Ecnephias
(Hellvis - Febbraio 2009)
Sicuramente gli appassionati del metal underground ricorderanno il nome
degli Ecnephias. Una realtà musicale in continua ascesa, capace di
migliorarsi anno dopo anno, correggendo i propri difetti e guardando
sempre avanti, pur mantenendo stabili determinate caratterestiche di
stile. Leggiamo quanto ha da dirci Mancan, fondatore e mente degli
Ecnephias.
Ciao Mancan! Finalmente gli Ecnephias stanno
cominciando a ricevere una meritata attenzione, dopo anni di gavetta.
Penso che tu sia soddisfatto di "Haereticus"! Come stanno reagendo la
critica e gli ascoltatori? E le vendite, come vanno?
Ciao Hellvis, è vero che dopo anni di sacrifici stiamo iniziando a
raccogliere un meritato e soddisfacente riscontro. Non parliamo in
termini economici ma di gratificazione personale ed artistica, con
"Dominium Noctis" prima e con "Haereticus" oggi. Le reazioni sono
davvero sorprendenti, non credevo che l'ultimo cd potesse piacere fino
a questo punto: un voto quale 9 su Grind Zone, ad esempio, è del tutto
inaspettato. Certo eravamo sicuri di aver fatto un passo in più ma
esternamente è stato accolto davvero in modo egregio. Il disco è quasi
esaurito, centinaia di copie vendute e scambiate in poche settimane tra
Masterpiece e merchandising privato.
Obiettivamente, "Haereticus" segna un deciso
passo in avanti nel vostro stile. Tutto è più maturo, personale e
lascia intravedere ottime prospettive per il futuro. La nuova
formazione, quanto ha influenzato la stesura delle nuove canzoni?
Perchè la line-up ha subito tutti questi cambiamenti dall'epoca di
"Dominium Noctis"?
Alla fine la composizione è rimasta nelle mie mani, principalmente,
con l'ausilio notevole dell'amico Sicarius Inferni alle keys e al
piano. Antonio Donadeo e Toru hanno contribuito in fase esecutiva e,
limitatamente, negli arrangiamenti dei pezzi. Atlos e Akeron si sono allontanati gradualmente dalla band e dai suoi obiettivi a causa di private vicende personali e per una certa incompatibilità con gli stilemi di personalità e creatività propri della musica estrema e del suo ambiente, ma certamente la scelta era nell'aria da tempo anche da parte nostra, forse inconsapevolmente.
Bravi musicisti ma non da Ecnephias, perlomeno negli ultimi stressanti mesi. Namgyal, con cui
siamo in ottimi rapporti, ha deciso di andare via perché in contrasto
con le nostre scelte, tattiche e idee sul futuro della band. Normale
amministrazione direi.
Uno dei difetti principali degli Ecnephias del
passato, era quello della poca originalità sia nel suono che nel
songwriting. I richiami inconsci ad altre band e certe scelte
compositive facili tendevano a penalizzare gli spunti più personali, o
le trovate geniali. La maturazione iniziata con "Dominium Noctis" ha
trovato una sua riuscita ottimale in "Haereticus", dove al fianco di
canzoni più classiche, tipo "Deviations", troviamo brani notevolmente
originali quali "Hills On A Desert" o "Ave Maestro". Cosa ci puoi dire
di queste ultime due canzoni? Come sono nate e pensi di essere riuscito
a darle la forma che avevi in mente?
Si, molti mi dicono che gli ultimi due pezzi sono originalissimi e
particolari. Io trovo questi brani molto melodici, coinvolgenti e
barocchi nella ricchezza di arrangiamenti. Rappresentano un tratto
forte della nostra personalità in musica, un insieme di sensazioni e
influenze che prendono forma negli archi, cori, pianoforti, chitarre
acustiche e distorte. Specie "Ave Maestro", che liricamente è una sorta
di dialogo con Dio, potrebbe tranquillamente far parte di una colonna
sonora di un film esoterico, per la profondità delle voci baritonali,
il soprano e le tastiere. L'idea mi è sorta di notte, mentre camminavo
in un bosco vicino la mia città: ho iniziato a canticchiare quel motivo
e poi, nei giorni, l'ho compiutamente realizzato. Mi capita spesso di
partire da un'idea originatasi così.
