Dogs'n'Bones
(Hellvis - Settembre 2008)


Abbiamo mancato una prima intervista con i Dogs'n'Bones in occasione dell'uscita del loro disco precedente, "Dirty Fuckin' Loud". Ora finalmente Shapeless Zine ha la possibilità di rimediare grazie alla pubblicazione di "Lost Gone Wild", il nuovo lavoro della band bresciana. Cerchiamo di scoprire assieme a Hellcat e Dr. Rock i segreti di questo nuovo, ottimo album.



Ciao ragazzi! Come stanno andando le vendite di "Lost Gone Wild", e quali riscontri sta ottenendo da pubblico e critica?
Hellcat: per quanto riguarda le vendite non lo so visto che è la casa discografica che si occupa direttamente di queste cose, per quanto riguarda le nostre vendite private, amici, conoscenti e fan di vecchia data si sono già arraffati la propria copia, per quanto riguarda le critiche apprezzo che quasi tutti hanno notato che siamo "cresciuti" anche se per i più non è stata una cosa da giudicare più che positivamente, visto che per fare un breve riassunto fin ora è stato: "il CD è OK, bello, spinge ci piace, ma non è immediato e bisogna ascoltarlo più volte"...? Dico io, se il CD è "facile" e lo esaurisci in tre ascolti è un problema, se lo devi ascoltare dieci volte è un altro problema... Mah cerchiamo di metterci d'accordo!! Ti dirò il ricevere complimenti, da Dario Mollo mentre registravamo i pezzi e mentre assieme a lui discutevamo gli arrangiamenti è stato, diciamo, per ora (escludendo i complimenti della My Graveyard, che crede in noi) i più sinceri complimenti/critiche ricevute da qualcuno che ha fatto il passo vero dell'ascolto del CD nella sua interezza (beh anche tu hai ascoltato bene il CD, la recensione lo dimostra!!), magari dedicandoci un po' più di un ora della propria giornata.
Dr. Rock: Per le vendite non ti so dire, è ancora presto,l'album è uscito solo da due mesi.
Le recensioni uscite sono per ora positive anche se è un disco più difficile da assimilare del precedente,va ascoltato con calma e non è facile darne un giudizio dopo un paio di ascolti.

"Lost Gone Wild" è un disco profondamente diverso dal suo predecessore, "Dirty Fuckin' Loud". Sin dal primo impatto, le canzoni sembrano meno irruenti e spensierate, mentre lo stile appare più omogeneo e maturo. Questo almeno è il mio punto di vista. Quali sono, secondo voi invece, i punti d'incontro e le differenze tra i vostri due album?
