Juglans Regia
(Hellvis - Maggio 2008)


"Visioni Parallele", l'ultimo album dei toscani Juglans Regia, è senza dubbio il loro parto più maturo. Avvincente, coinvolgente e ricco di spunti interessanti, è un disco che fa della creativita la sua bandiera. Leggiamo questa breve intervista, alla quale hanno risposto il cantante Alex ed il bassista Massimiliano.



Ciao gente. Dunque, nella copertina di "Visioni Parallele" campeggia un logo tutto nuovo per gli Juglans Regia. Inoltre, nell'artwork compare per la prima volta anche la noce, che è poi il significato del vostro nome. Tutte queste novità grafiche vogliono indicare "Visioni Parallele" come un nuovo punto di partenza, per la band?
(Max) Direi di no. Diciamo che questa volta la parte grafica è stata "appaltata" a un amico - Massimo Biliotti - che ha fatto tutto con la massima professionalità e con la massima libertà d'azione, anche se non sono mancati consigli da parte nostra. Tieni presente che lui aveva già lavorato diversi anni fa come grafico per alcune etichette metal italiane e non mi pare che in definitiva abbia perso la mano, anzi... Tieni presente che ha fatto tutto in brevissimo tempo risolvendoci un grosso problema, visto che il disco era già pronto da tempo... Il logo è una sua creazione e ci è piaciuto molto, nella sua semplicità. La noce... diciamo che era sempre mancata l'occaisone di metterla nei CD... nella copertina de "Il Sogno" (demotape del 1997) c'era però una bella noce - con tanto di pupilla! - nel cielo. (Ops, mi è sfuggita... e dire che ce l'ho pure questo demo - nd Hellvis).
Tornando alla parte finale della tua domanda, non credo che "Visioni parallele" sia un nuovo punto di partenza diciamo che semplicemente è il terzo CD, il settimo lavoro se consideriamo anche la prima cassetta a nome Raising Fear...

L'album contiene tante nuove canzoni ricche d'interesse, ma credo sia d'obbligo spiegare ai nostri lettori i motivi della riproposizione di "L'Ultimo Respiro" (appena apparsa in "Controluce") e di "Lacrima Nera".
(Max) Guarda, "L'Ultimo Respiro" avrebbe dovuto aprire "Controluce". Però non rimanemmo soddisfatti della sua resa, sia come registrazione che come esecuzione. In sala prove e anche dal vivo ci sembrava avere un'altra resa; abbiamo deciso di riregistrarla e devo dire che questa volta siamo molto soddisfatti del risultato finale. "Lacrima Nera" era apparsa solo su "Akom-Pilation 2", ci piaceva e l'abbiamo riproposta. Tutto qua.

Siete soddisfatti della qualità di registrazione di "Visioni Parallele"? Se poteste tornare indietro, apportereste qualche cambiamento, o pensate di aver già dato il massimo di voi stessi, nella realizzazione di questo CD?
(Max) Si, siamo molto soddisfatti. Questa volta siamo andati agli Head Studio di Prato (http://www.head-studio.com/), gestiti da amici. La prima versione di "Lacrima Nera" era stata fatta lì. Ci trovammo bene e siamo ritornati. Sono ragazzi in gamba, che vivono praticamente nella musica, migliorano giorno dopo giorno e non sarei onesto se ti dicessi di non essere soddisfatto. Certo, qualcosa oggi cambierei, sia come produzione che come arrangiamento, magari... ma sono piccolezze.

Il songwriting in "Visioni Parallele" è molto maturo, e mette in mostra tutto il vostro eclettismo: passate con tranquillità da canzoni semplici quali "La Sera" a episodi di stampo decisamente prog quale la title-track. Vuoi parlarci di queste due canzoni, spiegandoci cosa rappresentano per gli Juglans Regia?
(Alex) "La Sera" è un pezzo abbastanza semplice e diretto anche se racchiude in se una carica ed una spinta emotiva che soprattutto in sede live sprigiona tutte le sue potenzialità; mentre "Visioni Parallele" è un pezzo che cresce pian piano, come se fosse diviso in due parti a sè stanti, dove l'uso della tastiera acquista un ruolo fondamentale, sia per aprire notevolmente le melodie che per dare appoggio alla chitarra, alle ritmiche e all'intera struttura del brano. E' stato bello riscoprire e riutilizzare questo strumento dopo tutto questo tempo e non nego che il ricominciare ad usarla in pianta stabile ci sia balenato in testa. Vedremo...

