The Konsortium
(Hellvis - Luglio 2008)


The Konsortium è il nome di un progetto norvegese ancora poco conosciuto qui in Italia, ma che in futuro farà sicuramente parlare di sè. Scopriamoli meglio con questa intervista.



Ciao Member 1, presenta i The Konsortium ai lettori italiani!
Saluti Hellvis e gente d'Italia. The Konsortium è un gruppo/progetto che sta andando avanti da un po' di anni. Siamo un'insieme di persone con dei gusti e delle preferenze musicali differenti, e il risultato di questo è ciò che potrebbe essere chiamata una forma deviata di black metal.

Hai dato vita al gruppo nel 2003, ma fino ad oggi nulla era stato prodotto. Quali sono le ragioni di questo ritardo?
Prima di tutto, i musicisti vivono in posti diversi. Secondo, tutti i musicisti hanno i loro gruppi personali sui quali concentrartsi. Ma la ragione più importante è che The Konsortium sono sempre stati come il mio animaletto personale, e non ho mai avuto voglia di pubblicare qualcosa o di andare da qualche parte con esso. Per me era sufficiente scrivere la musica, e non farla circolare. Perciò, questa era la situazione - fino all'anno scorso, quando un mio amico ha cominciato ad insistere. Si meravigliava che non volessi pubblicare alcune delle cose che i The Konsortium hanno fatto negli anni... e dopo un po', ho pensato "Perchè no?". E perciò, eccoci qui.

Il promo dei The Konsortium è, secondo me, una delle migliori pubblicazioni uscite ultimamente dalla Norvegia! Come hanno reagito i critici musicali nei confronti delle quattro traccie del tuo promo?
Grazie, mi fa piacere leggere che tu la pensi così. Dopo tutto, le critiche hanno superato tutte le aspettative precedenti alla pubblicazione delle quattro traccie. Le risposte sono state eccezionali, e non avrebbero potuto essere migliori. Sia i giornali metal che gli ascoltatori si sono dimostrati molto positivi, e hanno sembrato veramente capite cosa stessimo cercando di fare con le musica, e questo è grandioso. Come ho scritto prima, i responsi non avrebbero potuto essere migliori.

Il vostro album di debutto verrà pubblicato quest'anno: cosa ti aspetti dall'album? Hai detto che questo promo "non mostra il vero carattere ed il potenziale reale di The Konsortium": perciò, cosa dobbiamo aspettarci?
Beh, innanzitutto ci sarà un ritardo. Attualmente siamo nelle fasi finali del processo di scrittura del materiale per l'esordio. Comunque, non tutti potranno partecipare al disco come pianificato (gruppi diversi, impegni diversi), perciò questa è una delle ragioni. In più, siamo un po' incerti al momento riguardo alla futura distribuzione dell'album. Siamo in contatto con molte etichette, ma questa è una cosa che dobbiamo sistemare il prima possibile. Perciò, l'album è atteso per gli inizi del 2009. La Interregnum è d'accordo con questo, perciò non ci sono problemi.
Riguado all'ultima citazione, è intesa come commento alla qualità di registrazione del demo. Non che il sound sia così malvagio, forse molto meglio della maggior parte dei demo pubblicati ai giorni nostri, ma potrebbe essere ancora migliorato. E sul disco d'esordio, lo sarà. Ho suonato la maggior parte degli strumenti da solo, nel demo, ma la prossima volta enterermo in studio come una band completa - e questa è una cosa che gli ascoltatori noteranno nell'album venturo. Potrei dire che questa volta atteccheremo con l'organico completo.

