Reflections
(Pasa - Settembre 2008)
E' con enorme piacere che ho colto l'occasione di intervistare i
palermitani Reflections, gruppo che è veramente riuscito nell'arduo
compito di riportarmi indietro di tanti, troppi anni, quando gruppi
come Infection Grooves e Suicidal Tendencies, riuscirono a mischiare,
in maniera vincente e selvaggia, il metal ed il thrash con l'hardcore,
il funk e molto altro ancora, andando a creare le basi per il
cosiddetto movimento crossover. Alla vigilia di importanti novità in
seno alla band, ecco a voi l'intervista con Mirko Montalbano, il
batterista.
Ciao ragazzi, per prima cosa le dovute presentazioni ed una breve storia del gruppo?
La band nasce nel 2000 e il genere suonato è un crossover che
mischi le influenze diverse apportate dai cinque musicisti coinvolti!
Dopo una promo registrata presso i Temple Of Noise di Roma inizia ad
avere i primi problemi di line up. Successivamente la band si esibisce
con band del calibro di D.O.A. e Raw Power e nel 2003 entra in studio,
sempre ai Temple Of Noise per registrare "Free Violence". Per problemi
vari l'album esce nel 2006 e nel frattempo della line up originaria
eravamo rimasti solo io e Bruno (Marzano, voce). L'album viene
presentato nella serata in cui i REF si esibiscono live insieme agli
AGNOSTIC FRONT e la band registra il video del singolo "Happiness Is
Sad". La band dopo gli ennesimi cambi di line up (in tutto 7
chitarristi e 3 bassisti...) è adesso stabile e compatta ed è formata
da me, Davide Perricone (bs), Bruno Marzano (vc) e Alex Vecchietti
(ch,vc) ed è da poco entrata nel roster della Alkemist Fanatix
management!
Suonate un genere per certi versi un po'
datato e che richiama sonorità in "voga" diversi anni fa, ed oggi
decisamente al di fuori delle mode musicali. Da dove l'amore per tali
sonorità e perché tale scelta?
Considera che l'album, come ti dicevo sopra, in effetti risale a 6
anni fa. E' chiaro che molti giovani magari non conoscono bene quel
periodo e non sanno cosa si perdono! Non c'erano quei suoni perfetti,
quelle produzioni plastificate, quei pezzi senza anima! Ora tutto
sembra finto nella musica. Sono pochi i gruppi che realmente esprimono
ciò che sentono! A suo tempo le persone che suonavano con noi avevano
la stessa età mia e di Bruno e quindi la nostra cultura musicale era
orientata verso quelle sonorità. Ora Davide e Alex hanno aggiunto alle
nostre influenze quelle più moderne che fanno parte del loro bagaglio
musicale!
Mi avete riportato alla mente band come
Suicidal Tendencies ed Infection Grooves. Posso dire di averci
azzeccato o vi sentite più vicini per assonanza e musicalità a qualche
altro gruppo in particolare?
Per un paragone del genere potrei commuovermi! Abbiamo sempre
adorato Suicidal tendencies e derivati vari! Gli Infectious erano tra i
miei preferiti così come Agnostic Front, Mr Bungle, Biohazard e Fear
Factory. Penso che se mischi tutte queste influenze otterrai il suono
del primo album dei REFLECTIONS!
"Free Violence" ha avuto un uscita a dir poco
travagliata; era già pronto nel 2003, ma ha visto la luce solo
ultimamente, perché tutto questo? Quali le cause e le vicissitudini?
I motivi sono stati essenzialmente due. Intanto la Temple of Noise
è una indipendente e abbiamo perso un po' di tempo per trovare una
label che ci garantisse una distribuzione quanto meno decente su tutto
il territorio nazionale ed è stata trovata a tal fine la EDEL: Inoltre
come ti dicevo prima abbiamo avuto notevoli problemi di line up.
Addirittura poco dopo l'album io e Bruno siamo rimasti i soli
componenti dei REF per quasi un anno! Ma ci abbiamo sempre creduto e
continueremo a farlo!
Le influenze Hardcore nella vostra musica sono
nette e decisamente presenti, da dove proviene tutto questo amore per
tali sonorità? Coinvolge tutto il gruppo o solo qualcuno di voi?
In linea di massima 3/5 della vecchia line up era molto addentro
alla corrente hardcore e sia Bruno che il nostro primo bassista fino a
quel momento avevano suonato in hardcore band. Io pur non avendo mai
suonato quel genere adoravo soprattutto la scena newyorkese di allora.