Dr. Rock : Sicuramente è disco più complesso con canzoni più strutturate,le differenze sono soprattutto negli arrangiamenti molto più curati con tante melodie e tantissimi cori e voci intrecciate. In alcune canzoni ci sono una decina di tracce di chitarra e una ventina di voci!
Anche l'atmosfera è diversa, meno allegra è un po' più cupa e aggressiva, meno da party estivo!
D'altra l'uso dei cori è una cosa che ci contraddistingue e che abbiamo sfruttato anche nel disco precendente, diciamo che qui abbiamo cercato di osare un po' di più.
Hellcat: bella domanda, diciamo che visto che le songs le preparo io, "Dirty Fuckin' Loud" lo trovo come l'evoluzione del precedente lavoro (l'EP a nome G@ttitude), i pezzi snelli e facili (non che ora siano complessi) erano l'obiettivo, pensa che oltre i quattro minuti era "vietato" andare. Con questo CD, dopo avere lavorato in studio con il precedente, ci siamo trovati tutti d'accordo di sfruttare veramente "lo studio" e quindi fare qualcosa di meno diretto e più pensato sia per melodie di chitara che le voci. Se ascolti bene abbiamo messo anche delle tastiere ("God Bless") e un hammond ("Easy To Say Goodbye" e sul finale di "Out Is War"... sembrano accordi di basso, ma invece è un hammond che chiude tutti gli accordi), chitarre acustiche e tante chitarre doppiate da accordi o melodie di terza o quinta, melodie di voce che ti assicuro non sono state uno scherzo da fare, e pensare. I punti di incontro sono sicuramente l'evoluzione delle tematiche a livello di testi: il nostro protagonista di "God Of Rock" (pezzo di "Dirty Fuckin' Loud") torna in "Coming Home", e un po' alla "What If" dei comics americani la nuova "Easy To Say Goodbye" è la versione "alternativa" di "Hard To Say No" (altro pezzo di "Dirty Fuckin' Loud"). Altri punti di incontro li trovo in "Livin' Like A Rock Star" e "Gonna Get You" che avrebbero potuto tranqillamente comparire su "Dirty Fuckin' Loud". La differenza invece è in parte data dal sound un attimo più heavy in alcuni pezzi "Forever Wild", "Out Is War" "Comin Home", "Life Like Never Should Be", insomma ci piace non restare fermi sempre sugli stessi accordi (anche se purtroppo il genere non ti fa spaziare troppo, altrimenti si perde di vista lo stile Hard'N'Roll) e quindi in quest'album la componente "wild" è saltata fuori, più che mai.