Cosa vuoi comunicare con la musica dei The Konsortium? Quali sono i temi dei tuoi testi, e c'è qualche significato dietro all'immagine dell band, e nel fatto che voi non usiate i vostri veri nomi?
Lo scopo di The Konsortium è quello di fare buona musica. Questa è la cosa più importante. Voglio andare il più avanti possibile, musicalmente, ovunque questo mi possa portare. I testi possono avere a che fare con tutto, nè io nè gli altri membri abbiamo limitazioni in tal senso. Alle volte i testi sono onirici, alle volte le parole sono più dirette. La nostra musica ha, come ben sai, un'espressività piuttosto oscura, e questo lega molto bene con i testi... Dubito che tu ci abbia mai sentito cantare di belle ragazze vestite alla moda, sai. Riguardo ai testi, sento che sia importante che l'ascoltatore si crei un'immagine adatta a lui. Ciò che l'ascoltatore ascolta potrebbe significare per lui qualcosa di molto diverso da ciò che significa per noi, e questa è una cosa che (parlo per me, non dimenticare) mi va benissimo. Non è il mio compito quello di dire come la gente dovrebbe interpretare ciò che facciamo, credo che gli ascoltatori siano totalmente in grado di far questo senza il bisogno del mio aiuto.
Riguardo al nome e all'immagine, probabilmente è una reazione contro tutte le esagerazioni personali che sono presenti nella scena musicale in generale. L'industria sembra dimenticarsi che in realtà sia solo la musica che conti, non la faccia che sta dietro di essa. Ciò che oggi vende è una gnocca senza senso o un ragazzo pompato pieno di tatuaggi fatti in prigione, che è abbastanza vecchio per ricordarsi soltanto di ieri. E' abbastanza ridicolo. E' una cosa che mi offende veramente molto, e non voglio certo essere parte di questo, è sicuro.
Comunque, nei The Konsortium noi agiamo all'opposto: ci concentriamo sulla musica, e chi noi siamo, ciò che facciamo e che aspetto abbiamo non è la priorità, semplicemente non ha importanza. In più, non ci sono membri permanenti - agiamo come un consorzio. Ciò significa che ci possono essere persone completamente differenti che partecipano ad un disco, il cui successore verrà registrato da un gruppo di individui totalmente diverso. Il fatto di agire solo come membri, e null'altro, ci dona la libertà. La gente sembra pensare che essere così ci renda molto costretti, ma in realtà non è così. Se un chitarrista volesse partecipare ad una canzone col suo nome completo, la cosa non sarebbe un problema - per ora, questo non è ancora capitato.

Quali sono le vostre fonti di ispirazione, sia musicalmente che testualmente?
Posso rispondere solo per me. Per me può essere praticamente tutto, da un libro che ho letto a un vecchio disco, ad una vibrazione speciale che ho percepito... semplicemente tutto. Proprio ora sto facendo un lungo viaggio, dal sud del mio paese fino all'estremo nord. Ho visto un sacco di bellissime veduto lungo la strada, perciò sono sicuro che questo viaggio sarà una fonte di ispirazione in futuro.

Tu sei la mente dietro a The Konsortium. Perciò possiamo considerare The Konsortium come un progetto di Member 1, o le vostre canzoni sono il risultato di un lavoro d'assieme tra te e i tuoi compagni?
Io sono quello che muove le fila, sì. O forse sarebbe meglio dire che se i The Konsortium fossero un veicolo, io sarei quello responsabile dei meccanismi. Ma come sai, non puoi andare da nessuna parte senza carburante o altro, la macchina dev'essere completa. In altre parole, sono molto dipendente dai contributi degli altri membri della band. La band non sarebbe stata la stessa, se non fosse stato per loro.
Dal punto di vista strettamente musicale, il modo nel quale noi lavoriamo assieme può variare tantissimo. Alle volte io scrivo tutto, e gli altri mi danno le loro opinioni o esprimono dei suggerimenti in caso che qualcosa debba essere cambiato. Altre volte una canzone è il risultato di una cooperazione e di vari contributi ricevuti in un lungo tempo, talvolta anche da parte di un gran numero di musicisti.

