Transcending Bizarre?
(Hellvis - Agosto 2008)
Dopo un lungo silenzio, ecco tornare sulle scene i greci Transcending
Bizzarre? con un nuovo album degno di nota, "The Serpent's Manifolds".
Se già "The Four Scissors" aveva entusiasmato, il nuovo disco è ancora
più maturo: è indubbio che il gruppo si candidi come uno dei nomi nuovi
della scena ellenica. Risponde S.A. Akis.
Ciao ragazzi! I miei complimenti migliori per
"The Serpent's Manifolds", un'altra grande pubblicazione della vostra
band. Siete soddisfatti dei commenti che quest'album sta ricevendo?
Grazie per le tue parole gentili! Siamo più che contenti dei
responsi, perchè da ogni parte sono incoraggianti e lusinghieri, e per
me personalmente è un riconoscimento degli sforzi da noi compiutiin
tutti questi anni, dall'epoca di "The Four Scissors".
Anni fa ho apprezzato tantissimo proprio "The
Four Scissors", scrivendone un'ottima recensione ed intervistandovi con
piacere. Poi, il silenzio. Semplicemente, non ho più saputo nulla di
voi, nemmeno se foste ancora attivi. Poi, eccovi di ritorno con questo
capolavoro! Perchè ci avete messo così tanto tempo per pubblicare "The
Serpent's Manifolds"? Avete avuto problemi, o semplicemente ci avete
messo il tempo che ci andava?
Ricordo la recensione e l'intervista, risalenti a sei o sette anni
fa! E ci siamo ancora tutti e due, Transcending Bizarre? e Shapeless
Zine! Siamo rimasti in uno stato di "non-morte" per alcuni anni a causa
del servizio militare (che in Grecia è ancora obbligatorio) e dello
studio.
"The Serpent's Manifolds" avrebbe potuto essere pubblicato già nel
2006, ma abbiamo avuto molti problemi con alcune etichette. Promesse di
ristampe e cose simili ci hanno tenuti col fiato sospeso fino a quando
abbiamo deciso di pubblicare ilsecondo album tramite la nostra
Dissonart Productions. Dopo aver deciso questo, abbiamo preso il nostro
tempo per preparare il Serpente al suo secondo, più velenoso morso!
Penso che sia stupefacente e triste che un
grande gruppo come il vostro sia ancora senza contratto. Infatti, ero
pronto a scommettere su di voi, dopo la recensione di "The Four
Scissors". Ma alla fine, ecco che "The Serpent's Manifolds" è ancora un
album autoprodotto. Siete ancora senza contratto? Nessuna etichetta si
è dimostrata interessata a voi?
Lasciami dire che, innanzitutto, "The Four Scissor" era stato
anch'esso un album autoprodotto, senza che ci curassimo di essere
pubblicati da un'etichetta greca, all'epoca. Per quanto riguarda il
nuovo album, abbiamo realizzato un demo di sei canzoni e l'abbiamo
spedito ad un sacco di etichette, sia major che piccole, ma non abbiamo
ricevuto alcuna risposta, così anzichè aspettare, come ho detto prima
abbiamo preferito rischiare una nuova pubblicazione autoprodotta. Devi
capire che è una cosa molto difficile da fare, ma ai giorni nostri è
più facile per una band promuoversi da sola, grazie ad internet. Ma
credo che siamo senza contratto per un'altra ragione ancora.
Dall'aprile del 2008 non abbiamo mai suonato dal vivo a causa dei molti
cambi di formazione, con l'avvicendarsi più che altro di session man,
ma ora abbiamo trovato un batterista ed un chitarrista ritmico che
consideriamo membri effettivi del gruppo, e non ospiti. Penso che sia
importante per un'etichetta sapere che un gruppo sia capace di
presentare la sua musica dal vivo in maniera professionale, così da
dargli l'opportunità di far parte di un tour con grandi gruppi. In
questo momento sono onesto, e devo dire che la nostra attività dal vivo
è sempre stata il nostro punto debole, fino ad ora.
Nel vostro nuovo album, avete migliorato la
tecnica, la vostra abilità musicale ed anche la produzione. "The
Serpent's Manifolds" è uno dei migliori album usciti dalla Grecia
quest'anno. Siete totalmente soddisfatti di esso, o vorreste poterlo
migliorare ancora in qualche maniera, se ciò fosse possibile?
Dopo che un album è stato pubblicato, ci sono sempre alcune cose
che vorresti aver fatto o aggiunto, ma in fin dei conti siamo
estremamente soddisfatti del risultato. "The Serpent's Manifolds" può
reggere il confronto con qualunque pubblicazione di una major in
termini di produzione, artwork e aspetto complessivo. Abbiamo
migliorato la nostra abilità musicale e la tecnica provando
costantemente, e mettendoci un grande sforzo per quanto riguarda la
fase produttiva, con la registrazione di strumenti fisici e un sacco di
ricerca sulle orchestrazioni così che potessero suonare buone e
naturali. Tutto questo, più i responsi delle recensioni, ci hanno
provato che si può fare un buon album in Grecia e non solo in Svezia o
in Inghilterra (mai
messo in dubbio questo, purtroppo il fatto di essere esterofili
colpisce non solo gli italiani, ma anche i greci, gli spagnoli, i
francesi stessi, quando i mezzi per far bene sono anche a casa nostra,
basta avere voglia di sbattersi - nd Hellvis).
