Fucktotum
(Hellvis - Giugno 2009)


Per la seconda volta, Shapeless Zine ha l'onore di intervistare i Fucktotum, storica band hardcore che ha festeggiato da poco i vent'anni di attività. E' l'occasione per approfondire la loro conoscenza, e fare anche due chiacchiere sul loro ultimo lavoro, l'ottimo "Scrotomanzia". Buona lettura.



Ciao ragazzi! Con "Scrotomanzia" siete riusciti, a parer mio, a perfezionare il discorso intrapreso con "Cerebroloser". Le vostre composizioni sono più mature che mai, gli arrangiamenti hanno uno spessore notevole, ed al tempo stesso i testi mostrano quella cattiveria che in "Cerebroloser" sembrava essersi un po' smorzata. Siete soddisfatti del CD, o secondo voi avrebbe potuto essere fatto meglio?
Dario: Molto soddisfatti. Mi fa piacere che hai notato un'evoluzione.
Mauro: Per quanto mi riguarda, il lavoro su "Scrotomanzia" è decisamente soddisfacente. Unica pecca, un deciso calo di qualità nel mastering dell'ultimo pezzo, "Poliziotto Grasso", arrangiato molto bene da "Bebo" De Maria e che avrebbe meritato un lavoro più minuzioso per amalgamarlo con le altre canzoni.
Siro: Poteva essere registrato meglio, senza tanti piri piri, assolini del cazzo, miagolii e altre cagate che dal vivo non ci sono. Ma l'horror vacui ci perseguita, e Christian è troppo creativo per il punk.
Dando: Grazie per l'evoluzione, da gamberi siamo passati allo stadio di anfibi con zampe. La cattiveria paga sempre. Seriamente, come per tutti, le ore in più passate a provare sono servite a qualcosa.

Come hanno accolto "Scrotomanzia" i vostri fan? E la critica musicale? Avete un'idea di come stiano procedendo le vendite?
Dario: Dopo tanti anni non ci divertiamo solo noi ad ascoltare le nostre canzoni. Vediamo che il mondo è pieno di loser come noi che oltre a sprecare il tempo a venire ai nostri concerti comprano pure i CD.
Mauro: Qualcuno ha sollevato qualche dubbio su questa o quella canzone ma in fondo chi se ne fotte. La critica tua è stata molto benevola, per le altre aspettiamo e si vedrà... Le vendite vanno alla grande ai concerti ma le richieste dirette in distribuzione ancora languono.
Siro: Le vendite vanno bene, il pubblico apprezza, la critica mi sembra una parola veramente grossa.
Dando: Abbiamo spedito il nuovo CD a vari giornali ma per ora non ci sono tornati riscontri. Aspettiamo con ansia, se no chi se ne fotte.
Fabio: Fan? Quali? Critica? Di critico c'è il mio conto in banca!! Vendite? Vendessimo frutta e verdura andrebbe meglio.

Anno dopo anno, il vostro stile diventa sempre più riconoscibile, ma al tempo stesso anche più eclettivo. Beh, la matrice punk/hardcore è sempre evidente, ma in alcuni casi questo stile vi va un po' stretto. Nel caso specifico di "Scrotomanzia", come sono nate le canzoni? Ci sono state forzature, o il processo compositivo è avvenuto in maniera naturale e scorrevole? E, più in generale, quanto tempo ci avete messo per realizzare e completare "Scrotomanzia"?
Mauro: Tutto il disco è nato in maniera abbastanza lineare. Abbiamo come al solito cassato qualche idea che non ci sembrava particolarmente brillante ma abbiamo messo insieme tutte e quindici le canzoni in un annetto. Le registrazioni ci hanno preso circa quattro mesi. Contemporaneamente io ed Eric Da Roit ci siamo messi al lavoro sul booklet, per illustrare ogni canzone. Questa è stata la parte per me più divertente, con Eric c'è stata un'intesa perfetta fin da subito sullo stile da utilizzare per "Scrotomanzia".
Siro: Lo stile, come dici tu, è eclettico nella misura in cui ci sono 5 stronzi che vogliono avere ragione, come in ogni contesto in cui n+2 italiani devono fare qualcosa insieme. Ciarlano, sbraitano, dicono un fiume di cazzate, ma non riescono neanche a stabilire un criterio per decidere cosa si deve fare, tipo decidere a maggioranza. Ognuno ha una vagina d'oro massiccio da cui propala la verità di dio padre. Dalla composizione di queste 5 religioni nasce il guazzabuglio che si sente nel disco.
Dario: La genesi delle nostre canzoni è quasi sempre la stessa: ad uno gli viene un idea stronza, la musica, la fa ascoltare agli altri buffoni e se piace la si registra se non piace tipo la cassiamo.
Fabio: Boh? Io sono entrato in sala e ho suonato, questo so...

