Karnak
(teonzo - Ottobre 2003)


Ecco l'intervista via mail con Stefano, batterista dei friulani Karnak. Personalmente mi sento colpevole con loro. Due anni fa un amico (ciao Robbyy) mi aveva procurato la versione autoprodotta di "Melodies Of Sperm Composed", l'avevo ascoltata un paio di volte, non mi aveva esaltato e così avevo accantonato il CD per dedicarmi ad altri ascolti. Dopo due anni mi è venuta l'idea di riascoltare l'album, stavolta facendoci più attenzione, e piano piano l'ho apprezzato sempre più. Oltre a questo ho fatto anche 3 mesi di ritardo per preparare le domande per l'intervista... coff coff, potevo trattarli meglio, scusate ragazzi!
Dopo questo dovuto mea culpa, vi rinnovo il consiglio di comprarvi questo album, a patto ovviamente che vi piaccia il death metal strambo, contorto e sperimentale. Sarebbe anche ora che i Karnak ricevessero le dovute attenzioni da parte del pubblico italiano, me stesso compreso.



Solita domanda di rito: ci raccontate la storia del gruppo?
Ciao, sono Stefano il batterista dei Karnak, inanzitutto voglio ringraziarti per averci dedicato un po' di attenzione attraverso questa intervista.
Allora, i Karnak si formano nel 1993, all'epoca avevamo un altro nome (Subtraction), l'idea di base era di dare un nuovo sound al death metal inserendo parti progressive inspirandoci al rock-prog anni '70 e a gruppi piu' moderni quali Voivod, Death, Pestilence, Atheist ecc... Nel 1994 abbiamo registrato il primo demo ("Eternal"), chiaramente e' molto grezzo, e si sente ovviamente una certa inesperienza tipica delle prime release di ogni nuova band. Con il passare del tempo, dopo parecchi concerti in zona, decidiamo nel 1995 di cambiare nome in Obscenity e di registrare un altro demo dal titolo "Pierced Flesh", i nuovi brani sono un po' piu' brutali, ci sono per la prima volta dei passagi grind tipici di gruppi quali Cannibal Corpse, Deicide, Morbid Angel, cercando comunque di rimanere in un contesto progressive. Nel frattempo cambiamo bassista, e nel 1996 con il nuovo arrivato Emiliano Tortul registriamo un altro demo ("Beyond"), secondo me e' da questo momento che riusciamo a farci un nostro sound ben definito, si sente una certa maturazione tecnica nell'esecuzione dei brani e nella composizione degli stessi. Nonostante i numerosi concerti, anche al Rototom (PD) per esempio, e al discreto successo del demo, perdiamo nuovamente il bassista. Siamo nel 1997, entra in formazione Ivan Rassu, fanatico di Steve Di Giorgio e del fretless bass, cambiamo nome in Karnak, registriamo il primo CD dal titolo "Perverted", per me una figata pazzesca, brutal death stile Suffocation - Cannibal Corpse, con passaggi jazzati alla Atheist, e per la prima volta si possono sentire dei fraseggi di tastiera, secondo me avevamo trovato il modo ideale per far convivere il Death con il prog, senza risultare pesanti e perdere impatto.
Nello stesso anno grazie al nuovo lavoro riusciamo a suonare con i Pyogenesis in Slovenia, il pubblico presente va letteralmente in delirio, i brani dal vivo spaccano veramente il culo e dopo qualche mese si fa viva un'etichetta italiana disposta a metterci sotto contratto, si inizia ad organizzare pure un tour con gli ottimi Gory Blister che avrebbe dovuto passare per parte dell'Italia, Slovenia e Austria, ma sul piu' bello l'etichetta dichiara fallimento, e noi perdiamo il chitarrista cantante Francesco e nuovamente il bassista.
1998, non ci perdiamo d'animo, entra nel gruppo come bassista Roberto, alla voce Seby, alle tastiere Marco, in pochi mesi componiamo i brani del nuovo CD (chiaramente autoprodotto) dal titolo "Melodies Of Sperm Composed", siamo andati a registrarlo negli ottimi Fear Studio verso fine anno. Nel 1999 abbiamo iniziato a spedire i promozionali in giro, e con nostra grande sorpresa veniamo recensiti in riviste come Metal Shock, Metal Hammer, Psycho, Grind Zone come demo del mese, e iniziano a farsi avanti le prime case discografiche interessate.
Nel 2000 firmiamo con la Twelfth Planet Rec. e cosi' "Melodies" finalmente viene distribuito in tutto il mondo, ricevendo ottime critiche ovunque, e' un successone, peccato che la nostra cara etichetta discografica, nonostante l'ottimo responso e le continue richieste da parte della gente di comprare il CD anche on-line (posso documentare tutto, perche' ho ancora tantissime mail di gente che si lamentava del fatto di non ricevere risposta alla loro richiesta di comprare l'album), decide di sbattersene letteralmente i coglioni dei Karnak, e di lasciarli marcire nell'oblio.

