma la pesantezza di fondo
non se ne va mai.
"Angel Above The Grave" è il biglietto da visita dei Moonrise (http://www.myspace.com/moonriseit).
Il loro è un death metal melodico, ben realizzato. La tecnica dei
musicisti è buona, così come l'abilità nell'arrangiamento. La canzone è
piacevole, anche se non fa gridare al miracolo.
I Metastasi (http://www.myspace.com/metastasiband)
aprono "Indulto" con l'inno d'Italia. La canzone poi è una cavalcata
thrash/hardcore sulla falsariga di S.O.D./Nuclear Assault, con una voce
aspra e facile ad acuti striduli. Un brano molto tradizionale e retrò,
però piacevole.
"Going To The Scaffold" è invece la prova degli Onatem (http://www.myspace.com/onatem):
le battute iniziali sono lente e pesanti, severe. La canzoni poi parte
decisa, ricca di groove. Un alone di oscurità è presente nel sound di
questi trevisani, e la canzone può ricordare i Metallica del periodo
"Black Album". Ci sono anche influenze metal più generiche, e comunque
si tratta di un brano melodico e di facile presa, nonostante i timbri
massicci ed il già citato suono cupo e minaccioso.
Il CD 1 è chiuso dai Norgate (http://www.myspace.com/norgateshell).
Dopo una lunga introduzione, malinconica e pesante, "Neverborn" parte
con una buona carica, dando vita ad uno stile strano, debitore in parte
di death e black. Direi che la caratteristica melodica è quella più
evidente, che trae vita da riffing lento, melodico e malvagio. Faina
degli Azathoth è presente come cantante ospite, ed unisce i suoi
vocalizzi a quelli di Alessio. Ma i Norgate si dimostrano capaci anche
nelle sezioni strumentali, come quella dell'assolo. Parte poi
un'accelerazione aggressiva e distruttiva, prima di un ritorno alla
ritmica principale. Con i suoi otto minuti e mezzo di durata, è la
canzone più lunga di questo primo CD.
Il secondo CD è aperto dagli Algol (http://www.myspace.com/thewisdomlost),
con "Wisdom Lost". Death metal melodico di stampo svedese, senza
particolari sorprese. Suonato bene secondo standard, realizzato con i
giri armonici standard, cambi di ritmo standard e vocalizzi standard.
Insomma, una canzone tecnica, tirata, potente ma uguale a tante,
tantissime altre già realizzate da gruppi simili. Ormai, per dire la
propria nell'ambito del death metal melodico di matrice svedese,
bisogna essere molto più originali. Altrimenti non si resta altrio che
una delle tante band confuse nel gran calderone del genere.
Passiamo agli S-Pollution (http://www.myspace.com/spollution),
dei quali ho avuto la fortuna di commentare l'ultimo lavoro: "Abuse For
Emptyness", tratta appunto da "Strawberry Leper Chair". Nonostante il
gutturale, la canzone trasuda di sensazioni thrash, modernizzate dal
quel tocco death che non guasta. Melodica ed aggressiva al tempo
stesso, non si svende ma riesce a prendere al primo ascolto. Non mi
dilungo oltre. Siete invitati alla lettura della recensione presente
negli archivi di Shapeless Zine.
Anche i Soulpit (http://www.myspace.com/intosoulpit)
sono una vecchia conoscenza. "Downfall In Empathy" è probabilmente una
delle canzoni migliori dei nostri, in quanto non cede troppo al modello
svedese. I Soulpit non sempre riusciranno a fare altrettanto bene: ma
il mio giudizio si basa sull'ascolto del solo "Trapped Into The
Soulpit", alla cui recensione è rimandato il lettore.
Passiamo quindi ai Brainless (http://www.myspace.com/thetruebrainless):
"Attack Of The Necropig" è un thrash violentissimo e old school,
mescolato allo spirito irriverente dei S.O.D. . Il gruppo è demenziale
come testi, quindi non mancano grufolii a condire il tutto. Dal punto
di vista strettamente musicale, i musicisti sono ispirati e molto
capaci in ciò che fanno.