Cosa avete imparato dall'esperienza di "Cerebroloser", e che avete messo in pratica in "Scrotomanzia"?
Mauro: In "Cerebroloser" c'erano forse alcune rifiniture di troppo, leccatine, campionamenti... Qui ci siamo limitati all'essenziale (anche se Siro non è mai contento, lui è più "crudista").
Siro: Non abbiamo imparato niente, perché ci sono novanta tracce di chitarra per ogni pezzo.
Dario: Ascoltare i consigli di Christian, il nostro produttore, ma con moderazione.
Fabio: Abbiamo imparato che non impareremo mai a suonare!!

Mi ha incuriosito molto la traccia che dà il titolo all'album, che vi vede all'opera su territori decisamente grindcore. Ci volete parlare un po' della genesi di questa canzone?
Dando: "Scrotomanzia" nasce da una vecchia storia che aveva come protagonista un nostro amico, Tex, un motociclista grande, grosso e molto simpatico, che purtroppo non c'è più. Era stato avvicinato da una vecchia zingara che voleva leggergli la mano. Al suo rifiuto la presunta maga ha iniziato ha lanciargli sfighe, alchè lui, per tutta risposta,gli ha proposto di leggergli lo scroto. Da lì è nata la scrotomanzia, presa per il culo di tutte le superstizioni, religioni incluse. Il pezzo doveva far parte di un pacchetto di pezzi grind punk tipo "Sborra di trota" o "Carne cruda per tua madre" che volevamo registrare in maniera grezza ed immediata. Poi abbiamo iniziato a fare il cd ed abbiamo tenuto la più significativa.

Negli ultimi tempi, state dimostrando anche un talento innegabile dal punto di vista melodico. "Poliziotto Grasso" è l'esempio più evidente di questo, ma anche una traccia vigorosa e lineare come "L'Urlo Di Chen" è molto rappresentativa in tal senso. Questo processo era già evidente in alcuni album precedenti, a partire da "La Vecchia Ha Visto Gli UFO". Cosa ne pensano i vostri ascoltatori di questa componente melodica? E pensate che la maggior circolazione del vostro materiale sia dovuto anche a questo fattore?
Siro: "Poliziotto Grasso" ha sempre fatto schifo, si deve soltanto all'arrangiamento di Domenico il fatto che sia diventata ascoltabile, nonostante il finale ispirato da brughiera scozzese spazzata dal vento.
Dario: In realtà non penso che i Fucktotum abbiano uno stile né che gli interessi averlo. Il bello di essere autoprodotti é proprio questo. se ci va di fare la canzone melodica la facciamo se no facciamo un pezzo grind core etc-
Dando: La componente melodica penso ci distingua da tanti gruppi che magari suonano meglio ma a cui mancano le "canzoni". Del resto il meglio punk ha sempre avuto bei pezzi oltre al tiro. Poi è bello quando i "fan" ti dicono che canticchiano i nostri testacci mentre vanno al lavoro o si bevono una birra. O magari il bambino di quattro anni di una nostra amica canta "Scampagnate Finite In Tragedia" a un matrimonio davanti ai parenti perplessi.
Fabio: Io dovevo suonare con Gigi D'Alessio e ho voluto portare un po' di napoletanità nella band.

In un'e-mail che ho ricevuto da voi, mi è stato detto che avete composto delle nuove canzoni. Ci potete fare qualche anticipazione, se non altro per sapere in che direzione si stia evolvendo il vostro stile.
Dario: Stiamo preparando un versione sinfonica di "Uomini Al Guinzaglio" con la filarmonica di Grange di Fiano.
Dando: Per ora ci sono in ballo un paio di pezzi "Vacanze a Lourdes" e "Mi Vesto Male". In più io avrei un gran bel pezzo che si chiama "I Fucktotum Sono Morti" ma sti cani non la vogliono fare perchè dicono che porta sfiga. La direzione è sempre a cazzo.

Fronte concerti. Come stanno andando le cose? State trovando date, festival, eccetera?
Dario: I concerti fatti finora sono andati molto bene. La nota dolente é che non abbiamo molte date fuori Torino. Ne approfitterei per fare un appello a tutti i bottegai del rock and roll in giro per l'italia perché ci facciano suonare. Non siamo cari!!!
Dando: Ci serve un manager perchè la nostra maniera per trovare concerti è sempre quella di ubriacarci in un posto e poi battere una data. Di conseguenza non è che si suoni molto fuori zona...

