Wood Of Light
(Linho - Dicembre 2010)
I Wood Of Light provengono da Treviso e suonano un prog metal decisamente interessante.
Abbiamo scamnbiato due parole con il tastierista Osvaldo Indriolo.
Ciao, parlami brevemente dei Wood Of Light... chi siete, da dove venite, dove volete arrivare...
Ciao Max! I Wood of Light sono un progetto che ho desiderato per molto
tempo e che ha iniziato a prender vita nel 2004 dopo l'incontro col
nostro ex-batterista. Col tempo si è stabilita una line-up e abbiamo
prodotto due EP, Materioteca 07 e Materioteca 08 che hai avuto modo di
ascoltare!
Le intenzioni sono sempre state molto serie fin dall'inizio... la
nostra speranza è quella di riuscire a vivere con la musica e di poter
fare i musicisti a tempo pieno. Siamo consapevoli del fatto che si
tratti di un obiettivo molto difficile da raggiungere ma siamo allo
stesso tempo molto determinati e cerchiamo di essere il più
professionali possibile in ogni aspetto!
Proprio per questo motivo lo scorso anno, dopo l'uscita di
Materioteca 08, alcuni di noi hanno valutato effettivamente quanto per
loro i Wood of Light contassero e, soprattutto, se era realmente loro
primaria intenzione lavorare a pieno sul progetto e, in generale, sulla
prospettiva di suonare non solo come hobby, ma anche come possibile
lavoro.
Per questo motivo abbiamo preso la serena e unanime decisione di
sostituire cantante e batterista, accogliendo al loro posto il nuovo
vocalist Simone Colman e il nuovo batterista Davide Schimd con i quali
stiamo lavorando ad un disco molto impegnato.
Provare a vivere di musica è sicuramente una
scelta coraggiosa. Magari tra lezioni e altri progetti può essere anche
una cosa fattibile, per quanto difficile. Quanti di voi insegnano già?
Avete inoltre altri progetti musicali?
Non abbiamo altri progetti musicali di particolare rilevanza al di là di qualche collaborazione in alcune cover band.
Simone e Davide insegnano, il primo presso l'Associazione Voice Care a S.Croce del Lago (BL), il secondo privatamente.
"Materioteca 08" vede tre brani in scaletta
per 20 minuti... avete mai pensato di fare un CD "intero" o pensate sia
più utile, al momento, concentrarsi su "poca roba ma fatta bene"?
Al momento della "progettazione" di Materioteca 08, non avevamo
materiale sufficiente per fare un disco, ma soprattutto non avevamo
nemmeno intenzione di pubblicarne uno, essendo dei perfetti
sconosciuti, se non in ambito locale. Abbiamo quindi preferito la
strada degli EP: la filosofia "poco ma buono" è stata vincente, dato
che con il biglietto da visita "Materioteca 08", abbiamo suscitato
l'interesse di Alkemist Fanatix Europe, un'agenzia di promozione e
managment. Abbiamo iniziato a lavorare su un disco completamente
inedito che, grazie a questa collaborazione, vedrà la partecipazione di
un produttore di fama internazionale, e sotto contratto di una
importante label che prevede una distribuzione mondiale. Crediamo molto
in questo nuovo capitolo che, vista la sua entità, si può considerare
il nostro primo vero lavoro.
Dicci qualcosa in più su questo nuovo lavoro! E quando potremo ascoltare qualcosa di nuovo?
Contiamo di entrare in studio non oltre la primavera del 2011. E'
un disco sul quale stiamo lavorando da più di un anno e crediamo possa
avere veramente del materiale interessante che va decisamente oltre al
tipico sound progressive metal. Abbiamo volutamente evitato certi
clichè che caratterizzano il genere e abbiamo dato molta più rilevanza
alle ritmiche e alla creazione di ambienze capaci di esaltare i temi
trattati nel disco, un album in cui è presente un elemento tematico che
collega i brani tra loro, ossia un "sentimento" visto e approfondito
secondo diversi punti di vista.
Raramente sarà possibile ascoltare dei "reprise"... spesso sono
mascherati, altre volte appena accennati... solo ed esclusivamente per
creare una coerenza emozionale che inoltre rende omogeneo il prodotto.