C'è un tema comune nei testi del vostro nuovo album?
Non lo chiamerei un "concept" ma un denominatore comune nella frazione
di ogni canzone. Tutti i testi sono in generale sulla libertà e sulla
cattività spazio-temporale, la fisica quantistica ed un tocco di
occulto che rende bene con l'atmosfera creata dalla musica. Tieni a
mente che noi non siamo scienziati, ci piace soltanto leggere di queste
cose ed espandere la nostra mente. Non siamo predicatori di alcun
genere. All'opposto di "The Four Scissors", i nuovi testi sono più
maturi, comprensibili ed intriganti.
Dal punto di vista stilistico, vi siete
evoluti da "The Four Scissors". La vostra musica è ancora una specia di
cyber death/black metal, ma adesso avete aggiunto un'attitudine più
malsana, affiancata da un forte approccio avantgarde. Pensate che
questa descrizione possa calzare a pennello per la vostra musica?
Penso che le descizioni vadano sempre un po' strette alla nostra
musica. Nel primo album abbimo cercato di mettere un sacco di idee in
ogni singola canzone. Stavamo cercando un'identità. Nel nuovo c'è più
uniformità, senza che gli elementi "folli" del passato siano spariti, e
con l'aiuto determinante di sezioni di orchestra classica, più degli
impulsi elettromagnetici abbiamo espanso questo universo parallelo
chiamato Transcending Bizarre?.
Personalmente, credo che "Irreversible",
"Cosmic Zero Equation" e "The Naveless One" siano tre tra le migliori
canzoni che abbiate mai scritto. Che ci puoi dire di esse?
"Irreversible" è stata una delle prime canzoni scritte per il
secondo album, e secondo me ha uno dei chorus migliori, se non il
migliore in assoluto. Tratta della creazione nella stretta eleganza
matemica e della sua origine.
"Cosmic Zero Equation" ha anch'essa un buon chorus con i violini
che lo sorreggono, ed una parte centrale nella quale elettronica,
orchestra e batteria costruiscono la musica fino alla fine della
canzone. Ha a che fare con un gruppo di persone intelligenti che
realizzano di stare vivendo in un qualcosa di diverso della realtà, e
cercano di superarlo.
"The Naveless One" è una composizione scritta quasi tutta da Dim
(il chitarrista principale) ed ha uno spirito più heavy metal. Il testo
riguarda Adamo, il primo uomo, che essendo nato dalla terra e non dal
grembo di una donna non ha nè ombelico nè cordone ombelicale, ed un
combattimento medievale tra i teologi riguardo a questa materia. Ma lui
è il figlio di Nessuno...
"The Music Of The Spheres" è una canzone molto
diversa, più emozionante e meno folle delle altre. Con questa canzone,
la vostra musica appare più umana e meno meccanica e strana. Sei
d'accordo con me?
Questa è un'altra delle prime canzoni scritte per "Manifolds". E'
una canzone molto speciale per me, ed hai ragione quando affermi che
sia più umana, non solo nella musica, ma anche nelle parole. Il testo è
stato scritto da Haris ed è ispirato al film di Darren Aronofsky "La
Fontana". L'intera atmosfera con l'utilizzo di voce pulita e passaggi
veloci riflette il concetto pitagorico de La Musica Delle Sfere, e la
sua importanza nell'universo, in opposizione alla piccolezza umana e
all'inconsapevolezza del nostro posto nel Cosmo.
Cosa state facendo ora? State preparandovi per dei concerti? Avete già scritto nuove canzoni?
Siamo tornati dalle vacanze ed ora stiamo cercando di prenotare
quanti più concerti possibile. Abbiamo già suonato in due show, uno in
Tessalonica ed uno ad Istanbul, e tutti sono stati soddisfacenti. Tutti
coloro che fossero interessati a un nostro concerto, scrivano al nostro
sito internet o a quello di MySpace. Per quanto riguarda le nuove
canzoni, è ancora un po' presto ma qualche idea c'è già!
Cosa dobbiamo aspettarci dai Transcending Bizarre? in futuro?
Nel futuro immediato, aspettatevi concerti. Musicalmente parlando
non lo so ancora, ma è certo che cercheremo di trascendere ed evolvere
ancora, anche se in un tempo più breve. Dopo tutto il tempo è una
bugia.
Bene, questa breve intervista è finita! A te le ultime parole!
Grazie per l'intervista, e manteniamoci in contatto! Grazie per
tutte le recensioni e le buone vibrazioni. Spero che potremmo suonare
nel tuo paese, prima o poi, e conoscerti di persona.
Sito internet: http://www.transcendingbizarre.com/