Rimanendo sul tema dei concerti, ho avuto la fortuna di assistere alle due ore e mezza di concerto del vostro ventennale, al Taurus. E' stato un concerto fantastico, quasi commovente nel vedere tutta la storia dei Fucktotum raccolta su un palco, tra vecchie e nuove canzoni, e i vari musicisti che si sono avvicendati nella formazione. Cos'avete provato in quella serata? Come la ricordate?
Mauro: Purtroppo mi sono perso la prima parte del concerto. Avevo chiamato tre amici per fare le riprese e ci serviva una registrazione audio direttamente dal mixer che un nostro amico fonico ci aveva assicurato. Purtroppo sarebbe stato meglio non fidarsi troppo, difatti nessuno stava registrando una fava. Siamo riusciti in extremis con i ragazzi del Taurus a trovare un pc portatile e registrare quello che rimaneva (ovvero il nostro concerto, senza le covers degli altri gruppi). A parte ciò è stata una bellissima serata, ho apprezzato soprattutto il cameo dell'insaccato, nostro bassista nella primissima formazione, che ha suonato con noi "Seghetto Alternativo" e "L'Uomo Merda" (pezzo suo, tra l'altro!).
Dario: Quella sera iniziavo ad avere delle pustole in faccia. Quindi ho provato tanto prurito. Il giorno dopo ho scoperto che mio figlio mi aveva attaccato la varicella.
Dando: E' stato bello vedere i gruppi di spalla che hanno avuto voglia di coverizzare il nostro repertorio dando ognuno la sua versione. Un grazie sentito per l'omaggio a dei vecchi coglioni come noi.
Poi mi ricordo solo pezzi di torta col logo del porco dio che volavano. Bella serata. Grande ciucca.
Fabio: Boh... Ero ciucco perso...

Avete in cantiere la ristampa di qualche vostro vecchio lavoro su CD professionale? Mi riferisco ai primi capitoli della vostra discografia, magari con le tracce di "Benvenuti In Fiatlandia" come bonus-tracks?
Dario: Ce l'abbiamo eccome in cantiere, se Mauro si decide a completare la grafica.
Mauro: La pazienza è la virtù dei forti, Dario. Hellvis ne sa qualcosa visto che ancora una volta gli consegno quest'intervista dopo due mesi che mi ha dato le domande...
Dando: Vogliamo remixare "La Vecchia Ha Visto Gli UFO" avendo recuperato il master. Penso che ci metteremo presto al lavoro con Christian, visto che l'originale suonava un po' a cazzo e che comunque abbiamo finito tutte le mille copie stampate all'epoca.
Fabio: Si, stamperemo uno split con Bobby Solo chiamato " Lacca & Baldracca".

C'è qualche canzone del vostro repertorio che non vi piace più, o che non vi va più di suonare?
Dario: A dir la verità, per quanto mi riguarda, no. Purtroppo non possiamo suonarle tutte, perché altrimenti faremmo dei concerti da 6 ore l'uno.
Siro: Quelle che parlano dell'odore dei genitali, dello stato di benessere dopo aver defecato, o delle evoluzioni di un insetto coprofago.
Mauro: Io non sopporto più pezzi come "Diventa Una Bestia", che ha un testo cretino che scrissi a 17 anni e di cui mi vergogno profondamente. E ce n'è altri che è meglio dimenticare, d'altronde ci si evolve, per fortuna!
Dando: avendo un pacco di pezzi, quando ci scassiamo la minchia di suonare la stessa scaletta possiamo attingere dal repertorio. Ovviamente,essendo delle vecchie livorose ed acide,ognuno punta sui propri pezzi. Ma alla fine troviamo un compromesso. A legnate.

Bene, e anche questa breve intervista è finita. Se voleste aggiungere qualcosa, ora è il momento di farlo.
Mauro: Quest'estate a Romano Canavese verrà il Papa: qualcuno ha una data da proporci da quelle parti in quei giorni? E poi voglio che Brunetta ci paghi i diritti d'autore: l'idea del poliziotto grasso l'abbiamo avuta prima di lui!! (per non parlare delle baldracche del nano in parrucca, d'altronde il titolo dell'album parlava chiaro, alla fine anche noi abbiamo predetto il futuro!)
Dando: Ci serve un manager!!!!Stiamo diventando vecchi.



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