Sono passati 4 anni ormai da quando avete registrato "Melodies Of Sperm Composed". Avete composto altro materiale nel frattempo? In che direzione stilistica vi state muovendo?
Visto l'attegiamento della Twelfth Planet Seby lascia il gruppo, e cosi' nel 2001 troviamo un nuovo cantante (Matteo), con lui nel 2002 abbiamo registrato un nuovo promo destinato esclusivamente alle case discografiche. Il CD contiene 7 brani di techno-death molto originale (sempre a mio avviso), i pezzi sono: "Tutti I Colori Del Buio", "M.a.s.s.", "The Others", "Daddy Just Wanted To Play", "Synthetic Tears", "Phobia", "Passion Of The Last Supper". Si sente subito una maturazione tecnica (grazie agli studi intrapresi dai componenti del gruppo in conservatorio e accadamia musicale), i brani sono molto jazzati e hanno moltissima atmosfera grazie all'aggiunta di melodia, e' un vero passo in avanti rispetto a "Melodies..." sotto tutti i punti di vista. A livello lirico i testi sono ispirati da vari film horror e thriller degli anni '70, e dalle stesse colonne sonore abbiamo preso spunto per comporre le melodie dei brani e dargli la giusta atmosfera. Grazie al promo abbiamo attratto l'attenzione di un'ottima etichetta italiana di cui non faccio il nome per il momento, con loro stiamo lavorando ad un nuovo promo che spero ci permettera' di accasarci presso gli stessi. Dimenticavo che quest'anno abbiamo cambiato bassista e cantante, al basso ora abbiamo Livio e alla voce Sandro, che aggiungera' delle parti pulite dando piu' originalita' ai brani. Le nuove composizioni (che abbiamo iniziato a registrare proprio in questi giorni) hanno molto piu' impatto delle precedenti, abbiamo incorporato nel nostro sound degli arrangiamenti tecnico-compositivi tipici dei Messhuggah, e sperimentato varie soluzioni soprattutto in ambito poliritmico, spero che il nuovo materiale venga accettato positivamente dal pubblico, perche' stiamo veramente cercando di ampliare i confini del death (naturalmente a modo nostro).

Tornando all'album, devo dire che è stato piuttosto ostico per me arrivare a digerirlo per bene, visto che ci sono voluti svariati ascolti ed all'inizio non mi aveva preso. Quali sono state le reazioni dei fan e della critica finora? Suppongo che ci siano state varie persone che vi hanno schifato dopo un ascolto, mentre altri spauriti siano diventati fan del gruppo... o sbaglio?
Ma, come ti ho detto prima le recensioni e le reazioni del pubblico sono state e sono tutt'ora positive quasi al 100%, naturalmente c'e' stato qualcuno che ci ha stroncato, ma leggendo le loro critiche si capiva che non avevano minimamente idea di chi fossero Cynic, Atheist e compagnia bella. D'altra parte e' da dire che in effetti "Melodies..." e' un disco molto particolare e sperimentale e non si puo' pretendere che abbia l'immediatezza di un disco dei Morbid Angel. Se penso al 1993, quando sono usciti i Cynic con il mitico "Focus", se tu avessi visto la mia faccia... ero totalmente confuso all'inizio, ma dopo vari ascolti ho iniziato a venerare i Cynic, secondo me l'importante e' non avere limiti, la musica non sarebbe cosi' bella e varia se non ci sarebbe gente che se ne sbatte di tutto e quando compone apre veramente il cuore e dà LIBERO SFOGO ALLA CREATIVITA', in uno dei nuovi brani per esempio ho inserito in un passagio un groove con degli accenti tipici della musica africana, se mi fossi imposto di dare al riff un classico suono death avrei probabilmente suonato un tappeto di doppia cassa a mille all'ora o forse il solito grind, ma avrei fatto quello che migliaia di batteristi death fanno di solito, ho preferito sperimentare e suonare quello che sentivo piu' opportuno ed innovativo al momento, sbattendomene totalmente di suonare su un riff death.