Tra poco entreremo in pre-produzione dove rivisiteremo assieme al produttore i brani perchè abbiano una resa ottimale!
Tornando a Materioteca 08, mi ha colpito molto
il secondo pezzo in scaletta ("Dyingasping For Breath"), piuttosto
originale nell'arrangiamento e nella scrittura... vuoi parlarcene?
Dyingasping For Breath nasce come sezione strumentale di 00.74 AM
(The Secret). Quest'ultimo brano ha subito varie modifiche e la sua
composizione si è trascinata per quasi due anni.
Nella versione che è possibile ascoltare in Materioteca 08, la
parte strumentale non aveva quindi alcun senso e allora abbiamo deciso
di crearne un pezzo strumentale che funzionasse da solo.
Personalmente sono soddisfatto di Dyingasping For Breath: sono
convinto che non si tratti di un brano che funziona perfettamente e
dopo vari ascolti può iniziare a "stancare"... e già dal titolo si può
capire che questo era l'intento compositivo! Ossia creare una
sensazione di "affanno" e "soffocamento"!
Abbiamo sfruttato i difetti del brano per renderlo caratteristico... un pò come fece Chaplin coi suoi piedi a papera!
Per me un brano decisamente riuscito! Lo vedrei bene come sottofondo a qualche scena di film... Vi piacciono le colonne sonore?
Certo! Le colonne sonore hanno un'importanza fondamentale per la
lettura complessiva di un opera cinematografica! Inversamente i brani
sono "colonne sonore" di videoclip costruiti ad-hoc!
Mi piacciono molto i lavori di Hisaishi e Newman...
Quante volte provate insieme in sala prove? I brani nascono lì o le migliori idee vengono "a casa"?
Negli ultimi tempi abbiamo perfezionato il metodo compositivo. Le
idee melodiche principali vengono quasi sempre a casa. In sala ci
soffermiamo a studiare le ritmiche e parte degli arrangiamenti.
Poi spesso la cosa difficile è iniziare un brano, proprio perchè
vogliamo che sia tutto il meno scontato possibile e i primi secondi
influenzano tutto l'ascolto successivo.
Quindi ci capita di suonare in sala dalle due alle tre volte a
settimana, come potrebbe accadere di non provare per decine di giorni
finchè qualcuno non ha una proposta valida da sottoporre alla band.
Oltre ai Dream Theater... quali pensate siano le vostre maggiori influenze?
I Dream Theater sono stati sicuramente una band che ci ha
influenzati molto, soprattutto all'inizio della nostra esperienza, ma
sinceramente ora non li prendiamo più in considerazione, anzi, se per
caso qualche brano dovesse avere una o più sezioni che abbiano un sound
Dream Theater, lo scartiamo immediatamente. Significherebbe che non
avrebbe nulla di originale e avremmo fallito nel nostro obiettivo.
Oggi ascolto veramente di tutto... recentemente, ad esempio, ho
scritto un solo per pianoforte che deriva, concettualmente, da uno
swing di Django Reinhardt, nonostante poi il risultato finale sia
qualcosa di totalmente diverso. Amo gli arrangiamenti e i testi di
Battiato, mi piace la grinta degli ultimi Queen... cito "Gimme the
Price" o "Was It All Worth It" ad esempio...
Come band, ci interessano molto le figure musicali degli Opeth, o
l'uso ritmico della chitarra dei Pain of Salvation... siamo attenti ai
lavori dei Porcupine Tree, ma spaziamo nel considerare artisti anche
totalmente fuori dal panorama metal e progressive.
Come singoli, ognuno ha un suo bagaglio musicale diverso ma, e questo è il bello, complementare.
Suggeritemi qualche buon gruppo uscito recentemente... e anche qualcuno più vecchio...
Io sono particolarmente interessato alla musica emergente, non solo
in ambito Progressive. Ci sono tantissime ottime proposte... della
nostra zona, con alcune pubblicazioni attive, potrei citarti gli
Amantyde, i Margareth, i Ventidue, e tante altre validissime band alle
quali auguro un percorso ricco di soddisfazioni.
Comprate CD o scaricate musica? Se entrambe le cose... in che percentuale, più o meno?
Siamo contrari alla pirateria, anche perchè sarebbe una
contraddizione assurda pensare che siamo musicisti associati alla SIAE
e che il nostro primo obiettivo e vendere in nostri dischi.
