December's Cold Winter
(Hellvis - Aprile 2009)


I December's Cold Winter sono senz'altro una delle realtà musicali più interessanti provenienti dal Costa Rica. "Ablaze All Shrines" si è rivelato un album molto personale e creativo, che non ha nulla a che temere dalla concorrenza europea e nordamericana. Conosciamo meglio questo gruppo grazie alla breve intervista via e-mail, alla quale ha risposto con entusiasmo il chitarrista Max.



Ciao Max! Come stai? Innanzitutto, complimenti per il vostro ultimo disco! Cosa ci puoi dire delle risposte di pubblico e critica? E riguardo alle vendite?
Ciao Hellvis! Innanzitutto, scusa per il ritardo con il quale ho risposto e per aver speso del tuo tempo per realizzare questa bella intervista. Stiamo bene, abbastanza occupati e con una grande sorpresa che avrà un discreto impatto su tutti quanti nelle prossime settimane, infatti ci stiamo lavorando su alla grande. Stiamo anche provando e componendo nuove canzoni, dato che l'idea sarebbe quella di pubblicare un nuovo album per la fine di quest'anno. Siamo anche stati confermati per scapocciare assieme agli Amon Amarth in occasione del loro prossimo concerto da queste parti, il 16 maggio, e che si rivelerà un'altra fighissima opportunità per tutti noi.
Siamo molto contenti dei risultati ottenuti dal nuovo album. Posso dire che il 90% siano stati buoni se non di più, perciò penso che siamo stati davvero in grado di aprire un piccolo sentiero per noi tra i fan ed i media specializzati. Certamente, vorremmo raggiungere più zine, radio, concerti e persone, ma non è così facile. Questa è stata la nostra prima esperienza nell'ambito della distribuzione, perciò credo che faccia tutto parte del processo e, speriamo di essere in grado - la prossima volta - di raggiungere nuove persone. Le vendite stanno andando bene. Ovviamente ci saremmo aspettati di più, ma non possiamo lamentarci. Vendere CD ai nostri giorni non è certo facile!

Siete totalmente soddisfatti di "Ablaze All Shrines", o vorreste poter cambiare qualche particolare, qualche cosa della produzione, se fosse possibile?
Credo che le esperienze passate ti rendano una persona migliore, perciò di solito non sento di dover cambiare le cose che ho fatto. Lo stesso discorso vale per "Ablaze All Shrines"... Il gruppo ha avuto il controllo del progetto dall'inizio alla fine, e questa è stata un'esperienza decisamente bella. Personalmente, sono stato coinvolto nella realizzazione dell'album, nella produzione, nel missaggio... E' stato il mio primo progetto serio e mi ha dato la fiducia per continuare a lavorarci su anche con altri gruppi, ad esempio.
Certo, ci sono molte cose che avrebbero potuto essere fatte meglio, ma ne stiamo facendo tesoro in vista del prossimo disco!

La vostra band è nata solo nel 2000, ma suonate già come veterani. Anche il vostro curriculum è fantastico! Perché avete deciso di dar vita a questa band? Quali sono i vostri background musicali e le vostre fonti di ispirazione?
Grazie! Dall'inizio abbiamo cercato di concentrarci sulla nostra band ed anche di essere musicisti e persone migliori giorno dopo giorno, perciò l'esperienza di far parte di questo progetto è inestimabile. Credo che ci abbia aiutati anche condividere il palco con gruppi quali Sepultura, Behemoth, Dismember, Fear Factory e ora Amon Amarth.
Sono stato membro in una band sin dall'età di quindici anni... Vivevo a Barcellona all'epoca, ed il momento di tornare in Costa Rica è arrivato quando avevo 18 anni, un'epoca in cui suonavo nel mio primo gruppo serio, i Ravensouls. Ho dovuto interrompere quel sogno proprio nel momento in cui avevamo terminato di registrare il nostro primo demo, e quindi nel momento in cui la band era al suo massimo... Sono stati dei momenti terribili, dato che dovevo ricominciare tutto da capo, ma alla fine tutto si è rivelato fantastico ed il resto è storia.
Nella nostra band abbiamo tutti una mentalità piuttosto aperta, perciò musicalmente non siamo concentrati su un unico tipo di metal: dal death metal a quanto ci aiuti a suonare ciò che vogliamo, ed il risultato è ciò che i December's Cold Winter sono adesso.