(Max) "La Sera" è una vera e propria canzone, cosa un pò inusuale per noi, forse. "Visioni Parallele" è un pezzo più elaborato. L'abbiamo composto in cinque, sei prove insieme a Riccardo Iacono, tastierista dei Domine e nostro amico da tempo. E' stata poi ultimata direttamente in studio di registrazione. Mi piace molto il risultato finale e anche il lavoro di tastiere...

Gli interventi dell'ospite Riccardo Iacono alle tastiere donano ricchezza ed espressività al vostro suono. Anche in passato avevate un tastierista, ma i risultati non erano certo impressionanti. A cosa pensi sia dovuto questo: alla maggior bravura di Riccardo alle tastiere, o tutto il gruppo è maturato e migliorato nella sua capacità di arrangiare?
(Max) Il gruppo è sicuramente migliorato e Riccardo è molto bravo, da un punto di vista compositivo.
Però devo dire che mi piaceva molto anche il modo di suonare di Lapo in "Prisma"... Forse è anche un discorso di amalgama di suono.
Il pezzo "Visioni Parallele" è sicuramente uno dei miei preferiti del disco, anche come resa finale.

Altro ospite presente in "Visioni Parallele" è Gianni Nepi, che contribuisce con la sua voce a "I Colori Dell'Aria", una delle migliori canzoni del CD. Cosa ci puoi dire di questa canzone, e della sua collaborazione?
(Max) Conoscemmo personalmente i Dark Quarterer nel 1995, qualche settimana prima di un concerto che avremmo dovuto fare insieme. Era appena uscito il grande "War Tears". Andammo a cena insieme con Gianni Nepi e Paolo Ninci vicino a Pistoia, insieme a un amico comune, che tra l'altro ci aveva procurato la data. Finimmo dopo mezzanotte a parlare di dischi, cantanti, esperienze passate e tante altre cose. Eravamo fan dei Dark Quarterer e non ci sembrava vero aprire per loro... Il giorno del concerto furono dei grandi, ci prestarono la strumentazione ecc. Musicalmente, boh, laciarono tutti a bocca aperta a bocca aperta! Veramente un gruppo degno di ben altre platee. Li abbiamo rivisti altre volte dal vivo nel corso degli anni e così, per caso... in sala prove, un giorno pensammo che sarebbe stato bello avere Gianni Nepi in un nostro disco. Glielo chiesi per e-mail e lui rispose con una disponibilità che non ci aspettavamo. Ha registrato a casa sua e ci ha inviato il master, che dire, per me rimane il numero uno, così come i Dark Quarterer sono i miei preferiti di sempre in Italia, in campo metal.
Musicalmente il pezzo è piuttosto elaborato, con parti diverse e cambi di atmosfera. Inoltre mi piace molto il testo, scritto da Alessandro.

Uno dei maggiori difetti degli Juglans Regia, in passato, erano le linee vocali troppo monocordi, e molto simili a sè stesse. In "Visioni Parallele" questo difetto sembra superato, tanto che si nota un certo dinamismo in più, soprattutto in sede di ritornello. Come sono state composte le linee vocali, in questa occasione?
(Alex) Le linee vocali ed i cantati in genere sono stati composti come sempre; i testi nascono essenzialmente prima della base strumentale su cui poi vengono riadattati come metrica e come parole; devo dire che sono stato molto aiutato, per i cantati, dal tutto il resto del gruppo che è riuscito a comporre basi musicali veramente ottime, creando ritornelli molto più aperti e melodici che in passato, su cui io ho potuto lavorare facilmente ed in maniera costruttiva. Molto spesso i cantati sono staccati dal resto del brano, non seguendo del tutto, soprattutto lungo le strofe, le linee musicali, per poi riappoggiarvisi di nuovo nei ritornelli, andando a creare una strana atmosfera melodica; soluzione questa su cui mi trovo molto a mio agio.