Più ancora che in passato, il vostro suono ha
assunto dei connotati caldi, diciamo pure mediterranei. Il legame con
la vostra terra sembra essere sempre più forte e sentito. E' voluta
questa scelta dei suoni, o sono nati così, spontaneamente?
Credo che non sia voluta nel senso di programmata, ma che sia
naturale, per noi, comporre in questo modo. Il calore umano del sud, la
magia popolare, la superstizione, i paesaggi desertici della provincia
di Matera o quelli boschivi ed appenninici della provincia di Potenza
sono un patrimonio inesauribile di suggestioni da tradurre in musica.
Adoro Moonspell e Rotting Christ e mi piacerebbe se un giorno la nostra
band potesse rappresentare l'Italia affiancandosi a questi nomi. Nulla
è impossibile ma occorre che qualche produttore di livello ci consideri
seriamente altrimenti rimarremo una buona band underground per anni.
Nel vostro ultimo EP, ho notato che la qualità
di registrazione è migliorata tantissimo. Sono migliorate le
attrezzature, o avete incrementato l'esperienza in studio di
registrazione?
Direi che si poteva fare ancora di più, non sono mai completamente
soddisfatto. In effetti il suono è migliore, caldo, c'è più groove
complessivo rispetto al disco di esordio però "Dominium Noctis" è a
tratti più pulito, netto, chiaro, vi distinguo meglio ogni strumento se
debbo essere sincero. Certo è un po' freddino come suono, plastificato,
ma non necessariamente peggiore di "Haereticus", i pareri sono
discordanti. Lo studio Zork in provincia di Salerno è tuttavia di alto
livello e si sente.
Ho trovato molto belli i testi di "Hereticus",
arricchiti dall'uso di più lingue. Ce ne vuoi parlare? Qual è il tema
che li lega fra di essi e, più in generale, cosa lega "Haereticus" agli
altri lavori degli Ecnephias?
"Haereticus" tratta liricamente diversi temi, non è un concept come
il predecessore. In ordine, partendo dalla intro corale, affrontiamo il
problema dell'esistenza di Dio, quindi la crociata della battaglia di
Ma'arrat al-Nu'mān, allora conosciuta come Marra, attualmente in Siria,
nel 1098, in cui si distingue il famoso episodio dei crociati
cannibali, poi le deviazioni umane con particolare riguardo al sadismo
e all'abuso sessuale, il mondo delle sette occulte, la demonìa dei
problemi psichici e l'insoddisfazione esistenziale della creatura
umana. L'eretico sfida i dogmi, le certezze, è introspettivo, analitico
ed estremamente intelligente. Legami con il passato ne vedo pochi,
sinceramente. E' un capitolo a parte, anche liricamente. Casomai è più
vicino a certe trame di Abbas Taeter.
In copertina campeggia una strana figura avvolta in un mantello, che ho
già visto in "Infernalia" degli Abbas Taeter, altro tuo progetto. In
che modo Abbas Taeter ed Ecnephias sono legati, a parte i musicisti
coinvolti? E cosa vuoi esprimere con l'una e con l'altra band?
In "Haereticus" il legame si fonde definitivamente, i generi e gli
stili si sovrappongono, in parte anche certi temi trattati nelle
liriche. Tuttavia sono due entità distinte e separate. Probabilmente
Abbas Taeter non avrà futuro stando agli attuali impegni di lavoro e al
tempo che richiede il progetto Ecnephias, ma mai dire mai. Con Abbas
Taeter ho espresso il lato "morboso" del monachesimo medievale, le
trame sinistre e cupe dell'Inquisizione, le perversioni intra moenia
dei conventi e delle abbazie. E' un qualcosa di unico, grezzo, assai
fascinoso ed eccentricamente elegante. Ecnephias è tutt'altro, nasce
con l'idea del gruppo, dei rapporti personali, del progetto da
condividere, di obiettivi chiari da raggiungere. Abbas Taeter è
esoterico, Ecnephias è essoterico.