E' tempo dei Trasos (http://www.myspace.com/trasos666):
black metal sinfonico, con spunti death e gotici. Nulla di che. Cioè,
bravini, ma nulla di più. La tecnica è valida, ma l'arrangiamento con
tastiere è molto nella norma, e così la composizione. "Nightmares" è un
canzone priva di personalità.
"I'm Not" è un brano dei KLL (http://www.myspace.com/kllstaff),
gruppo in realtà di Trento, quindi esterno ai confini del Veneto. Si
tratta di una composizione moderna, caratterizzata da un riffing secco
e deciso, e da una ritmica cazzuta e severa. La voce è rabbiosa ed
isterica, e nell'insieme i KLL danno vita ad un brano dal buon impatto.
Ciò nonostante, non riescono a rimanere impressi subito in mente, forse
perchè il loro stile è molto simile a quello di tante altre band.
I Craven (http://www.myspace.com/cravenfluf),
con "Down In The Grave", ci danno un esempio di death metal virile e
ben realizzato, che meriterebbe un maggior approfondimento. Certo, non
si tratta di un gruppo originalissimo, ma si avvertono alcuni spunti
intelligenti che, in un futuro, potrebbero portare a ottimi risultati.
Ovviamente questo commento vale solo per la traccia che ho ascoltato.
Però comunque una prova soddisfacente.
Gli Xfilia (http://www.myspace.com/xfilia)
ci propongono un death metal bello oscuro e grezzo, raffinato però da
una forte componente melodica. Il growling del cantante è praticamente
brutal. Il suono è certe caratteristiche ci riportano indietro di tanti
anni, agli inizi dei 90. La melodia comunque modernizza la proposta. La
loro canzone è "When The Night Dies".
I Nightmare Slave (http://www.myspace.com/nightmareslave),
con la loro "A Purple Day", non cambiano ricetta più di tanto rispetto
al gruppo precedente, proponendoci un death metal cattivo e ben
suonato, catchy, aggressivo ma non marcio. Il gruppo non è certo "the
next big thing", ma è comunque piacevole, e l'attitudine è sincera.
"Zorndyke" è il brano del gruppo omonimo (http://www.myspace.com/zorndykedm).
Si tratta di un death metal ultramarcio, con la voce soffocata ed
effettata, distante. Davvero underground e oscuro. Nella norma,
comunque. Composto da membri di Ars Goetia e Candleshadow.
Passiamo agli Eterzs Bcount Eessem (http://www.myspace.com/eterzs),
gruppo accasato presso la Wom Records e del quale ho recensito l'album
"1948". La canzone è "Eternal Nothing", un piacevole brano di black
metal melodico e sinfonico, ma assolutamente nella norma. Il lettore è
comunque rimandato alla recensione dell'album per approfondimenti.
I Blasfema (http://www.myspace.com/blasfema),
con "Obscurity World", danno vita ad un grandioso brano di death doom
severo e carico di groove. La produzione è buona, e sebbene siano
derivativi, sono molto convincenti. "Obscurity World" è una canzone
davvero figa, e si lascia ascoltare con piacere. Molto violenti e
pesanti. La composizione accelera, ma i risultati sono sempre
soddisfacenti!
La posizione conclusiva è occupata dai Metalheadz (http://www.myspace.com/metalheadzmetalband).
"Turn The Light On" è una canzone adrenalica, che mescola gli stilemi
del thrash con dei vocalizzi death. Lo stile è derivativo, ma
nell'insieme è capace di stimolare l'headbanging. Insomma, un gruppo
chiamato Metalheadz penso debba avere questo come scopo primario! Da
seguire!
Siamo giunti alla fine di questo lungo viaggio targato Wom. Spero
di non aver annoiato eccessivamente i nostri lettori, e di aver reso
giustizia alle band. Acquistando questa compilation, avrete la
possibilità di conoscere tanti nuovi gruppi, e di sostenere una delle
scene più interessanti del nostro paese. Buona la selezione dei brani.
(Hellvis - Maggio 2009)
Voto: 7
Contatti:
Sito Wom Records: http://www.myspace.com/womrecords