In genere, il primo album di un gruppo raccoglie tutte le canzoni migliori che un gruppo ha composto nel corso di anni, con tutto il tempo a disposizioni per rivederle, correggerle e migliorarle. In occasione del secondo album, invece, i tempi di composizione sono necessariamente più brevi, limitate in genere nel lasso di tempo che va dalla pubblicazione del primo album a quella del secondo. Anche per voi è stato così? Avete avuto difficoltà a trovare una scaletta idonea per "Lost Gone Wild"? O il processo compositivo è avvenuto naturalmente e spontaneamente, magari ripescando anche qualche riff rimasto nel cassetto per anni?
Dr. Rock: In realtà Lost Gone Wild è il nostro terzo album, se consideri anche il CD autoprodotto sotto il nome G@ttitude. I tempi di composizione sono stati pressochè identici, anche se abbiamo fatto un lavoro più accurato di preproduzione e siamo arrivati in studio molto più preparati.
Non c'è nessun pezzo che avevamo escluso dai due album precedenti e che abbiamo ripreso, è tutto materiale composto dopo "Dirty Fuckin Loud"
Hellcat: Allora, ti spiego: finito di fare "Dirty Fuckin' Loud" ho cancellato la cartella con tutti i files scartati di altre songs, quando suono, apro Cubase, prendo la chitarra metto il metronomo su un tempo a caso e inizio a suonare, quando trovo quattro riff che mi piacciono inizio a lavorarci sopra e in genere chiudo il pezzo e poi lo propongo in sala prove a Dr.Rock e Oldboy; appena tornati a Gennaio dallo studio ho iniziato già ad esempio a buttar giù qualcosa ed oggi sono già pronte una quindicina proto-songs nuove. Non lo faccio perchè è un lavoro, ma perchè è un piacere, quindi quello che ho fatto finora e farò, sarà quello a cui daremo una possibilità in futuro, tutto quello che avanzerà non lo considero più e lo cancello (in fondo se un pezzo non mi convince ora, perchè dovrebbe convincermi l'anno prossimo!?), tutti i giorni più o meno registro qualcosa, solo perchè mi piace farlo, è così che nascono le nostre canzoni. Poi le raggruppo per genere e stile e le suoniamo live in sala prove, le registriamo, le riascoltiamo, iniziamo a fare le voci con Seven e gli arrangiamenti, finchè il pezzo non suona come ci piace. I ragazzi del gruppo non hanno mai sentito tutto quello che ho scritto, dovremmo provare almeno tre volte a settimana per dare una chance a tutto quello che abbozzo o sviluppo. Per questo "Lost Gone Wild" abbiamo scartato due pezzi: una ballad e un rock'n'roll stile Wasp... perchè? La ballad benchè mi piacesse non avevevamo voglia di farla, visto che qui si fa "casino" e non cerchiamo di fare i Bon Jovi bresciani; il pezzo stile Wasp (intitolato "My Workmate Loves Satan!"), forse non ci convinceva al 100%, ma ti confiderò che anche "Easy To Say Goodbye", "Too Late To Hate" e "Ain't A Bad Way To Live" sono rimaste in ballottaggio. Siamo arrivati in studio con dei tempi da rispettare e se qualcosa non andava avremmo scacrificato loro. Una volta lì, quando abbiamo visto che i tempi erano stati rispettati e le abbiamo registrate, cazzo, avevano cambiato sound rispetto alla nostra pre-produzione! A lavoro finito se si doveva decidere di togliere qualcosa, io e Seven volevamo escludere ad esempio "Livin Like A Rockstar" ma Dario piaceva un sacco e ce lo sconsigliò, OldBoy sò che non ama va molto "Ain't A Bad Way To Live", insomma la scaletta a cui ti riferisci nella domanda non è stata facile, abbiamo dato tutti i pezzi comunque alla My Graveyard, li abbiamo fatti ascoltare anche da altri addetti al settore, e chiesto pareri vari se tenereli tutti o se scartare qualcosa. Tutti sono stati concordi nel mantenere intatto il lavoro senza censure, ma noi, testardi abbiamo pensato che un pezzo come "Free" non avrebbe trovato troppo spazio nella scaletta del CD ed ecco che lo abbiamo messo in mp3. Quindi per riassumere: nessun ripescaggio di riff, molta fatica a trovare l'ordine delle songs e nessuna pressione sui pezzi visto che le songs che hai sentito ora registrate nel 2008 io le avevo già più o meno pronte appena dopo "Dirty Fuckin' Loud" nel 2006, così come quelle che sentirai agli inizi o metà del 2010 saranno pezzi che arrivano dal 2008 (proprio in questi mesi estivi!) che stiamo scrivendo ora ed abbiamo già iniziato ad arrangiare, non ci piace stare con le mani in mano, credo che lo avrai capito.