Spero che il 2008, appena passato, abbia
segnato l'inizio di una carriera stupenda. In effetti, avete pubblicato
il formidabile "Hereticus", e in più avete accompagnato dal vivo band
di tutto rispetto. Cosa vi aspettate dal 2009? Avete un nuovo
full-length in preparazione?
Ci aspettiamo un po' di considerazione nei festival che contano
altrimenti metteremo a ferro e fuoco tutta la penisola! Fuoco a parte
contiamo sulla considerazione di alcuni organizzatori di eventi per
suonare in misura maggiore dal vivo. La cosa più attesa è però un serio
e potente deal discografico che ci permetta di dedicarci con maggiore
grinta e consapevolezza nella nostra musica. Probabilmente
pubblicheremo un nuovo full-length ma vi preannuncio che sarà una
sorpresa sotto molti aspetti, dallo stile (più lineare e quadrato) agli
arrangiamenti. Abbiamo in mente di fare un passo decisivo verso un
suono più europeo, internazionale, con tutti i rischi che ciò comporta.
Due elementi rimarranno intatti: le voci e le variazioni stilistiche e
timbriche del cantato, gli arrangiamenti atmosferici e personali della
band. Su tutto il resto aspettatevi una sterzata. Altrimenti ci direte
che riproponiamo sempre la stessa ricetta, non trovi? La sorpresa prima
o poi è d'obbligo.
Ricollegandomi alla domanda precedente, riuscite a suonare spesso dal vivo?
In questi ultimi tempi siamo fermi per via della lontananza tra noi
e gli altri due musicisti: tra Potenza, Lecce e Pisa ti lascio
immaginare che razza di Babilonia possa essere! Negli ultimi due anni
però ci siamo difesi piuttosto bene anche in contesti cult quali i live
con Frostmoon Eclipse, Opera IX, Terremoto, Malvento, i leggendari
Exodus etc...
Una domanda veloce, forse un po' banale, ma ti
tocca visto che hai sempre difeso il metal lucano. Com'è la situazione
della scena metal in Basilicata? C'è sostegno al genere musicale? Ci
sono delle nuove band pronte a stupire l'Italia e, perchè no, il mondo?
Credo che realtà quali Obscure Devotion, attivi da dieci anni e
più, siano una sicurezza oramai nella scena underground nazionale del
black metal. Tra i nuovi gruppi, oltre agli Infernal Angels che da anni
sono presenti in modo egregio nella scena, ritengo validi i Nefertum
che a breve saranno fuori con il loro debut album e ovviamente non
dimentico un progetto in cui spesso presto anche la voce, Valkiria, con
il suo gothic metal, che rappresenta una notevole e talentuosa realtà,
testimoniata anche dalle decine di migliaia di visite sullo space e dai
commenti positivi che da ogni angolo del mondo vengono postati nella
sua bacheca. Ci sono altri gruppetti ma andranno valutati nel tempo per
cui ora è naturale limitarci ai più "produttivi" tralasciando poser e
adolescenti invasati.
Bene, ti ringrazio Mancan per il tempo che ci hai concesso. A te le ultime parole!
Ringrazio chi ci supporta e chi aiuta il metal tricolore a farsi
largo nella scena europea e mondiale. Onore e supporto illimitati per
Shapeless che porta avanti con coerenza e capacità il suo lavoro di
critica e sostegno alla scena metal italiana. Ricordate: solo ciò che
non si vede è reale, la realtà materiale è pura illusione e vanità.
Sito internet: http://www.ecnephias.com/