Visto che l'album è piuttosto intricato, credo sia stato anche un bel lavoraccio per quanto riguarda la composizione e l'arrangiamento. Ci raccontate la storia che sta dietro alla creazione di "Melodies Of Sperm Composed"?
A dire il vero i pezzi sono venuti fuori in modo abbastanza rapido, avevamo appena cambiato formazione e avevamo tanta rabbia repressa e voglia di prenderci una rivincita, in fin dei conti con "Perverted" avevamo sfiorato un sogno, e quando il tutto e' crollato a causa dell'etichetta ne eravamo rimasti molto delusi. Con l'arrivo dei nuovi componenti (Seby, Roberto e Marco) chiaramente avevamo incorporato nuove influenze, e grazie anche ad una buona intesa tra di noi il tutto e' venuto fuori in modo molto naturale, ci siamo lasciati trasportare dalle sensazioni e dal gusto musicale di ognuno di noi, credo sia per questo che "Melodies..." suona cosi' complicato e rabbioso, sono 5 personalita' che si muovono in direzioni tutte differenti e soprattutto con esperienze diverse, ma credo che alla fine il risultato sia piu' che buono.

Lo stile dell'album è piuttosto estremo anche e soprattutto per quanto riguarda l'artwork ed i testi. Come mai questa scelta? Siete tutti appassionati di quel tipo di tematiche?
Il fatto e' che "Melodies..." ruota tutto intorno alle liriche, quindi la copertina e' una conseguenza diretta di quello che trovi nei testi, o per meglio dire ne e' il riassunto o il significato. La copertina mostra una donna nuda con la faccia sfigurata e una farfalla che censura le parti intime con lo sfondo di colore rosso sangue. Con la copertina volevamo esprimere un concetto molto semplice che non vorremmo venisse frainteso: la donna e' una delle cose piu' belle che ci sono al mondo, ma come tutte le cose ci sono due lati della stessa medaglia, restiamo affascinati e siamo attratti dalla donna ma tante volte le stesse donne possono portare alla follia. quindi la copertina mostra l'idea di donna che puo' avere un serial-killer ossessionato dalle donne, e le liriche sono una cronaca di pensieri e fatti raccontati proprio come se fosse lo stesso serial killer a raccontarli, spero di essere riuscito a spiegarmi un po'.

Come mai nella foto del retrocopertina avete scelto di rendere in bianco e nero i componenti del gruppo, in mezzo ad un bosco a colori?
Quella li' e' la foto che noi abbiamo incluso nella versione promozionale del disco, ci dava l'idea di qualcosa di surreale, come se noi rappresentassimo il lato negativo e inimmaginabile di noi stessi, la meta' oscura, l'essere diversi dalla massa non lo so non e' una cosa facile da spiegare.

Come siete entrati in contatto con la Twelfth Planet Records? Siete soddisfatti dei vostri rapporti con l'etichetta?
Grazie alla versione promozionale (autoprodotta) di "Melodies..." siamo stati contattati dalla Twelfth Planet Rec. e le cose sono andate benissimo fino a poco tempo fa, ci hanno distribuito al massimo delle loro possibilita', ma ad un certo punto (non so ancora perche') si sono completamente disinteressati della band, forse disponevano di pochi fondi o mezzi per poter gestire i Karnak, comunque sia li ringrazio per averci prodotto il primo album, e' stato fondamentale per farci conoscere almeno un minimo, in ogni caso al momento stiamo collaborando con un'etichetta molto piu' grossa e spero tutto vada per il meglio, ormai sono quasi 10 anni che cerchiamo qualcuno disposto a scommettere sulla nostra musica e credo sia venuto il momento di raccogliere qualcosa.

Tempo fa avevo visto una rece della ristampa su una rivista, in cui parlavano di una bonus track. Quindi sulla ristampa della Twelfth Planet Records c'è una canzone in più rispetto alla versione autoprodotta? E come mai avete cambiato la copertina dell'album? Ci sono altre differenze all'interno del libretto?
La copertina l'abbiamo cambiata in accordo con la Twelfth Planet, perche' quella promozionale era stata studiata per far si' che si notasse subito il nome del gruppo senza badare troppo al disegno e in qualche modo doveva shockare e attrarre l'attenzione, tutto qui. Nella versione nuova del libretto, in sottofondo ai testi abbiamo aggiunto delle immagini che avessero qualche punto in comune con i testi, e' come se volessimo mostrare quello che passa per la testa al serial killer protagonista dei testi di "Melodies...", dei flash dei suoi pensieri. Per quanto riguarda la bonus track si intitola "Zeder", che e' anche il titolo di un film horror di fine anni '70. Musicalmente abbiamo tentato di farne la colonna sonora, sperimentando comunque su tempi dispari, il pezzo ricorda molto certi gruppi prog degli anni '70, anche se si sente che siamo noi.