Come mai avete scelto una canzone come "Life Like Never Should Be" per aprire il disco? La composizione, per quanto grintosa, mi sembra velata di una strana sensazione di malinconia, di amarezza. Anche la prova di Seven è abbastanza dimessa.
Hellcat: il pezzo era stato pensato con l'intro, perchè volevamo una canzone che iniziasse l'album così; il fatto che le atmosfere siano un attimo meno happy è stato un caso, comunque per me è un ottima song (ne siamo tutti orgogliosi) e visto che piaceva molto a tutti, l'abbiamo messa per prima, un ottimo biglietto da visita. Il testo è opera esclusiva di Seven e la malinconia che traspare in fondo si adatta bene anche alla musica, insomma è tutto voluto, ecco il rombo della moto è venuto solo durante le session di registrazione, quando abbiamo pensato all'artwork con la moto, il rombo (inflazionatissimo) è la ciliegina sulla torta per me.
Dr. Rock: Era l'unico brano con un'intro! A parte gli scherzi mi sembra una buona opener, ha un riff diretto e cresce man mano fino a esplodere nel ritornello, inoltre è breve e abbstanza immediata da assimilare, inoltre introduce quell'atmosfera malinconica che è presente in molte canzoni del disco.

L'album comunica una forte tensione, canzone dopo canzone. Tensione che viene smussata da canzoni più ottimiste come "Living Like A Rockstar", molto glam, e soprattutto "Ain't A Bad Way To Live", una composizione atipica per voi, ma senz'altro una delle più belle che abbiate mai composto. Cosa ci potete dire di questi due brani?
H: "Livin' Like A Rockstar", parla di noi al Motorock di Cremona del 2007 (quello con Glenn Hughes per capirci!), quando siamo stati trattati assieme ai Dreamhunter e Skanners da vere rockstar, avevamo roadies personali, uno addirittura addetto a cambiarci i bicchieri di birra, acqua, coca, quando si riscaldavano (assurdo!), mentre suonavamo, e tanto altro, tipo uno "spillatore" di birra solo per le band dietro il palco, bagni personali, enormi pass stage e concumazioni di cibo bevande illimitate. Il riff è nato durante una serata, mentre avevo improvvisato con OldBoy (il batterista) un intro prima dell'inizio di un nostro pezzo (questo gli altri non lo sapevano!), dato che le nostre serate spesso e volentieri le registriamo, nei giorni successivi, riascoltando la traccia dell'improvvisazione ho iniziato a sviluppare il riff per la chitarra e da lì è nata "Livin' Like A Rockstar". "Ain't A Bad To Live" è nata invece in una delle mie tante jam con il metronomo, e proposta poi la settimana dopo ai ragazzi della band, ha avuto varie traversie per l'inizio, le melodie, gli accordi della strofa che sono cambiati all'ultimo secondo, lo stacco dell'assolo, sulla carta sembra una canzonetta ma ci ha fatto penare nell'arrangiamento, credimi.
Dr. Rock: "Livin Like A Rockstar" riprende lo stile di "God Of Rock" del disco precedente, è hard rock diretto con tanti cori, molto anni 80 se vuoi, è una sorta di trait d'union tra i due dischi.
"Ain't A Bad Way To Live" è di sicuro la canzone più originale che abbiamo scritto, all'inizio non mi convinceva tanto, ho cominciato a apprezzarla dopo l'uscita del disco,invece per molte persone a cui ho fatto sentire il CD è il brano migliore! E' un pezzo abbastanza vario, con un finale acustico che ti spiazza e una parte centrale strumentale piuttosto particolare, sicuramente è un pezzo esaltato da un arrangiamento molto curato.

Tra l'altro, rispetto a "Dirty Fuckin' Loud" avete abbandonato quei richiami, voluti o meno, a un certo tipo di punk collegiale che, talvolta, dava un tocco di euforia a qualche vostro brano. E' stata una cosa voluta? L'esclusione di "Free", canzone che potrebbe rientrare in quei canoni musicali, dalla scaletta definitiva sembrerebbe avvalorare questa ipotesi.
Hellcat: Esatto, mi piacciono, sono sincero, i pezzi come "Free", ne avevo pronti più di uno ma ho pensato di proporre ai ragazzi solo "Free"; anche oggi ne ho pronti un altro paio, di questi due uno è veramente valido è happy sì, ma molto tirato e possiede un ottimo "tiro" (credo che nelle prossime settimane inizieremo ad arrangiarlo); tornando a "Free", quando la collocavamo nella scaletta il pezzo non ci piaceva, rallegrava troppo e non ci convinceva, ormai era registrata e "buttarla" sarebbe stato inutile, poi zac l'idea, mettiamolo come bonus in mp3.
Dr. Rock: Un po' di punk c'è ancora, tipo in "Too lLate To Hate" o nella "Free" che hai citato.
Quest'ultima è stata esclusa perché sembrava troppo lontana dallo spirito dell'album, come hai notato c'è un atmosfera più cupa e malinconica nel disco, "Free" è una canzone troppo allegra che non si abbina alle altre.

