MADMAZE
No Time Left

Etichetta: autoprodotto
Anno: 2010
Durata: 15 min
Genere: thrash


L'Emilia Romagna è attualmente la culla del thrash italiano, non ci sono più dubbi. Ultimamente stanno emergendo moltissime nuove realtà legate al sound della Bay Area degli anni '80, diversamente dalle altre regioni del Nord Italia in cui il verbo teutonico sembra prevalere e raccogliere più consensi. Per non parlare della qualità che sin da subito sembra appartenere di "default" a quanti si avvicinano al genere, forti di anni di studio ed esperienza a livello di preparazione musicale, oltre i canoni che fino a pochi anni fa potevano essere i metri di paragone per i musicisti di casa nostra.
Un vero peccato che solo una limitata percentuale di queste band riesca davvero ad ottenere una certa notorietà; si sa, la nostra nazione non permette di sperare in nulla più che una effimera posizione di spicco in una scena underground che da sempre stenta a decollare, e anche quando i presupposti si fanno più che concreti, il sogno viene infranto in un batter di ciglio. Purtroppo non siamo l'America né tantomeno l'Europa del nord, e la bravura qui non paga se non fai parte della spazzatura pop mediatica che sembra essere il non plus ultra per la maggioranza dei nostri connazionali.
I MadMaze si affacciano prepotentemente sulla scena, forti di una prima demo davvero competitiva, a livello di qualità sonora, a livello di presentazione, a livello di artwork, insomma, sono davvero pronti ad inserirsi di diritto nelle sfere alte della musica underground made in Italy. Una band nata nel 2010, forte della passione che ha legato musicisti già impegnati in altre formazioni della loro terra natia, ma di certo profondamente intenzionati a non limitare il proprio apporto alla nuova incarnazione, che non sbaglia davvero un colpo e non faticherà a fare breccia nel cuore di quanti continuano a nutrirsi di una musica nata ormai quasi 30 anni fa. Chiaramente non si può sperare di trovare la botte piena e la moglie ubriaca, e non bisogna pensare di inserire "No Time Left" nel lettore ed ascoltare un prodotto fresco ed originale; personale sì, e come non smettere di sottolineare quanto sia importante questo fattore negli anni del revival? I MadMaze sono inquadratissimi, e si passa da up tempos a mid tempos perfettamente riconducibili alle formazioni che li hanno portati alla ribalta e resi immortali: non faticherete di certo a fiutare l'ombra di Testament (l'ultima traccia, "Retribution", paga forse più del dovuto un tributo ai 5 californiani, specialmente se si pensa all'ultimo "The Formation Of Damnation", ascoltare per credere, N.d.P.), Exodus, Death Angel, Forbidden, e chi più ne ha, più ne metta, senza contare i Big 4 che non è necessario citare.
Sono 4 le tracce, per un minutaggio finale di quasi 15 minuti, durante i quali faticherete a distogliere l'attenzione dai brani. Partenza al fulmicotone con "Lord Of All That Remains", atmosfere orientaleggianti che hanno fatto la fortuna di chitarristi come Alex Skolnick e Marty Friedman, giusto per rendere l'idea, per lanciarsi nel mid tempo dal sapore anthraxiano dell'autocelebrativa "MadMaze". Giusto il tempo di una acustica "Memories", sognante nel suo incedere, che spezza l'attacco frontale da parte dei nostri, ma immediatamente "Retribution" si rigetta a capofitto in territori più elettrici, imperniandosi ancora una volta su una "succulenta" partitura solista, che non manca ancora una volta di stupire per inventiva.
Una ventata di freschezza non è esattamente il pensiero più corretto e concreto in riferimento alla proposta, ma considerate le centinaia di band improvvisate che appaiono e scompaiono nell'arco di un brevissimo lasso di tempo, i MadMaze hanno i numeri per ottenere l'esatto effetto contrario in quanti sembrano non essere mai sazi della vecchia scuola. Una lezione di stile, che dimostra ancora una volta come si possa suonare musica retrò in un contesto odierno senza dover perdere il filo logico col passato rifacendosi ad escamotage che esulano dalla concezione musicale primigenia. Infine, ma non meno importante, una band italiana che sa il fatto suo, ma soprattutto italiana, se la provenienza ancora vi è sfuggita... intesi? Supporto!!!
(PaulThrash - Giugno 2011)

Voto: 8


Contatti:
Sito MadMaze: http://www.myspace.com/madmazethrash