Io personalmente sono sempre stato molto contrario alla pirateria.
Questo non solo per un motivo morale, ma anche perchè mi piace avere il
prodotto nella sua interezza. Un disco è fatto non solo dalla musica,
ma anche dall'artwork, da quello che l'artista dice nel booklet, dal
valore intrinseco che ha quell'oggetto.
La pirateria ha tolto la dignità ai musicisti... ho visto
recentemente un documentario su questo argomento e mi ha colpito molto
il modo in cui vengono celebrati personaggi come Fanning e Parker (i
creatori di Napster)...
Il lavoro del musicista è stato completamente stuprato se lavori
in una band. Se ti chiami "Metallica" allora hai perdite di centinaia
di migliaia di dollari... ma di sicuro hanno tutti i mezzi per tirare
avanti. Se invece sei una band emergente, magari riesci ad emergere con
più facilità, ma li rimani... un emergente, perché non avrai mai i
mezzi per investire sulla tua immagine, sulla strumentazione e per
vivere...
Solo ora, finalmente, si iniziano a vedere degli accordi
nell'interesse dei musicisti e della musica con i recenti accordi
sottoscritti tra SIAE e Youtube.
Cosa pensi dei giornali di musica e delle
webzine? Pensi che quest'ultime siano utili in qualche modo oppure il
panorama ti sembra troppo inflazionato?
Trovo che siano un ottimo mezzo per diffondere la cultura
musicale... ovviamente per chi ha la passione e l'interesse di ampliare
il proprio panorama di conoscenze. Oggi esistono riviste cartacee e web
molto specifiche, che si dedicano a ogni genere musicale e che
esplorano tutto molto in dettaglio...
Per quanto mi riguarda, le testate giornalistiche risentono molto
della passione del loro staff... se questa è presente, il prodotto è
quasi sempre ottimo!
Per quanto riguarda i concerti... vi siete
esibiti spesso dal vivo? Oggi ci sono sicuramente più strutture di
venti/trent'anni fa... ma forse manca il pubblico, spesso formato da
musicisti. C'è molta più offerta, molti più concerti e per forza di
cose alcuni locali rimangono deserti o quasi... com'è la situazione
dalle vostre parti?
Abbiamo fatto un numero discreto di live in questi anni... ma non
abbiamo girato molto sia perché abbiamo sempre dato la priorità alla
composizione, sia perché la situazione é veramente preoccupante. Manca
la cultura da parte del pubblico di ascoltare nuove proposte musicali,
c'è poco interesse e questo è un dato di fatto. Non parlo dei Wood of
Light, ma parlo di tutte le band. O susciti particolare interesse
perchè la gente "si diverte", e quindi hanno la strada spianata
moltissimi gruppi Ska e Punk-Rock, oppure devi veramente trovare
l'evento giusto con la gente giusta al momento giusto. E questo è molto
difficile.
Quest'anno ho avuto una bruttissima sensazione quando all'Heineken
Jammin Festival, il primo giorno in cui hanno suonato gli Aerosmith, ho
visto che era presente un second stage che ospitava nel pomeriggio un
gruppo emergente, distante qualche centinaio di metri dal palco
principale. A questo evento erano presenti decine di migliaia di
persone e posso giurare che non più di venti persone, probabilmente
amici, erano interessate al gruppo emergente. La stessa scena l'ho
rivista il giorno dopo all'evento dei Green Day (poi cancellato a causa
di un nubifragio), e l'ultimo giorno con i Pearl Jam. Questo ti fa
capire come sia la situazione... non ha quindi senso fare un gran
numero di date, soprattutto nel nostro caso che suoniamo progressive.
La carta vincente potrebbe essere quella di fare "da spalla" ad
una band con una buona fama e seguirli in tour, oppure iniziare ad
avere una comunicazione molto spinta sui media, soprattutto TV e radio
che ti permetta di avere quel minimo di credibilità perchè la gente si
senta indotta a poter trovare qualcosa di interessante in quello che
proponi...
Aggiungete qualcosa a vostro piacimento...
Ti ringrazio per la disponibilità che hai dato a me e ai Wood of Light e saluto con affetto tutto lo Staff di Shapelesszine!
Sito internet: http://www.woodoflight.com/