I testi degli Juglans Regia sono sempre evocativi e trattano temi importanti, spesso malinconici. C'è un tema di fondo dietro ai testi di "Visioni Parallele"? E, una domanda per l'autore dei testi: a quale testo sei più affezionato?
(Alex) Dietro ad i testi di "Visioni Parallele" non vi è un vero e proprio tema di fondo; essenzialmente cerco di descrivere particolari eventi o situazioni che coinvolgono direttamente ognuno di noi, sempre però, in maniera distaccata ed impersonale. Il testo che più sento veramente mio ed a cui mi sento più affezionato è sicuramente "Il Volo", perchè è quello che mi ha portato via più tempo in fase di scrittura, cercando di raccontare la vicenda di un lontano popolo alato che ha preferito perdere le ali e la capacità di volare pur di riuscire a vivere come tutti noi.

Cosa dobbiamo aspettarci per gli Juglans Regia nel futuro? Avete già cominciato a scrivere nuove canzoni?
(Alex) Non so proprio cosa ci aspetterà nel futuro, almeno io, cerco di vivere il gruppo e la musica giorno per giorno, continuando a divertirmi con i ragazzi della band, suonando ciò che più ci piace, senza nessuna restrizione o trend da seguire e cavalcare, così come facciamo da quasi sedici anni; stiamo già componendo nuovi brani e cercando di organizzare qualche concerto per il periodo estivo.
(Max) ...come ha detto Ale... viviamo abbastanza alla giornata, più per necessità che per scelta. Purtroppo non abbiamo più vent'anni ed è difficile conciliare gli impegni di ognuno di noi, la lontananza (prima abitavamo tutti a Sesto Fiorentino), i turni di lavoro che spesso non combaciano ecc. Però ci proviamo e continuiamo ad andare settimanalmente in sala prove.
Un paio di pezzi sono praticamente finiti e stiamo lavorando su nuove idee. Ora cerchiamo di trovare anche qualche data dal vivo...

Dal punto di vista live, come vanno le cose? Avete trovato date particolarmente interessanti da suonare? Come state cercando di promuovere il vostro CD?
(Max) Per ora abbiamo suonato solo una volta dall'uscita del CD. Forse faremo un'altra data a Luglio e dovremmo darne qualcuna dopo l'estate, ma di date certe ancora niente.
Stiamo inviando il CD a diverse webzine e radio, sia in Italia che all'estero. Come abbiamo sempre fatto...

Siete soddisfatti del lavoro della Akom?
(Max) Certo. Più che altro si tratta di una collaborazione per la distribuzione, sempre attraverso canali molto underground (piccole distro, etichette ecc.). Davide è molo serio, lo conosciamo da tanti anni... abbiamo già suonato a Rovigo nel 1998 e nel 2005. Se ricordi suonammo a Torino con i Nowhere (dove suonava Davide...) al Sound Factory, se non sbaglio. Fine 2004 o giù di lì... (certo che ricordo, è stata anche la prima volta che ci siamo incontrati, ma Alex non lo conoscevo ancora, perciò ho parlato solo con te, eheh - nd Hellvis).
Tra l'altro fu il nostro primo concerto senza le tastiere (Lapo aveva lasciato l'anno precedente...) ed era una sorta di banco di prova. Andò bene, a nostro modo di vedere... e la cosa ci diede entusiasmo.... decidemmo quindi di rimanere in quattro.

Bene, questa breve intervista è finita. A voi le ultime parole.
(Max) Grazie mille Hellvis, spero che non sia l'ultima!
Permettimo un po' di pubblicità. Il nostro sito è http://www.juglansregia.com/, la pagina MySpace http://www.myspace.com/juglansregia. Per soli 10 euro (spese postali incluse) è possibile ricevere direttamente a casa "Visioni Parallele" e "Controluce".
Ciao a tutti e grazie a chi ha letto fino in fondo!



Sito internet: http://www.juglansregia.com/