Cosa ci puoi dire dei tuoi compagni di band?
Come ho detto prima, non ci sono membri davvero permanenti, a parte forse me stesso. Un paio di sgherri vivono a Oslo, e hanno i loro gruppi ai quali dedicare attenzione - sia roba metal che non metal. Il batterista del prossimo album ha il suo background in una death metal band locale. Non un gruppo conosciutissimo, ma lui spacca veramente, perciò sono decisamente curioso di sapere cosa potrà fare con le nuove canzoni. Inoltre ci sarà un nuovo arrivo, il bassista di un guppo black/punk norvegese nuovo e molto promettente. Con le quattro corde è brillante, perciò si inserirà alla perfezione, ne sono sicuro.

Cosa ci puoi dire della Interregnum Records?
Tutto ciò che abbiamo avuto a che fare con le compagnie discografiche mi è scappato di mano sin dagli inizi. Per quanto ne sappia, ci sono state altre etichette interessate a noi nei primi tempi. Ci siamo accasati subito presso la Interregnum Records, perchè Andreas, il proprietario che la possiede, sembra essere un gran bel tipo, il tipo di persona genuinamente interessata alla musica. E' un'etichetta piccola, ma le cose che sforna sono di alta qualità.
Ora come ora, siamo anche in contatto con un paio di etichette europee. Se tutto andrà per il meglio, questo ci garantirà una buona distribuzione per l'album d'esordio. Sarà disponibile sia in Europa che negli Stati Uniti, tramite gruppi di distribuzione solidi e ben conosciuti nella scena metal. Non posso dire altro riguardo a questo, per ora - nulla è stato ancora deciso, perciò dovrai aspettare per un aggiornamento definitivo.

Raccontaci qualcosa del tuo background musicale. Come sei cresciuto come musicista, e fai parte di altri progetti musicali?
Sono un autodidatta, perciò nè scuole nè insegnanti o cose simili. I miei genitori non hanno mai sostenuto i miei interessi musicali, anche se in famiglia ci sono alcuni musicisti. Perciò, quando ero più giovane, di solito mi mettevo lì ed ascoltavo i dischi, e cercavo di immaginare ciò che suonavano e, in retrospettiva, sono contento di aver imparato a suonare la chitarra in questa maniera - ho dovuto lavorarci veramente tanto, e in qualche modo la cosa mi ha spirato ancora di più. Ho suonato in molti gruppi, mano a mano che imparavo, più che altro gruppi metal. Nessuno che valga la pena di menzionare. Ho anche prestato la mia voce in un disco non così buono pubblicato dalla.... mmm... Prophecy Productions, penso, circa dieci anni fa. Non una cosa di cui io vada fiero. In questi giorni, ho il piacere di collaborare con alcuni grandi individui in un progetto chiamato semplicemente "M". E' una cosa veramente strana, ma dagli un'ascoltata, sono sicuro che potrai trovare qualcosa su MySpace.

Cosa dobbiamo aspettarci da The Konsortium, in futuro?
Innanzitutto, un album pubblicato (speriamo) agli inizi del 2009. In seguito, penso sia giusto tornare indietro e cominciare a scrivere del materiale per un nuovo album. Musicalmente, penso che i The Konsortium diventeranno sempre più strani. Ci sono un sacco di cose che ci piacerebbe provare, perciò sarà eccitante vedere la direzione che prenderà il gruppo nei prossimi anni.
In più, un paio di persone ci hanno richiesti per dei concerti dal vivo. E' una cosa che mi piacerebbe fare davvero, ma ora come ora è impossibile. I membri vivono in posti diversi, abbiamo i nostri lavori e tanti altri impegni... ma cercheremo di fare qualcosa. Sarà davvero bello portare il circo in giro per la strada.

Bene, questa breve intervista è finita! A te le ultime parole!
Grazie a te ed a Shapeless Zine, Hellvis. Apprezziamo il tuo interesse in noi! Tieniti pronto per il nostro album d'esordio, ed aspettati l'inaspettato.



Sito internet: http://www.myspace.com/konsortiummetal