"Five Days" è la canzone che, secondo me, rappresenta al meglio il vostro stadio di maturità. Una maturità che da un lato smorza l'irruenza degli esordi, ma che dall'altro mette in mostra una maggiore attenzione all'arrangiamento. Ogni più piccolo particolare è curato con pignoleria, ed i cori sono di una bellezza notevole. Siete d'accordo con me? Tra l'altro, i cori sono uno dei punti di forza di tutto l'album!
Hellcat: Finalmente uno che ha ascoltato per bene il CD! Con i cori ci siamo (anzi si è) fatto un mazzo così Seven. Ho partecipato alle sessions di tutti gli strumenti questa volta, voce compresa e ti assicuro che se le voci ti sembrano tante, se vedessi i progetti dei pezzi le voci sono ancora di più. "Five Days" non la considero personalmente il meglio del CD, secondo i miei parametri è un esperimento riuscito più che bene, ci abbiamo lavorato tanto e abbiam addirittuta cambiato un arrangiamento (quello centrale heavy) in studio, cosa che non avremmo mai pensato di fare, visto che siamo molto pignoli su come i pezzi devono suonare e quando sono finiti, sono finiti, comunque le voci sono veramente notevoli e l'idea di Seven di ricantare il chorus rallentato sotto il chorus veloce ci è piaciuto sin da subito, è stata una sfida anche per Dario che quando ha capito lo spirito e l'arrangiamento del pezzo vi si è buttato a capofitto per farlo rendere al meglio possibile, ascoltato in cuffia senti molte più sfumature, provaci. Per finire l'argomento cori, ci teniamo molto e Seven si fa tutte le voci una ad una su varie tonalità, veramente grande, e poi credo che sia come dici uno dei punti di forza, peccato che in parecchi abbiano liquidato il tutto con frasi tipo: il cantante non è come Axl o Sebastian Bach e quindi è poco adatto per il genere proposto dal gruppo, questo sì che è ascoltare musica, non trovi?
Dr. Rock: E' un'altra canzone valorizzata dall'arrangiamento che la rende particolare, sicuramente è uno dei brani dove i cori sono protagonisti, è una nostra caratteristica quella di costruire più linee vocali e di intrecciarle, dona un bell'effetto al brano.

Assieme all'album, mi avete inviato anche un DVD. Ce ne volete parlare? Com'è nata l'idea? Siete soddisfatti del risultato ottenuto?
Hellcat: il DVD è un altro esperimento, avevamo la possibilità di fare questa serata con tanto di registrazione su canali separati per ogni strumento, insomma un registrazione in studio dal vivo, con la gente, il pubblico durante una serata, ed ecco che mi balza l'idea, visto che spesso e volentieri monto i filmati in genere presi con due telecamere una fissa e l'altra che gira (PR è il nostro quinto uomo a tutti gli effetti!). Abbiamo chiesto in prestito cinque telecamere digitali, ognuno di noi ne aveva una fissa su di lui, quindi: chitarra basso e batteria, piu una ferma di 3/4 che riprendeva il palco ed una che si muoveva (sempre PR). 3 2 1 azione è partito l'intro abbiamo acceso tutte le telecamere a abbiamo suonato, poi in circa sei mesi ho fatto tutto, ho montato ogni singolo istante per creare varie inquadrature e rendere il DVD dinamico, un pezzo a settimana, il lunedi sera dalle 21.00 alle 23.30 per fare circa quattro minuti di musica, un lavoraccio, che ti confesso non ho ancora riguardato. Fatte tutte le immagini abbiamo aggiunto l'audio mixato dal nostro OldBoy e PR che si intendono di mastering e mixering, non abbiamo fatto (anche se potevamo) correzioni vocali o musicali, abbiamo cercato di dare l'impronta live il più possibile. Fatto ciò ho montato gli extra del Motorock 2007 e infine i sottotitoli in inglese delle songs (fatti da PR, poverino che lavoraccio!) e la gallery fotografica (sempre PR), per i menù animati abbiamo avuto qualche problemino che abbiamo risolto, mancava l'artwork del quale mi sono occupato abbastanza agilmente, et voilà il DVD è pronto, ora lo vendiamo ai concerti (o a chi ce lo richiede tramite MySpace o il sito internet) a cinque euro, una cazzata che non mi/ci ripaga assolutamente dell'enorme sbattimento, ma mi piace fare queste cose e fin quanto provo soddisfazione e divertimento lo faccio...
Dr. Rock: Abbiamo sfruttato la possibilità di registrare la serata in maniera professionale e ne abbiamo approfittato per riprenderla con cinque telecamere,una per ciascuno di noi più una generale.
Non è un DVD che può competere con lavori professionali ovviamente ma credo che sia realizzato molto bene,posso dirti che nell'ambiente hard-metal italiano di prodottti così curati non ne ho visti molti.
Lo vendiamo a un prezzo stracciato insieme al nostro CD, così è possibile farsi un idea dei nostri concerti dove siamo molto più diretti e aggressivi, senza i fronzoli della produzione in studio.