"Ablaze All Shrines" è un album praticamente perfetto. Nelle vostre canzoni avete cercato di essere originali, di esprimere la vostra ispirazione con un linguaggio personale. Non è una cosa facile, dato che il fenomeno del death metal melodico è spesso molto simile a sé stesso, con un sacco di band intente a suonare la stessa musica, dando vita così a uscite tutte simili. Cosa ne pensate di tutto questo?
Grazie per il complimento! Siamo veramente felici e contenti di questo album, dato che abbiamo lavorato piuttosto duramente sulla musica, i testi ed il concept. Abbiamo deciso di essere furbi, e di trattare temi che avessero a che fare o che fossero problematici nella nostra società, e penso che le persone siano state attirate dall'idea.
Essere unici non è mai stato facile. Oggigiorno puoi trovare gruppi dappertutto, la differenza sta nell'attitudine e negli obiettivi che ognuna si è proposta... Di certo, ci sono un sacco di melodie nella musica, ma le mescoliamo con una grande quantità di riff brutali e penso che questo abbia permesso di staccarci dalla massa. Ho letto dai recensori e mi è stato detto da alcune persone che ricordiamo Bloodbath, Dark Tranquillity, Hate Eternal, Lamb of God, Opeth, Dismember, Behemoth, Hate... E' una varietà così consistente che penso che ci permetta di non essere etichettati come una nuova band di death metal melodico.

Quanto ci avete messo a comporre "Ablaze All Shrines"? C'è un compositore principale nella vostra band? Come create i vostri arrangiamentoi?
Beh, le canzoni sono state tutte composte tra il 2005 ed il 2006. I compositori principali sono Isak (chitarra) ed io (chitarra), poi tutti quanti collaboriamo negli arrangiamenti durante le prove. L'intero processo di registrazioni di "Ablaze All Shrines" è iniziato nel febbraio del 2008. Abbiamo fatto un sacco di preproduzione, la qual cosa ci ha aiutati a lavorare ed a migliorare tutta la musica. Durante questo processo abbiamo lavorato anche sul concept e sui testi dell'album.

Qual'è la tua canzone preferita?
Personalmente, la mia preferita è "Envenomed Cult": musicalmente e testualmente, esprime le mie emozioni nei confronti delle religioni.

Ora che il vostro stile è così maturo, qual'è la tua opinione riguardo al vostro disco precedente, "Decaying Recollections"?
A essere sinceri, ho ascolto l'album interamente non più di quindici volte dalla sua pubblicazione. Abbiamo passato dei grandi momenti in studio, ma ci sono stati così tanti casini riguardo alla produzione e alla promozione che alla fine tutte le buone aspettative si sono dissolte. Anche musicalmente e testualmente non rappresenta più ciò che vogliamo fare, perciò penso che sia da considerarsi come un metro di giudizio utile per valutare il nostro livello di evoluzione da allora.

Cosa ci puoi dire dei testi? Sono importanti per la vostra band?
Certamente! Non abbiamo mai prestato molta attenzione ai testi, fino ad "Ablaze All Shrines". Ora siamo convinti che la musica sia ottima, e che al tempo stesso possiamo dire cose intelligenti ed interessanti!

Qualche progetto per il futuro? Avete scritto nuove canzoni?
Cazzo, sì! E poi è in arrivo un cambio importante... Lo faremo sapere durante il concerto degli Amon Amarth, perciò dobbiamo solo aspettare un po' di settimane.
Abbiamo anche composto nuove canzoni, proprio ora abbiamo pronte sei canzoni e stiamo lavorando su altre due... Quindi, siamo pronti per registrare il nuovo album! Vorremmo pubblicarlo nell'ultimo trimestre dell'anno.

Riguardo ai vostri progetti dal vivo?
Ci sono alcuni concerti in arrivo, ma alla fin fine il più importante è quello con gli Amon Amarth! Stiamo anche pianificando alcuni concerti in Panama, Colombia ed El Salvador, ma molte cose devono essere ancora fatte.

Bene, questa breve intervista è finita! A voi le ultime parole!
Grazie mille Hellvis per questa bella intervista! E' bello poter scambiare due parole con persone dalla mentalità aperta come la tua! Le e-mail che ci siamo scritti mi hanno mostrato che tu vivi veramente la scena underground, e che sei conscio che non tutte le cose buone, album, zine e siti che siano, arrivano dagli USA o dalle scene principali dell'Europa. Questo è un sforzo che merita di essere onorato!
Spero che potremmo mantenerci in contatto, e che questa non sarà la nostra ultima intervista! Saluti!



Sito internet: http://www.decemberscoldwinter.com/