Cosa ci riserva il futuro dei Karnak? Avete in programma concerti, nuove registrazioni o altro?
Per il futuro speriamo di firmare un contratto e presentarci con il seguito di "Melodies Of Sperm Composed" al piu' presto, abbiamo tante cose da dire e credo che il prossimo CD se uscira' sara' ancora piu' pazzo del precedente. Mentre per quanto riguarda i concerti, abbiamo suonato poco tempo fa al Tempio a Pavia (vicino Milano) insieme a due gruppi straordinari, gli Any Face ed i Fear Of Emptiness (ti consiglio di contattarli e di farti mandare i loro CD), a gennaio suoneremo a Varese insieme ad Any Face e ai Conviction, e abbiamo una data in forse con gli Ephel Duath (usti, spero sia vicino casa mia, Karnak + Ephel Duath sarebbe un concerto spettacoloso!!! - nd teonzo) ma non e' ancora sicuro quindi non lo so.

Com'è la scena musicale friulana? Oltre a voi conosco i Garden Wall, anche loro molto bravi, ma non riescono a sfondare... come mai c'è questa spaccatura tra un ristretto numero di fan, e gli altri che se ne sbattono altamente?
Qui da noi ci sono appunto i Garden Wall (mitici, sono devastanti soprattutto dal vivo) (concordo, mi hanno lasciato con la mascella per terra), gli Uranya che fanno hard rock-metal prog. (dal vivo hanno un atmosfera incredibile) e a Trieste ci sono i Necrosphere (ex Cenotaph), poi ci sono i Burnin'Doll (thrash-metal con un tiro ufo in cui militano il batterista e il chitarrista solista dei Garden Wall). Per il resto il problema e' che qui la gente si diverte a sputtanare soprattutto per invidia ed invece di collaborare insieme ognuno si fa i cazzi suoi, perche' volendo i gruppi ci sarebbero, ma senza collaborazione non puo' nascere una vera e propria scena. Il discorso dei fan e' lo stesso che ti dicevo prima, ci sono quelli disposti a sentire che cosa hai da dire indipendentemente dalla musica che fai, e quelli piu' conservatori che non tollerano certe innovazioni (soprattutto qui da noi dove la gente e' piuttosto chiusa).

Quali sono gli album che state ascoltando ultimamente? Ci sono delle nuove uscite che volete consigliare ai lettori?
Ascoltiamo un po' di tutto, ed e' quello che consiglio agli altri, soprattutto se musicisti, comunque per quanto mi riguarda il mio genere preferito e' il Death Metal, ultimamente ascolto tantissimo l'ultimo dei Meshuggah e The Dillinger Escape Plan, sto aspettando con ansia l'ultimo degli Hypocrisy e dei Morbid Angel. Di nuove uscite non saprei cosa consigliare, ma se devo proprio dire la mia consiglierei soprattutto ai ragazzi piu' giovani che si stanno avvicinando al Metal di andare a riscoprire i vecchi mostri sacri come Mercyful Fate, Celtic Frost, Death, Kreator, At The Gates, Sodom, Terrorizer, Carcass, Slayer ecc... tutta un'altra musica rispetto a certe ultime uscite discografiche.

I Manowar parlano di martelli, spade, donne e moto. Voi cosa fareste con queste cose???
Con le moto proprio un cazzo, mentre con donne spade e martelli si potrebbe organizzare qualcosa di carino, magari fare un film porno splatter.

Andiamo sullo spinto: qual è il vostro sogno più estremo e "malato"?
Sono la persona meno indicata per rispondere a questa domanda, dovresti chiedere a Gabriele (il chitarrista), lui e' piu' ispirato di me in queste cose.

Ok, siamo alla fine dell'intervista, a voi le ultime parole!!!
Ti ringrazio a nome di tutti i componenti dei Karnak per averci dedicato dello spazio nella zine, spero che avremo la possibilita' di uscire con un nuovo album al piu' presto, perche' questa volta non faremo prigionieri, credo che la scena abbia bisogno di gruppi come il nostro che non hanno paura per il culo di spingersi oltre ogni limite, in Italia ci sono molte formazioni ottime che non aspettano altro che avere la possibilita' di radere tutto al suolo.
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