Da li a influenzare la nostra musica il passo è stato breve
Tramite MySpace ho potuto appurare che la
vostra attività live è sostanziosa e costante nel tempo. È facile
trovare da suonare dalle vostre parti?
Qui tocchiamo un tasto dolente! In effetti a Palermo ci sono sì e
no un paio di locali dove poter suonare in maniera decente e le bands
della zona si organizzano da se! In compenso molti organizzatori ci
considerano una band che dal vivo è sinonimo di spettacolo e spesso ci
chiamano per festival,serate di piazza o concorsi (cosa che per una
band del nostro genere è cosa rara). Ci diamo da fare così al momento
Venite da Palermo; una città strategicamente
un po' al di fuori dal grande giro. Vi sentite un po' limitati o
riuscite comunque ad esportare la vostra musica con facilità?
Noi esportiamo la nostra musica tramite internet al momento.
Entrando nel roster della Alkemist Fanatix ci siamo accaparrati
un'agenzia di booking e management seria e che sicuramente ci aiuterà a
organizzare un tour degno di tale nome. Ma fare un tour per un album
che comunque è uscito già due anni fa non avrebbe più senso. Peraltro
ormai siamo in procinto di completare i brani che faranno parte del
prossimo album e quindi anche live per adesso portiamo quelli, quindi
fare un tour adesso non ci servirebbe. Preferiamo aspettare l'uscita
del secondo CD e supportarne quindi la promozione.
Esiste una scena metal consolidata dalle vostre parti?
Della vecchia scena è rimasto molto poco! Tanti gruppi di ragazzini
più o meno promettenti e tanta approssimazione! Tutti vorrebbero essere
rockstar ma nessuno lo vuole veramente. Della vecchia guardia sono
rimasti i grandi Trinakrius, i Thy Majestie e poco altro.
Siete tutti ragazzi tecnicamente e
strumentalmente preparatissimi. Nell'arco della vostra giornata tipo è
molto il tempo che dedicate al vostro strumento, alla musica ed al
gruppo?
Personalmente non ho mai studiato musica, quello che so fare con la
batteria è quello che mi serve per poter esprimere ciò che mi serve
nella mia band. Il resto lo lascio a chi vuol fare prog! Quello che mi
ha agevolato è il fatto che non ascolto solo metal o affini,mi piace la
musica che mi trasmetta qualcosa indipendentemente dal genere. In più
ho diverse cover band che mi permettono di suonare un centinaio di
serate l'anno! Mi piace il groove ma non mi piacciono gli esercizi fini
a se stessi. Preferisco 1000 volte Vinnie Paul a quel segaiolo di
Portnoy? Capito cosa intendo?
Quali sono i vostri progetti attuali e futuri?
Ci sono nuovi pezzi pronti? Vi è la possibilità di ascoltare a breve
qualcosa di nuovo? Insomma cosa bolle in pentola in casa Reflections?
Attualmente abbiamo una quindicina di pezzi pronti che faranno
parte del nostro secondo album. Vogliamo arrivare a venti per poi avere
la possibilità di scegliere quali dovranno fare parte dell'album e gli
altri verranno utilizzati per limited edictions, compilations, b-sides
e quanto altro. Registreremo l'album ai Westlink Studios di Pisa la
prossima estate e dopo il normale periodo di promozione, speriamo di
poter partire in un tour europeo grazie all'apporto del nostro
management. Il resto si vedrà...
Eccoci arrivati alla conclusione. Lascio a voi
questo spazio per eventuali promozioni, saluti, proteste o tutto ciò
che vi viene in mente, ringraziandovi di nuovo per le belle sensazione
che siete riusciti a farmi riprovare. Ciao ed alla grande!!!
Vogliamo ringraziare te e la 'zine per la splendida recensione e
per lo spazio che ci state lasciando! Chiunque volesse una copia
dell'album e non riesce a trovarlo dalle proprie parti può contattare
la band tramite il myspace al link http://www.myspace.com/reflectionsonline o contattarmi direttamente tramite mail/msn (visto che il nuovo sito è ancora in costruzione) all'indirizzo mirkomontalbano@libero.it.
Speriamo infine che il secondo album ti piaccia altrettanto: noi continuiamo a crederci! Grazie ancora! See ya!
Sito internet: http://www.myspace.com/reflectionsonline