Bene, come siamo messi in quanto a concerti? Qualche data particolarmente intrigante?
Hellcat: per ora nulla a parte sulla parola qualche serata nel bresciano da fine ottobre in poi, mi piacerebbe e non escludo che accada, affiancare Dario Mollo nel suo nuovo progetto Noize Machine (a berve in uscita su Valley Records) live e chissà magari anche la Strana Officina, ne sarei veramente oroglioso, devo solo contattarli.
Dr. Rock: Siamo in fase organizzativa, per diversi motivi faremo pochi concerti cercando di privilegiare le situazioni più interessanti come fare da spalla a qualche gruppo più conosciuto di noi in modo da poter fare ascoltare la nostra musica a più persone possibili.

Avete già composto nuovi brani? Come pensate che si evolverà il vostro stile in futuro?
Hellcat: Come ti ho già anticipato su nuovi brani già ci si lavora, per ora quattro registrati alla veloce senza nessun arrangiamento pensato, più altri tre pronti (nel mio HD) da essere suonati/registrati, ed altri quattro quasi pronti (questo è solo affar mio per ora!), ti anticipo che saranno più incisivi, più "in your face" e molto più rock del solito, con accordature ribassate in alcuni casi e aperte in altri; sò che ti darò un dispiacere visto che hai detto che ti piace, ma esperimenti tipo "Five Days", per ora, saranno accantonati, (oddio mai dire mai, però...) anche se tutto è possibile, visto che abbiamo l'intero 2009 per pensarci.
Dr. Rock: Abbiamo messo giù qualche brano nuovo ma è davvero tutto in fase embrionale, cercheremo comunque di evolerci senza stravolgere il nostro stile e magari di percorrere qualche strada nuova per noi.

Si stanno aprendo nuove prospettive per i rocker, in Italia, secondo voi? O è sempre il solito schifo?
Hellcat: Ti rispondo molto velocemente, è sempre il solito schifo, nessuno investe sulla musica, perchè a nessuno frega niente della musica; la musica per i locali è solo il mezzo per spillare più birre il venerdi e il sabato sera, in pochi gestori apprezzano i musicisti che vanno a suonare nei propri locali, la domanda è sempre la stessa: "quanta gente mi porti?"
Dr. Rock: Non vedo grandi novità in Italia e nemmeno all'estero a dire il vero. Se pensi che i dischi hard rock del 2008 che ho preferito sono i Motley Crue e i Whitesnake non è che ci sia da stare allegri. I gruppi nuovi non mi entusiasmano (a parte alcuni gruppi della scena scandinava tipo Hardcore Superstar e Backyard Babies).
In Italia poi è sempre la solita storia. I concerti dei gruppi minori sono disertati e per i gruppi italiani già riuscire a suonare live è un miracolo. La scena sta in piedi perché c'è quel ristretto numero di appasionati che sostiene il movimento e soprattutto perché ci sono i musicisti che suonano quel che piace a loro e se ne fregano del resto!

Questa breve intervista è finita! A voi le ultime parole!
Dr. Rock: Grazie per l'intervista,la recensione e il sostegno! Ci vediamo un un concerto!
Hellcat: Grazie di aver letto fin quì spero che qualcuno incuriosito acquisti il CD, anche magari tramite noi, scriveteci su My Space o sul sito che ve lo spediamo a casa, abbiamo anche dei gadget che alleghiamo sempre. Ciao ragazzi e grazie Mauro per il tuo sostegno. Passo e chiudo.



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